PESCARA – È iniziata ieri la pulizia di scritte e graffiti sulla recinzione della pineta dannunziana e piazza Di Resta grazie ad un macchinario all’avanguardia che sfrutta esclusivamente la pressione, il vapor acqueo, misti a prodotti vegetali e minerali come la polvere di quarzo, la polvere di mais o di polenta.
È quello della società veronese Ghibli che, in via sperimentale, la Attiva ha iniziato a utilizzare, un’attrezzatura di grande utilità che per ora ha dimostrato di poter essere impiegata su ogni tipo di superficie, dal legno al cemento sino al cristallo o al vetro e che consentirà di vincere la battaglia contro i graffiti selvaggi.
Il consigliere delegato all’Igiene Urbana, Armando Foschi che, come preannunciato, ieri mattina , ha portato la Commissione consiliare Lavori pubblici in sopralluogo nelle due zone per verificare il funzionamento della macchina, ha ricordato l’ordinanza del sindaco contro i graffiti selvaggi.Con tale provvedimento si vuole sensibilizzare la cittadinanza e prevenire azioni negligenti e non rispettose nei confronti dei Monumenti ai Caduti presenti sul territorio comunale per garantire il rispetto e la tutela dei beni pubblici attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile.
Ha spiegato Foschi:
nel frattempo abbiamo deciso di avviare un maxi-intervento di bonifica e ripulitura delle scritte che oggi ricoprono edifici e mura cittadine: i vertici della Attiva Spa hanno infatti provveduto ad acquisire macchinari all’avanguardia per la pulizia specifica delle scritte sui muri e su altri elementi di arredo urbano della città. Si tratta di un’idropulitrice di ultima generazione che in sostanza agisce sotto la spinta della pressione e del vapor acqueo combinati a prodotti esclusivamente minerali o vegetali come la polvere di quarzo, la polvere della buccia di noci, o la polvere di mais e polenta. Stamane gli operatori della società proprietaria della macchina, la Ghibli di Verona, e la Attiva hanno iniziato a utilizzare il macchinario partendo dalle mura di recinzione della pineta Dannunziana, il lotto numero 2 antistante lo Stadio Cornacchia, ricoperto da ogni genere di scritta e i risultati sono stati straordinari: in pochi minuti abbiamo cancellato decine di graffiti realizzati con la vernice spray sulle mura. Stesso risultato poi in piazza Marino Di Resta dove mesi fa alcuni vandali hanno deturpato con la vernice il monumento dedicato al Carabiniere-eroe ucciso in una sparatoria durante il servizio. La polvere di polenta sparata ad elevatissima pressione ha iniziato a cancellare quelle scritte, così come a far sparire le gomme da masticare attaccate a terra o i graffiti sulle panchine in legno. Le operazioni, ovviamente, sono tutt’altro che concluse e nelle due zone proseguiranno nei prossimi giorni mentre abbiamo chiesto al Dirigente del Settore Manutenzioni, l’architetto Pierpaolo Pescara, di predisporre con urgenza un elenco dettagliato delle scritte da eliminare, tenendo conto ovviamente delle priorità, ovvero le ‘aree di pregio’, e indicando anche il materiale di ogni singolo muro o arredo urbano da trattare. La relazione, con una sorta di censimento delle strutture da bonificare, dovrà essere pronta entro qualche giorno per consentirci di stilare il cronoprogramma degli interventi. E non ci fermeremo: con la Polizia municipale verranno predisposte squadre speciali che dovranno pattugliare il territorio per scoraggiare le incursioni dei writer e sanzionare coloro che verranno colti in flagranza, mentre prepareremo dei corsi di formazione ed educazione al rispetto del patrimonio cittadino da svolgere direttamente nelle scuole quale opera di sensibilizzazione.