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Pescara,inaugurazione Anno Giudiziario Tar

da Donatella Di Biase

PESCARA – Il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli, assessore al Contenzioso,ieri, nel proprio intervento in sede di Inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Tar, ha detto che l’azione amministrativa degli Enti pubblici avverte oggi la necessità della reintroduzione di Organismi di controllo sulla legittimità degli atti, ossia dei ‘Coreco o di Istituzioni terze che garantiscano al cittadino una verifica costante dell’operato degli amministratori. Una necessità che merita un approfondimento in sede legislativa; nel frattempo va portata avanti quell’interlocuzione ‘preventiva’ che il Comune di Pescara ha saputo innescare con il Tribunale amministrativo prima di assumere decisioni particolarmente complesse.

Ha proseguito l’assessore:

la celebrazione odierna offre lo spunto per alcune utili riflessioni in ordine all’attività svolta dalla Pubblica amministrazione e alle forme di interrelazione e collaborazione con i Tribunali amministrativi regionali . L’abrogazione degli articoli del Testo Unico degli Enti locali che disciplinavano il controllo di legittimità sugli atti degli Enti locali stessi, a opera dei Comitati regionali di controllo, i Coreco, ha posto in una situazione di notevole difficoltà e disagio sia la dirigenza pubblica, che oggi, con i propri pareri di regolarità tecnica e contabile sulle proposte di deliberazione degli organi collegiali, si assume la piena responsabilità circa la legittimità degli atti da assumere, ma al tempo stesso anche la componente politica, che è chiamata ad assumere le proprie decisioni su tematiche di grande rilevanza, anche finanziaria, esclusivamente sulla base di detti pareri, anche se permane in campo al Segretario generale un generico ruolo di ‘garante’ della conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto e ai Regolamenti. E si assumono decisioni senza avere il riscontro oggettivo, imparziale e autorevole di un Organismo terzo, preposto a un’azione di verifica sull’operato degli Enti locali, com’è avvenuto sino al 2001.

A distanza di 10 anni da tale intervento legislativo  si può affermare che la soppressione dei Comitati di controllo costituisce un depotenziamento delle condizioni di garanzia della cittadinanza nei confronti dell’operato degli amministratori locali e, al tempo stesso, un indebolimento dell’azione di deterrenza che tali controlli di legittimità dispiegavano nei riguardi dei dirigenti che oggi, finchè non scattano eventuali azioni di responsabilità, godono di una libertà decisionale e gestionale impensabile sino a una decina di anni fa. Sarebbe pertanto auspicabile una reintroduzione dei controlli di legittimità, quantomeno limitatamente agli atti di maggiore rilevanza per l’Ente locale, come bilanci, rendiconti, Piani e programmi di particolare rilevanza, oppure ponendo una soglia economica a cui parametrare la previsione di un monitoraggio da parte di un Organismo ‘terzo’, ovvero introducendo una verifica sugli atti in ambiti di operatività di forte impatto ambientale, urbanistico o sociale.

E’ poi necessario perseguire una collaborazione ‘preventiva’ tra gli Enti locali e il Tar di riferimento, una proficua interlocuzione da attivare prima di assumere decisioni su tematiche di particolare importanza e complessità, indispensabile per amministratori e dirigenti locali al fine di evitare di incorrere in gravi errori di interpretazione e valutazione rispetto a un ginepraio di norme legislative e regolamentari che oggi pongono in essere delle vere e proprie ‘trappole’ per i decisori pubblici. Tale interlocuzione preventiva viene già praticata regolarmente con il Tar di Pescara, che si è sempre dimostrato sensibile alle esigenze e alle istanze di dialogo, di condivisione e trasparenza provenienti dalla nostra Amministrazione comunale, in un’azione sinergica tra Enti che contribuisce a perseguire da un lato finalità di deflazione del contenzioso e dall’altro certezza e garanzia verso la cittadinanza per quanto riguarda la legittimità, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa.

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