PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini con la consigliera regionale Nicoletta Verì ha preso parte ieri, alla presenza di centinaia di iscritti ,all’inaugurazione del Centro sociale in via Pietro Nenni nel rione Porta Nuova, un quartiere popoloso dove per tre anni opererà la Cooperativa Il Sole , che lo scorso giugno ha vinto il bando emanato dal Comune e offrirà da lunedì opportunità di intrattenimento ai 200 anziani che frequentano stabilmente la struttura. Il Governo cittadino contribuirà alla gestione del centro erogando un contributo pari a 44mila euro l’anno. E ormai a breve sarà riaperto anche il centro sociale di piazza dei Grue, chiuso dallo scorso 31 gennaio, dove però verrà sperimentato il primo modello di autogestione affidata agli anziani.
Ha ricordato Cerolini:
gli anziani sono la nostra risorsa : sono il nostro ponte tra il passato e il futuro, l’esperienza che si traduce in aspettativa e in progettualità. Per tale ragione è fondamentale mantenere sempre attiva questa risorsa strategica, garantendo spazi di aggregazione, incontro, scambio e socializzazione: partecipare a iniziative, corsi e anche feste consente all’anziano di mantenersi vivo, di coltivare i propri interessi, di scoprire hobby e soprattutto di intrecciare una rete di relazioni che rappresentano un valido supporto nei momenti di necessità allontanando l’ospedalizzazione del soggetto.
Considerazioni ed esperienze che spingono l’amministrazione comunale a investire sui Centri sociali: lo scorso giugno abbiamo effettuato la gara d’appalto per riaffidare in gestione quei centri sociali ‘storici’ giunti in scadenza, ponendo però come paletto la condizione per la quale ogni cooperativa poteva gestire un solo centro sociale sul territorio. Sino a novembre la struttura di via Pietro Nenni era gestita dalla Cooperativa Il Germoglio che ora ha lasciato spazio a Il Sole che si è aggiudicata la gara e che resterà in servizio per tre anni, offrendo opportunità di intrattenimento ai 200 anziani che frequentano stabilmente la struttura.
L’assessore ha detto ancora che per metà febbraio è prevista la riapertura anche del centro sociale di piazza dei Grue che ha momentaneamente sospeso le proprie attività per la scadenza del contratto con la vecchia cooperativa, la Futura, che era responsabile delle iniziative promosse all’interno del Centro . Una sospensione iniziata concretamente martedì primo febbraio, visto che il contratto è scaduto appena il 31 gennaio 2011.
L’amministrazione comunale ha deciso di avviare la sperimentazione di un nuovo modello organizzativo della struttura, ossia l’autogestione, studiato per ottimizzare i servizi erogati, puntando a iniziative che siano realmente rispondenti alle necessità dei frequentatori delle strutture. L’obiettivo è tentare di rendere gli anziani personalmente protagonisti nella conduzione e gestione dei Centri, consentire loro di avere voce in capitolo su come vorrebbero vedere organizzata la struttura, quali tipi di corsi proporre e frequentare, con quali orari, dunque proporre un’autogestione secondo regole chiare che verranno individuate in un apposito regolamento redatto dalla Commissione Politiche sociali della Circoscrizione Porta Nuova che per prima sperimenterà l’iniziativa.
Ha proseguito Cerolini:
tra l’altro la bozza del documento è già pronta ed è stata presentata martedì scorso nel corso della Commissione circoscrizionale Politiche sociali presieduta dal consigliere Piero Stanchi, una bozza che ora verrà esaminata dai nostri uffici sotto il profilo delle legittimità per garantire gli utenti del Centro, e francamente non comprendiamo neanche le polemiche sollevate dallo stesso Pd che oggi ha anche contestato tale scelta, che va invece nella direzione del decentramento amministrativo. Chiare le ragioni che ci hanno indotto ad avviare a Porta Nuova l’esperimento: innanzitutto perché parliamo del centro sociale più piccolo.
Una verifica ci ha permesso di accertare che gli iscritti sono solo 100 e non 500 come sostenuto dal Pd, dunque più facile sarà effettuare la sperimentazione; inoltre quello di piazza dei Grue è anche il centro con una storia più breve, istituito solo tre anni fa, dunque dove più facilmente sono inseribili nuovi modelli di gestione, e ha il vantaggio di essere dislocato all’interno della sede del quartiere, dove quindi anche il Consiglio di Circoscrizione può facilmente svolgere una funzione di controllo e monitoraggio. Ovviamente tale iniziativa non si tradurrà in una mancata contribuzione da parte dell’amministrazione comunale: al Centro sociale di piazza dei Grue garantiremo infatti sempre il pagamento delle spese correnti oltre a prevedere un contributo per la realizzazione delle iniziative. E il nostro obiettivo è quello di procedere subito con la nomina di un Comitato di gestione e con la riapertura e il riavvio delle attività del centro già per metà febbraio.