PESCARA -Il l capogruppo del Pdl Armando Foschi, in riferimento all’incontro avuto ieri con il Pd, ha detto che si svolgerà lunedì prossimo, 29 ottobre, prima della seduta consiliare, l’ultimo confronto bipartisan, tra maggioranza e minoranza, per tentare di trovare un punto di accordo sulla delibera proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale sarà garantita alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille. Sostanzialmente ciascuna forza politica presente all’incontro, ossia Fli, Idv e Pd, ha presentato la propria proposta, che si riassume in un ulteriore taglio della spesa pari a 1milione 600 mila in aggiunta ai tagli per 2milioni 400mila euro già decisi dal centro-destra. L’Ufficio Ragioneria è già al lavoro, verificando i capitoli elencati dal Pd e lunedì pomeriggio si avrà l’ultimo responso per poi tornare in aula. L’obiettivo è quello di evitare l’esercizio dell’ostruzionismo in aula e consentire l’approvazione del provvedimento entro la data inderogabile del prossimo 30 ottobre per consentire ai cittadini di beneficiare dell’aliquota agevolata.
Ha ricordato Foschi:
il Pdl ha confermato oggi la validità della propria proposta in merito alla rimodulazione dell’Imu, smentendo, dunque, presunti aumenti sbandierati sino a pochi giorni fa dallo stesso Pd: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”.
Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi.
Ha detto ancora Foschi:
secondo le stime tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. Insieme alla questione Imu abbiamo riaffrontato anche la delibera sugli equilibri di bilancio che ci impone il recupero di circa 6milioni di euro, derivanti proprio dai minori trasferimenti dallo Stato: 2milioni 400mila euro li recupereremo attraverso tagli; 2milioni 300mila euro attraverso la lotta all’evasione; 1 milione di euro attraverso il recupero dell’Irpef arretrato e 200mila euro dalla Bucalossi. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo. Ma il Pd oggi ha ribadito la richiesta di operare ulteriori tagli pari a 1milione 600 mila euro circa, tagli che andrebbero a incidere peraltro in modo pesante sul personale. A questo punto lunedì apriremo e sospenderemo subito la seduta del Consiglio comunale: la maggioranza si riunirà con il sindaco Albore Mascia e con i tecnici per le ultime valutazioni; nel pomeriggio nuova riunione con l’opposizione e quindi rientro in aula per la seduta. Ma la data del 30 ottobre deve rappresentare per tutti la ‘Spada di Damocle’: se il nuovo Regolamento non verrà approvato per colpa dell’ostruzionismo del centro-sinistra entro quel giorno, i pescaresi continueranno a pagare l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale.