PESCARA – Nuovo look per lo storico mercato dei Colli di Pescara, che è stato riorganizzato puntando sulla messa in sicurezza dell’intera area, a tutela sia degli operatori commerciali che dei fruitori .104 gli stand autorizzati e redistribuiti in modo equilibrato, in modo da garantire la vivacità di ogni angolo del mercato, tre le piantine sistemate agli ingressi per aiutare il cliente a orientarsi meglio tra le bancarelle, e soprattutto massima presenza della Polizia municipale impegnata nella lotta contro l’abusivismo. Alla inaugurazione erano presenti oltre al sindaco Albore Mascia, l’assessore al Commercio Gianni Santilli, il vicesindaco Berardino Fiorilli, l’assessore Vincenzo Serraiocco, e poi i consiglieri comunali Massimo Pastore, Vincenzo D’Incecco e Marco Mambella, il Presidente della Commissione Commercio Antonio Sabatini e il Presidente della Circoscrizione Colli Mauro Renzetti e il parroco della Madonna dei Sette Dolori, Padre Vincenzo Di Giamberardino.
Ad aprire la mattinata di festa è stato lo showman Federico Perrotta che ha improvvisato un ‘gioco a premi’ mettendo in palio frutta, verdura e piccoli gadget messi a disposizione dagli operatori del mercato, mentre la Coldiretti-Campagna Amica ha allestito il gazebo per la lavorazione della mozzarella. Alle 11.30 Perrotta ha introdotto il taglio del nastro da parte del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia.
Ha detto il sindaco:
quella organizzata è una ‘festa’ della città per celebrare un nuovo traguardo della nostra amministrazione comunale, impegnata da tre anni nel restituire sicurezza, decoro, e anche ordine alla nostra bella Pescara. Oggi inauguriamo il nuovo assetto del mercato rionale all’aperto dei Colli-Largo Madonna, sicuramente, con il mercato di viale Pepe, uno dei più antichi della storia del capoluogo adriatico, un mercato che non è mai stato un semplice ‘insieme’ di bancarelle, ma che è piuttosto un momento di colore, di aggregazione, è il ritrovarsi della comunità che da sempre il venerdì affolla una zona del quartiere particolarmente pregiata, straordinariamente simbolica, tra la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, la più antica di Pescara, e il convento dei Frati, simbolo di una città che vogliamo e dobbiamo preservare. L’azione di un’amministrazione comunale si caratterizza infatti per la sua capacità di innovare, ma anche di conservare e tramandare il proprio passato, si caratterizza per la sua capacità di intercettare le necessità del territorio, adottando le azioni necessarie per risolvere anche situazioni di criticità, ma senza stravolgere il tessuto sociale e produttivo, tenendo conto anche delle istanze dettate dal momento storico che stiamo vivendo. Ed è questo in sintesi ciò che abbiamo realizzato nei nostri mercati. Quando ci siamo insediati avevamo due necessità dinanzi a noi: da un lato l’obbligo normativo di ripristinare ordine e sicurezza all’interno di aree mercatali rionali all’aperto in cui nel tempo la genericità aveva preso il sopravvento su ciò che era ordinario, generando, inevitabilmente, caos, ma soprattutto situazioni di autentico rischio per chi nei nostri mercati ci lavorava o ne fruiva per la propria spesa familiare. Nostro dovere era ripristinare il rispetto delle regole. Dall’altro lato però avevamo dinanzi gli occhi e i bisogni propri di chi del mercato settimanale ci vive e ben sapeva che ogni minimo cambiamento spesso può interferire completamente con ciò che è abitudinario, e che guardava quindi con manifesto timore qualunque nostra decisione o intervento. E anche quegli occhi e quei bisogni erano un fardello, una responsabilità per chi governa e deve assumere decisioni, specie considerando che, proprio in riferimento al mercato dei colli, una delle ipotesi che ci erano state prospettate dagli uffici era la più drastica, ossia la completa delocalizzazione del mercato in altra area, in via Di Sotto, peraltro una superficie ampia, attrezzata, ma pur sempre di delocalizzazione si trattava.
Noi abbiamo fatto una cosa non semplice, abbiamo posto sulla bilancia le due necessità e, alla fine, siamo riusciti a trovare il perfetto equilibrio, frutto del rapporto costante, continuo e collaborativo anche con gli operatori commerciali interessati personalmente all’operazione di riordino, e con le organizzazioni di categoria. Siamo partiti, un anno fa, con la riorganizzazione del mercato di viale Pepe, ridisegnando l’assetto della struttura stessa, la disposizione di ogni minima bancarella, lontano dalle aiuole, garantendo il rispetto delle normative igienico-sanitarie, assicurando soprattutto i controlli per combattere il fenomeno dell’abusivismo. E poi abbiamo cominciato a dedicarci al mercato del venerdì che tradizionalmente si svolge nel rione Colli Innamorati, tutt’attorno alla Basilica della Madonna dei Sette Dolori. Su questo mercato i nostri uffici hanno dovuto lavorare a lungo, dando massima priorità a due elementi, la sicurezza da un lato, dunque garantendo il rispetto delle vie di fuga, specie a ridosso del convento e della scuola elementare, e poi la tutela dei commercianti. Dopo mesi di lavoro, dopo la riorganizzazione, anche in questo caso, dei posteggi e la loro riassegnazione, abbiamo provveduto a realizzare la nuova segnaletica a terra individuando i nuovi stalli, 104 in tutto, tanti quanti sono gli ambulanti autorizzati a partecipare al mercato rionale. E lo scorso 27 aprile, dunque un mese fa esatto, è partito il nuovo mercato, che abbiamo volutamente deciso di inaugurare dopo una fase di rodaggio. La riorganizzazione dell’area ha previsto lo spostamento di tutte le bancarelle dalla strada, tornata completamente libera: gli ambulanti presenti sono 4 florvivaisti, 36 Coltivatori diretti, 49 commercianti non alimentari, 10 commercianti alimentari, 5 commercianti di frutta. I Coltivatori diretti sono stati posizionati all’inizio del mercato, lungo Strada Vecchia della Madonna-via Piana di Voltigno, per poi distribuire le altre categorie merceologiche lungo il resto del mercato, garantendo la presenza di almeno un operatore di generi alimentari, che rappresenta un elemento d’attrazione per l’utenza, tra quelli non alimentari. E oggi finalmente il mercato è completamente sicuro, avendo anche liberato tutti i corridoi di passaggio per eventuali mezzi di soccorso, e ai due ingressi del mercato e dinanzi alla Basilica abbiamo posizionato anche tre tabelle che riproducono la piantina stessa e la distribuzione delle bancarelle quale utile strumento di orientamento per gli utenti.
Ciascun operatore autorizzato è stato provvisto di un codice a barre personalizzato che, ogni venerdì mattina, deve far rilevare dalla postazione mobile della Polizia municipale, localizzata in strada Vicinale Conte Genuino, all’altezza dell’incrocio con Strada Vecchia della Madonna, per registrare la propria presenza, una misura che, com’è già accaduto per il mercato di viale Pepe, consentirà di scongiurare la presenza di ambulanti abusivi.
Ha concluso il sindaco:
Oggi per me è una giornata di festa con la città, perché restituire decoro e dignità al mercato dei colli era uno dei nostri obiettivi nel programma di governo di un’amministrazione che considera il mercato rionale una risorsa, e lo dimostrano le iniziative che nell’ultimo anno si sono moltiplicate con le Fiere che stanno interessando ogni quartiere della città, dai colli a corso Vittorio Emanuele al centro storico. Il lavoro ovviamente non è concluso, magari sarà necessario qualche ulteriore aggiustamento, poi dovremo concentrarci sulla riorganizzazione del mercato lungo la strada-parco, dove dovremo lasciare spazio, a breve, al filobus, ma anche in quel caso ci stiamo muovendo in perfetta sintonia con le Organizzazioni di categoria, e poi stiamo lavorando per la riqualificazione, già partita, dei mercati coperti di Largo Scurti e via dei Bastioni. Il nostro è un ‘work in progress’ che sta raggiungendo dei target concreti, evidenti e utili alla città.
Subito dopo il sindaco Albore Mascia si è soffermato a salutare gli operatori commerciali tra i vari stand.