Albore Mascia chiede alle Ferrovie dello Stato due spazi: uno per un Museo, l’altro per la Mensa di San Francesco
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia,nel corso di una conferenza stampa , alla presenza dell’esponente Udc Ermanno Ricci, che poco più di un mese fa ha organizzato un convegno nella sala consiliare sulle problematiche inerenti lo scalo ferroviario di Pescara,ha reso noto che il Comune di Pescara ha assunto a partire da oggi la gestione dei due sottopassi carrabili e pedonali della stazione ferroviaria centrale.La Attiva provvederà alla pulizia, bonifica e lavaggio bisettimanale dei due tunnel, al fine di garantire il rispetto delle minime condizioni igienico-sanitarie. Attraverso Pescara Gas saranno potenziati gli impianti luce per illuminare a giorno i due spazi, restituendo sicurezza all’intera zona a beneficio dei tanti pedoni fruitori dell’area.
“Partiamo dalla manutenzione dei sottopassi – ha detto il sindaco Albore Mascia -, aree strettamente pertinenziali allo scalo ferroviario, che però versano, evidentemente, in condizioni di degrado, un problema che ha più volte giustamente suscitato le sensibilità dei cittadini, dei passanti, di amici, che hanno sollecitato una mia presa di posizione in merito alle condizioni di quegli spazi, punto di approdo e di passaggio anche per chi arriva a Pescara per godere delle sue attività di intrattenimento, per lavoro, per studio o per vacanza. Nello specifico parlo del sottopassaggio nord, che consente l’accesso da via Ferrari all’atrio della stessa stazione centrale, quotidianamente utilizzato da centinaia di persone, a partire dagli studenti. E poi il sottopassaggio più a sud. Sulle condizione di tali aree appena lo scorso 22 gennaio ho inviato una lettera all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane Spa Mauro Moretti, al Presidente di Centostazioni Paolo Torresani e all’amministratore delegato di Centostazioni Paolo Simioni, sottolineando come tale accesso avrebbe bisogno di un sistema di videosorveglianza per meglio tutelare le centinaia di persone che ogni giorno lo attraversano, uno spazio che peraltro oggi, di notte, si trasforma in un dormitorio dopo che le stesse Ferrovie hanno deciso di chiudere la stazione, lasciando fuori persone che, come già abbiamo fatto presente nei giorni scorsi, rifiutano una sistemazione alternativa, come il dormitorio o l’albergo, perché ne rifiutano le regole. Peraltro ho anche ricordato come le porte laterali di tali sottopassaggi siano costantemente oggetto di atti vandalici, rendendo necessario dotare la zona di un sistema di controllo che tuteli l’incolumità dei cittadini.
Nei giorni successivi c’è stata una fitta corrispondenza con Ferrovie che ci ha indotto a due soluzioni drastiche e importanti, ossia la nostra amministrazione comunale ha deciso di assumere personalmente il carico della manutenzione ordinaria dei sottopassi: attraverso Attiva effettueremo il lavaggio delle aree con la macchina idropulitrice almeno due volte a settimana, ossia il lunedì e il giovedì, garantendo la disinfezione dei due spazi, dei due tunnel, specie al fine di eliminare l’insopportabile odore di urina che oggi caratterizza le due aree. In questo modo restituiremo dignità e decoro a quegli spazi. Attraverso Pescara Gas assumeremo invece anche la gestione dell’impianto della pubblica illuminazione, effettuando, come prima azione, il potenziamento dei punti luce per illuminare a giorno i due tunnel, sullo stile di quanto già fatto nel sottopasso di via Michelangelo, dove però, ovviamente, abbiamo portato avanti un progetto di riqualificazione complessivo più completo e importante anche dal punto di vista estetico-progettuale.
I due provvedimenti – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – partono, sostanzialmente, da oggi, e ho voluto annunciarlo con una conferenza stampa perché da questo momento per quei due tunnel ci sarà un giro di vite nel senso della manutenzione ordinaria e ringrazio sin d’ora Mimmo Di Michele e Massimo Del Bianco, rispettivamente amministratore delegato e Direttore di Attiva, e Tullio Tonelli, amministratore delegato di Pescara Gas per avermi garantito, anche in questa occasione, il supporto necessario nell’interesse esclusivo della città. Ovviamente resta a carico delle Ferrovie l’installazione del sistema di videosorveglianza, sul quale tornerò a premere e a insistere già la prossima settimana, quando incontrerò a Pescara Luciano Frittelli, Direttore Territoriale di Rete Ferroviaria Spa al quale lo scorso 14 gennaio ho indirizzato una nota manifestandogli una volontà dell’amministrazione comunale e della città, ossia l’istituzione a Pescara di un Museo delle Ferrovie, un progetto nato anni fa, quando insieme all’Associazione del Dopolavoro Ferroviario abbiamo instaurato una bella collaborazione che ci ha permesso di recuperare la storica locomotiva situata sulle aree di risulta, e quando insieme abbiamo celebrato i 150 anni della Ferrovia a Pescara. Ebbene, in quelle occasioni abbiamo avuto l’opportunità di scoprire tutto il materiale, di notevole pregio, di cui dispone l’Associazione, testimonianza della storia delle Ferrovie a Pescara e di quanto quello scalo abbia contribuito al processo di sviluppo e di progresso della nostra città. Quel materiale è oggi conservato nelle stanzette del Dopolavoro, una sistemazione ‘sacrificata’ e mortificante per il rilievo dei documenti e degli oggetti custoditi, che meriterebbero ben altra collocazione, anche per essere visitate dai nostri studenti.
E allora, quale collocazione migliore per quel materiale che quella di un vero Museo delle Ferrovie da realizzare negli stessi locali della stazione centrale. Per tale ragione ho formalmente chiesto anche l’interesse del Direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiano, l’ingegner Luigi Cantamessa, per proporgli di valutare la possibilità di concedere in comodato d’uso gratuito all’Associazione uno spazio di circa 200 metri quadrati tra i locali situati nel tunnel pedonale sottostante la stazione centrale, spazi da destinare all’allestimento del Museo. Tale proposta verrà approfondita con Frittelli, al quale chiederemo poi un’ultima collaborazione, ossia la possibilità collocare sempre all’interno della stazione centrale la Mensa di San Francesco, una struttura che come sapete offre assistenza alimentare a oltre 180 utenti ogni giorno e che oggi è stretta in uno spazio limitato in piazza San Francesco. Una mensa che ha però bisogno di ben altri spazi proprio perché è cresciuto, purtroppo, il numero degli utenti che quotidianamente si rivolge alla struttura per un piatto caldo. Ecco, anche in questo caso, già in occasione del Natale, ho lanciato l’idea circa la possibilità di spostare la mensa direttamente dentro la stazione, ossia dove trascorrono la maggior parte del loro tempo i clochard della città, in modo da limitare anche le loro esigenze di spostamento sul territorio, una possibilità ancor più importante oggi e che sarebbe un segno di collaborazione di Ferrovie nei confronti della città”.