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Pescara, intercettazioni sull’emergenza balneazione: i commenti

da Redazione

divieto-balneazionePESCARA – Il caso dell’emergenza balneazione a Pescara nella scorsa estate continua a tenere banco anche  alla luce delle intercettazioni telefoniche  ad essa relative, pubblicate ieri. Di seguito i  commenti legati da  un filo conduttore di pochi, ma  inequivocabili concetti: la Giunta Alessandrini ha sbagliato mettendo a rischio la salute pubblica, la città  non si può più fidare del suo operato, le dimissioni sono inevitabili.

Il M5S  insiste sulle dimissioni: “ irresponsabili e pericolosi ,è ora che si facciano da parte”

Lo abbiamo sostenuto con forza la scorsa estate, oggi lo ribadiamo: questa Giunta deve andare via. Le intercettazioni tra Il Vice Sindaco di Pescara Del Vecchio e un Dirigente Comunale non lasciano margine di azione. Nell’estate 2015 hanno messo a rischio la salute dei cittadini per non far scoprire la loro negligenza. Hanno permesso ad anziani e bambini di fare il bagno in acque inquinate che presentavano valori raddoppiati rispetto agli limiti consentiti da legge. Questo è intollerabile e getta un alone di vergogna su tutto il PD abruzzese, in ogni grado istituzionale”.
Sono queste le parole con cui i consiglieri del M5S nel comune di Pescara commentano le intercettazioni tra i due che parlano dei dati dell’Acqua di Via Balilla relative alla scorsa stagione balneare.

Ma le dimissioni probabilmente non arriveranno, ecco perché abbiamo presentato una Mozione che ricordi al Sindaco il suo dovere” aggiungono i consiglieri del M5S “chiedendo alla giunta e al Primo Cittadino l’impegno di comunicare attraverso la stampa, i social network, il sito internet istituzionale del comune nonché con l’ausilio di annunci sonori le eventuali situazioni di inquinamento e di non balneabilità temporanea delle acque della costa di Pescara al il fine di tutelare la salute dei cittadini. Ricordiamo che è un obbligo di legge anche di predisporre la segnaletica e le opportune misure previste dalla normativa vigente nelle aree che, eventualmente, non saranno balneabili ed a comunicare anche ai comuni limitrofi le eventuali situazioni di non balneabilità con il fine di tutelare la salute dei cittadini”.
“Rimaniamo ancora sconcertati su come sia possibile che i consiglieri comunali di maggioranza, che la scorsa estate non vollero firmare per la sfiducia ” incalzano “oggi a fronte di queste intercettazione non prendano una posizione decisa. Probabilmente ancora una volta ci si girerà dall’altra parte per mantenere la guida di una città che, oggi più che mai, si sente tradita proprio da chi dovrebbe tutelarli. Il Sindaco, ricordiamolo, ha la responsabilità della tutela dei cittadini”.

Questa è l’ennesima beffa che il centro sinistra fa agli abruzzesi” incalza Domenico Pettinari consigliere regionale M5S “un vice Sindaco, che ammette di aver fatto fare il bagno nelle acque inquinate ai propri cittadini è una cosa gravissima. Ed è squalificante, per il ruolo che ricopre, ascoltarlo giocare con le date come se si stesse giocando a scambiarsi le figurine. Il Sindaco e la sua maggioranza devono dimettersi. Pescara merita un’amministrazione responsabile, preparata e trasparente” .

Associazione ‘Pescara – Mi piace’ :” come è  possibile permettere al sindaco Alessandrini e alla sua maggioranza di continuare a governare una città che non si può più fidare del loro operato”

Le intercettazioni telefoniche pubblicate sull’emergenza balneazione del luglio 2015 sono purtroppo lo specchio rivelatore del modus operandi del sindaco Alessandrini e della sua giunta comunale: a luglio scoppia il bubbone dell’inquinamento, prima lo hanno negato, poi hanno confessato di averlo voluto nascondere alla città. Stesso copione per gli scarichi abusivi: la nostra Associazione li ha scoperti, il vicesindaco Del Vecchio ha prima negato l’evidenza, per poi essere sbugiardato, e allora ha dovuto confessare di conoscerne l’esistenza da luglio 2015 ma di averlo nascosto alla città. Oggi ci chiediamo com’è possibile permettere al sindaco Alessandrini e alla sua maggioranza di continuare a governare una città che non si può più fidare del loro operato. Oggi hanno il dovere di dimettersi per consentire al territorio di tornare con serenità alle urne ed eleggere una maggioranza capace di assumere la guida di Pescara”. Lo hanno detto l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ commentando le intercettazioni telefoniche condotte sull’emergenza balneazione del 2015 e oggi pubblicate per una piccola parte.

“Da quelle frasi è evidente che il sindaco Alessandrini e il suo vicesindaco Del Vecchio hanno tradito il proprio ruolo di pubblici amministratori – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -, hanno tradito lo spirito di servizio stesso che deve caratterizzare chi governa una città. Il vicesindaco Del Vecchio sapeva perfettamente che il mare non era balneabile già da prima del secondo crollo della condotta di via Raiale, prima dunque dell’allarme lanciato il 28 luglio dalla nostra Associazione, allarme che ha poi permesso di scoprire che in 17 ore si erano sversati nel fiume e nel mare 30milioni di litri di feci e liquami. Il vicesindaco Del Vecchio sapeva, ma non ha avvisato la popolazione, né lo ha fatto il sindaco Alessandrini, né i suoi dirigenti, e, se prima potevamo solo immaginare il contenuto dei loro dialoghi, ora abbiamo letto, nero su bianco, i momenti in cui si stringevano accordi per non far sapere nulla alla cittadinanza, per mettere a tacere la polemica politica, l’unica preoccupazione dell’assessore Del Vecchio, e per sistemare le date sull’ordinanza fantasma nonché concordare la versione ufficiale da fornire in Commissione e ai cittadini. Una farsa vergognosa e scandalosa, inaccettabile, mai nessuno a Pescara e in Abruzzo si era abbassato a un tale livello. Ovviamente l’inchiesta giudiziaria dovrà continuare il proprio cammino, ma politicamente il verdetto è già stato emesso ed è univoco: la giunta Alessandrini ha tradito il proprio mandato elettorale e deve dimettersi”.

“Non è possibile dover accettare inermi una tale situazione – ha proseguito Armando Foschi –. Sono mesi che continuiamo a denunciare lo ‘stile’ amministrativo della giunta Alessandrini, basato sulle bugie: il palazzo comunale ha perso la sua trasparenza ed è improvvisamente divenuto buio, un luogo di omissioni, di verità nascoste, coperte. L’Associazione ‘Pescara – mi piace’ chiede oggi che venga reso pubblico il contenuto di tutte le conversazioni telefoniche oggetto di intercettazioni da parte della Magistratura tra le persone coinvolte nell’inchiesta per dare modo a tutti di farsi un’idea chiara delle persone che ci stanno amministrando. È giusto che oggi venga restituita chiarezza sull’operato di una giunta che ha messo in ginocchio Pescara e la sua principale fonte di ricchezza, il turismo e tutto l’indotto commerciale. E oggi più che mai torniamo a chiedere chiarezza anche sulla vicenda più recente degli scarichi abusivi da noi scoperti sul fiume, e anch’essi strettamente connessi all’emergenza balneazione della scorsa estate. Nel frattempo chiediamo a tutti i consiglieri di maggioranza non coinvolti in tale brutta vicenda di prendere le distanze dall’operato del sindaco Alessandrini e del vicesindaco Del Vecchio, chiediamo di farlo pubblicamente e di firmare la sfiducia nei confronti dell’intera giunta, perché il giudizio politico su tale vicenda non può essere che quello di una sonora bocciatura”.

Il Coordinatore Prov.le F.I. – Capogruppo Pescara Futura, Carlo Masci: Alessandrini è un sindaco vero o falso?

La pubblicazione delle intercettazioni sull’ordinanza di divieto di balneazione falsificata conferma una irresponsabilità ed un cinismo pericolosi da parte di Alessandrini e Del Vecchio, ma allarga il discorso ai vertici amministrativi del Comune. Il Sindaco chiama in causa il direttore generale, il dirigente dell’ambiente ed il sempre presente Guido Dezio, che avrebbero partecipato alla riunione in cui si è deciso il balletto delle ordinanze fantasma. Un piano concertato per ingannare i cittadini. Ma v’è di più. Il Sindaco al primo interrogatorio ha mentito anche al giudice. Ha nascosto la verità, dicendo che aveva emesso l’ordinanza il primo agosto, e solo dopo che il giudice gli ha fatto ascoltare l’intercettazione ha confessato che l’ordinanza l’aveva firmata il tre agosto retrodatandola all’uno. Sorvolo sulle falsità dette in Consiglio comunale, d’altra parte il piano prevedeva proprio l’inganno istituzionale all’opposizione colpevole di fare il proprio dovere. Quindi: falsa l’ordinanza, falsa la pubblicazione, falsa la prima dichiarazione al giudice, false le dichiarazioni in Consiglio comunale, le uniche circostanze vere sono state il mare inquinato ed i tanti cittadini che ignari hanno fatto il bagno nei liquami per colpa del Sindaco e dei suoi compagni.
Le dimissioni sono inevitabili. Pescara ha bisogno di un Sindaco vero, non di un Sindaco falso!

Il capogruppo di Forza Italia in  Regione, Sospiri:” oggi più che mai, Forza Italia chiede le dimissioni dell’intera compagine di governo”

“Il sindaco Alessandrini e tutta la sua giunta si devono dimettere con effetto immediato. È l’unica conclusione possibile di un’amministrazione inadeguata, incapace e che ha spudoratamente e consapevolmente mentito alla cittadinanza omettendo, in modo voluto, l’esistenza di un’emergenza inquinamento del mare di proporzioni drammatiche, senza precedenti a Pescara. Ed è questa l’unica conclusione possibile dopo aver letto le intercettazioni telefoniche tra il vicesindaco di Pescara Enzo Del Vecchio e uno dei dirigenti comunali, entrambi indagati, con il sindaco Alessandrini, nell’ambito dell’inchiesta inerente quella emergenza, intercettazioni in cui emerge che già dal 23 luglio, dunque addirittura 5 giorni prima della nuova rottura della condotta di via Raiale, i due sapevano che migliaia di persone nuotavano ogni giorno in un mare di feci e liquami e lo hanno taciuto senza alcuno scrupolo”. È il commento del Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri dopo la pubblicazione odierna di uno stralcio delle intercettazioni telefoniche inerenti l’inchiesta giudiziaria relativa all’emergenza balneazione.

L’impressione drammatica che scaturisce da quella chiacchierata telefonica – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri – è di essere dinanzi a una sorta di ‘cerchio magico’, di cui facevano parte pochi eletti, ovvero gli attuali amministratori Pd della città, che hanno gestito la vita, la salute, di migliaia di persone, donne, bambini, anziani, vittime inconsapevoli di un danno difficilmente quantificabile. Già sapevamo che il sindaco Alessandrini, il suo vicesindaco Del Vecchio e qualche dirigente erano perfettamente a conoscenza di aver consentito che la gente nuotasse nel nostro mare, contaminato da colifecali a livelli mai registrati prima, lo hanno consentito decidendo di non raccontare alla popolazione cosa stava accadendo al nostro mare. Ma leggere le parole del vicesindaco Del Vecchio è scioccante: il vicesindaco, che è pure assessore alla Protezione civile, dunque responsabile anch’egli della salute dei cittadini, che concorda con il dirigente come ‘aggiustare’ le date sull’ordinanza fantasma, e poi il vicesindaco che ammette senza alcuna remora di ‘aver fatto fare il bagno con il mare così inquinato’, il dirigente che suggerisce al sindaco di bloccare la firma dell’ordinanza, e il vicesindaco Del Vecchio che si fa anche due risate al telefono sul fatto che con il miglioramento delle analisi si sarebbero dovuti togliere il divieto di balneazione e i cartelli, ma tanto loro quei cartelli e quel divieto non li hanno mai messi, quindi ‘figuriamoci’. Parole, telefonate, risate fatte sulla pelle dei cittadini che intanto nuotavano tra le feci e l’oxystrong, riportando problemi gastrointestinali e ustioni sulla pelle, parole e risate che riportano alla mente quelle della notte del terremoto a L’Aquila. Penso che l’unico sentimento che possa venire fuori da quelle intercettazioni sia la vergogna: il sindaco Alessandrini, il suo vicesindaco Del Vecchio, l’intera giunta, l’intera maggioranza stessa si devono vergognare per quanto hanno fatto ai pescaresi e alle migliaia di persone che l’estate scorsa hanno nuotato nel nostro mare pieno di feci. Dinanzi a quelle intercettazioni che hanno messo a nudo la vera anima di una giunta inqualificabile, oggi più che mai, Forza Italia chiede le dimissioni dell’intera compagine di governo: al di là di quella che sarà la vicenda giudiziaria – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri –, è evidente oggi che il Governo Alessandrini non può più godere della fiducia del territorio, non possiamo permettere a questa maggioranza di continuare a gestire la città e di decidere delle sorti dei pescaresi senza muovere un dito. Torneremo in Consiglio comunale, bloccheremo i lavori perché il sindaco Alessandrini deve lasciare una carica che ha dimostrato di non meritare, con il suo comportamento ha tradito la fiducia stessa del territorio, oggi è necessario che vada a casa”.

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