PESCARA – Attesa , con la speranza di migliorare la qualità della vita , da coloro che devono convivere quotidianamente con l’inquinamento atmosferico ed acustico ,avversata da coloro che temono di perdere una strada a misura di ciclista o di pedone, la filovia torna alla ribalta della cronaca cittadina. Infatti oggi sono iniziati i lavori di realizzazione della stessa lungo l’ex tracciato ferroviario di Pescara, denominato strada-parco. Secondo il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , che ha commentato favorevolmente l’avvio dei lavori , questo segna un altro momento storico per la vita della città.
Dopo dieci anni di rinvii e ritardi,l’amministrazione sta realizzando , con la Gestione Trasporti metropolitani, un asse strategico dedicato al trasporto pubblico di massa a basso impatto ambientale, ecosostenibile, veloce e moderno. Il Comune vigilerà con la Gtm sul cantiere affinchè vengano rispettati i tempi fissati per la conclusione del primo lotto, ossia due anni, mentre sempre con l’Azienda di trasporto pubblico verrà messo a punto il percorso del secondo lotto che, da via Leopoldo Muzii, dovrà giungere sino all’altezza di via Teramo.
Ha sottolineato il sindaco Albore Mascia:
come ampiamente preannunciato nei mesi scorsi con l’arrivo di settembre è partito anche il cantiere della filovia su Pescara , in coincidenza con l’avvio della stagione delle grandi opere che entro poche settimane investiranno tutto il territorio. In particolare la filovia rappresenta un’opera assolutamente strategica per il capoluogo adriatico che oggi soffre per un evidente congestionamento derivante dal traffico privato, traffico che verrà drasticamente ridotto con l’entrata in funzione del nuovo mezzo di trasporto pubblico di massa.
Lo sapevamo oltre dieci anni fa quando, con la giunta di centro-destra del sindaco Pace, riuscimmo a intercettare i fondi comunitari per la riqualificazione del vecchio tracciato ferroviario, momentaneamente trasformato in asse ciclo-pedonale in attesa della progettazione della linea filoviaria che per ora collegherà in meno di dieci minuti di percorrenza Pescara a Montesilvano, ma che nei nostri progetti dovrà giungere sino a Francavilla al Mare e sino all’aeroporto.
Quel progetto ha poi subito un lungo e strumentale stop, a causa di un’amministrazione comunale di centro-sinistra evidentemente poco sensibile ai problemi di viabilità del territorio, e che ha rallentato la realizzazione di un’infrastruttura che invece già oggi ci avrebbe consentito di dimezzare la presenza delle auto sul territorio, offrendo ai pendolari provenienti da nord una valida alternativa all’uso del mezzo privato. Un anno fa, quando ci siamo insediati, abbiamo dato una brusca accelerata all’intervento per far ripartire il progetto e ci siamo riusciti.
Già la scorsa primavera abbiamo approvato una delibera di giunta procedendo con la cessione delle aree in favore della Gtm, stazione appaltante dell’opera . Abbiamo tra l’altro favorito un momento di confronto diretto tra progettisti, Gtm e cittadini, attraverso una seduta straordinaria del Consiglio comunale aperta al territorio, in cui gli utenti hanno avuto modo di sottoporre ogni possibile domanda sulle caratteristiche del progetto, fugando ogni dubbio, ogni perplessità e lasciando emergere la chiara utilità del mezzo.
Oggi è stato ufficializzato l’inizio delle opere sul territorio di Pescara, nell’area ricadente a ridosso del complesso sportivo Le Naiadi, dov’è in corso l’allestimento del cantiere. Entro due anni il primo lotto sarà terminato e Pescara potrà cominciare a beneficiare dell’opera. Non solo: la costruzione della filovia comunque non cancellerà la presenza delle aree pedonali e delle piste ciclabili, che verranno semplicemente razionalizzate. Nelle prossime settimane convocheremo un incontro con la Gtm e il Presidente Russo per iniziare a definire il percorso del secondo lotto del filobus, nel tratto compreso tra via Leopoldo Muzii e via Teramo, lotto che, superata la rotatoria di via Michelangelo, dovrebbe entrare nelle aree di risulta, costeggiare la stazione ferroviaria per poi salire in quota e correre parallelamente al tracciato ferroviario. Già nei mesi scorsi è stato confermato il finanziamento del secondo lotto per il quale occorre a questo punto solo definire la progettazione definitiva.
