PESCARA – Si è svolta ieri a Pescara la riunione della Commissione Commercio presieduta da Antonio Sabatini per discutere sullo stato dei lavori di riqualificazione e pedonalizzazione in via Firenze,che termineranno al massimo entro un mese, con la restituzione dell’asse, trasformato in un ‘salotto’, alla città, ma soprattutto con l’arrivo della prima importante novità, ovvero l’installazione dei paletti-dissuasori per impedire gli ingressi incontrollati delle vetture.
I paletti verranno installati all’incrocio con via Trieste, che resterà carrabile, e all’incrocio con via Genova, tre per ogni accesso, di cui due laterali fissi, e quello centrale a scomparsa, per permettere, eventualmente, l’ingresso di autoambulanze o mezzi di soccorso.
Cittadini e operatori commerciali sono costantemente informati dello stato di avanzamento dei lavori, affidati all’impresa Adriatica Edilizia Srl di Roma, che lo scorso 6 aprile ha cominciato la pavimentazione con la posa delle mattonelle, ultimo passaggio prima della riapertura della strada ai pedoni.
Ha detto Fiorilli:
i lavori su via Firenze, ripresi lo scorso febbraio, sono a ottimo punto – ha detto l’assessore Fiorilli -. In una prima fase l’impresa, mantenendo aperti i due passaggi pedonali a destra e a sinistra del cantiere, ha concentrato i lavori lungo l’asse stradale centrale con l’apertura di un enorme scavo al fine di procedere con il rifacimento dell’intera rete fognaria, dei sottoservizi e di tutta la rete della pubblica illuminazione. Una volta aperto lo scavo ci siamo peraltro resi conto che, sotto il manto stradale c’è un vero groviglio di cavi e tubature che ha costretto la ditta a mettere da parte le grosse ruspe e a effettuare manualmente gli scavi per non rischiare di recidere qualche linea e magari privare di luce o metano abitazioni ed esercizi commerciali. Inoltre, durante le opere, abbiamo anche allungato sino all’incrocio con via Genova il rifacimento della rete fognaria e del collettore acque bianche, al fine di eliminare per sempre il problema degli allagamenti nella zona. A quel punto, però, gli stessi operatori commerciali della zona ci hanno chiesto di allungare definitivamente sino a via Genova anche la pedonalizzazione e la nuova pavimentazione, e, dopo un vertice con gli uffici tecnici, abbiamo deciso di accogliere tale istanza finanziando gli altri 50 metri di strada con l’utilizzo dei ribassi d’asta. Lo scorso 19 marzo, completato il rifacimento di tutti i sottoservizi, forse la parte più complicata di tutto il cantiere e che ha visto anche l’installazione del cablaggio per la fibra ottica, è partita la lavorazione del massetto di superficie, con la realizzazione della prima gettata di cemento nel tratto compreso tra via Roma e via Trieste. Contestualmente, una seconda squadra dell’impresa, ha chiuso al transito pedonale alternativamente prima il marciapiede lato monte, poi il marciapiede lato mare. Ovviamente per non isolare gli esercizi commerciali e i residenti abbiamo comunque realizzato delle passerelle pedonali di attraversamento, che hanno sempre consentito agli utenti di entrare nei vari esercizi. Secondo il programma ovviamente il marciapiede è destinato a sparire, essendo l’intera strada pedonalizzata. E lo scorso 6 aprile l’impresa ha cominciato la sistemazione della nuova pavimentazione con l’installazione delle nuove mattonelle in pietra lavica, di colore nero e grigio scuro, e in pietra bianca, secondo quello schema già visibile e realizzato nel primo tratto di via Firenze, tra corso Umberto e via Roma, e nel primo tratto di via Cesare Battisti, continuando a estendere il ‘salotto’ della città. Le opere sono partite dall’incrocio con via Roma e proseguiranno in brevissimo tempo verso sud. Nel frattempo abbiamo dovuto adottare un ulteriore provvedimento sulla viabilità per consentire, soprattutto ai residenti, di uscire in auto dai propri garage, ovvero: l’estensione del cantiere sino a via Genova ha di fatto determinato un’interruzione del traffico in via Trieste, all’incrocio con via Firenze, interruzione inizialmente non prevista. A questo punto, per agevolare la mobilità nella zona, abbiamo adottato due misure assolutamente temporanee, ossia abbiamo momentaneamente riaperto al traffico via Umbria, altrimenti Zona a traffico limitato 2, dove per ora sarà possibile transitare dall’incrocio con via Trieste sino all’incrocio con via Roma; e riaperto momentaneamente al traffico anche un piccolo tratto di via Roma, Zona a traffico limitato 1, dall’incrocio con via Umbria sino all’uscita su via Nicola Fabrizi. Entrambi i provvedimenti resteranno in vigore limitatamente al periodo di svolgimento dei lavori in via Firenze. A questo punto, secondo le previsioni, tra un mese esatto avremo completato tutta l’opera e restituiremo via Firenze alla città e alla libera fruizione, con una novità strutturale molto rilevante, ossia l’installazione dei paletti dissuasori agli ingressi dalle strade perpendicolari a via Firenze, per impedire l’accesso a qualunque veicolo, ad eccezione dei mezzi di soccorso: tre i varchi che andremo a proteggere, ossia, i due varchi verso sud e verso nord dall’incrocio con via Trieste, che resterà carrabile, e l’unico varco, verso nord, all’incrocio con via Genova. Presso i varchi installeremo tre paletti, due, quelli laterali, saranno fissi; quello centrale sarà a scomparsa, ossia si abbasserà esclusivamente al passaggio di autoambulanze e mezzi di soccorso, come previsto dal codice della strada. Una soluzione all’avanguardia, che ci permetterà di tutelare in modo adeguato la città.