Verrà inaugurata oggi al Circolo Aternino
PESCARA – Oggi,20 settembre 2013, al circolo Aternino di piazza Garibaldi a Pescara, alle ore 18.00,verrà inaugurata la mostra dedicata a Ugo Cerasoli, “Le radici dell’identità”, voluta dal figlio dell’artista pescarese morto due anni fa e curata da Vincenzo Centorame, con il supporto della Provincia e del Comune di Pescara. L’appuntamento è stato annunciato ieri, in conferenza stampa, proprio da Giuseppe Cerasoli, da Centorame, dal vice presidente della Provincia Fabrizio Rapposelli e dall’assessore comunale alla Cultura, Giovanna Porcaro, che hanno sostenuto questo evento culturale.
L’iniziativa mira a ricordare un artista significativo nella storia pescarese, che l’opinione pubblica ha imparato a conoscere attraverso le grandi tele presenti nella Sala Tinozzi (ex Sala dei Marmi) della Provincia di Pescara dove si svolgono le riunioni del Consiglio provinciale e innumerevoli manifestazioni pubbliche.
“La pittura di Ugo Cerasoli ha un forte significato identitario – ha fatto notare Centorame – e si ispira anche a modelli ben dichiarati che si ritrovano in opere con una spiccata natura “corale” in cui sono, non a caso, rappresentati in un simposio ideale Picasso, De Chirico e, soprattutto, il coevo siciliano Renato Guttuso al quale dedica alcune opere di grande efficacia. Al circolo Aternino, tornato alla sua funzione originaria di “motore” della cultura pescarese e punto di confronto alla ricerca della propria storia più autentica, saranno esposte anche alcune rare opere della sua fase ispirata alle radici della propria giovinezza a Bussi. Sono lavori di grande forza, caratterizzate da uno spirito verista e inoltre dotate di una energia decisamente di tipo espressionista”.
“E’ una emozione particolare vedere realizzata questa mostra – ha detto il figlio di Cerasoli – e spero che la condividano i visitatori. Una occasione – ha aggiunto – per rivivere il messaggio di bellezza e di stupore che ha lasciato nelle sue opere, di amore per il bello e per l’arte”.
Il catalogo, curato proprio dal figlio di Cerasoli, contiene anche il testo di un amico personale dell’artista, l’indimenticato scrittore Dino Buzzati, legato da un sincero vincolo di stima nei confronti del pittore nativo di Bussi. Non a caso Buzzati fu ospite, nella casa di Pescara, del pittore ed allacciò con lui un rapporto di cordialità durato anni.
Rapposelli, ha messo in evidenza “la volontà dell’amministrazione di valorizzare, anche in futuro, il proprio patrimonio culturale con una serie di iniziative che coinvolgano anche le istituzioni scolastiche di Pescara e degli altri comuni della provincia” mentre Porcaro ha sottolineato come “iniziative del genere abbiano una chiara natura di valorizzazione della realtà culturale locale di maggior rilievo, e la mostra di Cerasoli è certamente espressione di tale realtà”.
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