PESCARA – Si è svolto ieri a Pescara l’incontro-dibattito sul tema ‘Vivere con il Cane’, promosso dall’assessore alla Tutela del Mondo Animale Maria Grazia Palusci con la Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
Assente l’ospite d’eccezione, lo showman Giorgio Panariello, Presidente Onorario della Lega Nazionale per la difesa del Cane, colpito da un’improvvisa indisposizione e costretto a rinunciare all’incontro in Sala Consiliare per garantire lo svolgimento dello spettacolo previsto in serata al Teatro Massimo.
Rosalba Matassa, Coordinatrice della Task Force Tutela degli animali d’affezione, lotta al randagismo e ai canili-lager del Ministero della Salute, ha spiegato:
“Vivere con un cane comporta delle responsabilità da parte dei conduttori, che hanno il dovere di imparare a conoscere il proprio animale, a comprenderne gli umori e le necessità. Non esistono cani naturalmente ‘pericolosi’, ma esistono problematiche determinata da una mancanza di comunicazione tra l’uomo e il proprio ‘compagno di vita’.
E sotto tale aspetto è fondamentale che le amministrazioni locali incentivino i corsi per acquisire il Patentino per la conduzione degli animali domestici, corsi che non sono obbligatori, ma sicuramente sono consigliabili per consentire anche ai proprietari di animali di acquisire consapevolezza dei propri doveri”.
abbiamo voluto tale incontro nell’ambito di vari momenti che nel corso del 2013 dedicheremo al tema del rapporto tra l’uomo e l’animale d’affezione, che non va considerato alla stregua di un giocattolo e che per tale ragione richiede capacità, preparazione all’accoglienza e predisposizione al fine di debellare il triste e pericoloso fenomeno dell’abbandono. Oggi abbiamo raggiunto ottimi risultati nell’installazione del microchip all’animale domestico, operazione peraltro gratuita, dunque dobbiamo cominciare a guardare oltre, a preparare la famiglia che vuole accogliere un animale, che ha delle esigenze ben specifiche. Solo attraverso la consapevolezza potremo anche scoraggiare gli abbandoni, che oggi continuano a riempire il nostro canile, e a incentivare le adozioni, ovviamente sempre più difficili di fronte ad animali adulti perché ovviamente la famiglia cerca il cucciolo.
Quella che va incentivata è la corretta relazione tra il cane e la famiglia, filosofia che con il Ministero della Salute stiamo cercando di promuovere da anni – ha detto Rosalba Matassa -. Oggi dobbiamo spostare il discorso sulla prevenzione più che sull’eventuale pericolosità dell’animale, quindi sulle responsabilità dei proprietari e sulle problematiche legate a una possibile cattiva gestione e mancanza di comunicazione con il nostro compagno di vita. Chi sceglie di vivere con un cane, deve imparare a comunicare con lui, per evitare incidenti o abbandoni. Gli animali non possono essere adottati e poi buttati in mezzo a una strada. Da qui va anche incentivata la filosofia della sterilizzazione che, allo stato attuale, è un atto dovuto per evitare cucciolate indesiderate. Dunque occorre incentivare il possesso consapevole attraverso il conseguimento del Patentino per la conduzione degli animali d’affezione, istituito dal Ministero della Salute, e noi rivolgiamo il nostro appello alle amministrazioni locali affinchè incentivino la popolazione a seguire tali corsi.
“La sterilizzazione – ha aggiunto Margherita D’Amico, scrittrice e giornalista del Corriere della Sera e di Repubblica – è necessaria perché in realtà il nostro compagno a quattrozampe non può scegliere se vuole o meno una cucciolata, non può progettare”.
Nel corso dell’incontro l’etologo Roberto Marchesini, fondatore della Scuola di Interazione Uomo-Animale, ha donato 750 chili di alimenti per cani alla Lega Nazionale per il canile di Pescara. E lo stesso Marchesini ha sottolineato l’importanza del rapporto tra uomo e cane “un rapporto che consente di crescere anche allo stesso uomo che ha bisogno dell’animale per la propria vita”.