Per il timore di una possibile esondazione del fiume, è stata preparata e firmata un’ordinanza aperta che consentirà alla Polizia municipale di disporre la chiusura al traffico delle due golene, nord e sud, in qualsiasi momento, di giorno e di notte, senza alcun preavviso, semmai dovessero accorgersi che il fiume ha cominciato a salire superando i livelli di guardia
L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli, che ieri mattina ha effettuato un nuovo sopralluogo in città per verificare le zone più critiche e gli interventi messi in atto dall’amministrazione comunale e dalla Protezione civile,ha precisato:
le previsioni giunte da poco negli Uffici della Protezione civile ci impongono di non abbassare la guardia, confermando il livello d’allerta 3. Sostanzialmente, secondo le previsioni, il maltempo potrebbe avere un ulteriore peggioramento già
nella serata odierna, con nuovi temporali e rovesci intensi, come quelli che si sono verificati all’alba, a partire dalle 5, rispettando alla lettera i bollettini. E ovviamente ciò che più preoccupa sono proprio le precipitazioni improvvise e violente, associate alle correnti provenienti da nord-est che potrebbero determinare violente mareggiate, ostacolando anche il deflusso del fiume verso il mare. Per tale ragione la Protezione civile è tornata a ribadire il rischio di una possibile esondazione del Pescara e l’amministrazione ha redatto e sottoscritto un’ordinanza con la quale abbiamo affidato alla Polizia municipale il compito di decidere se e quando chiudere al traffico le due golene, sud e nord, dinanzi a un innalzamento dei livelli del fiume, che potrebbe verificarsi anche di notte, imponendo l’adozione di provvedimenti urgenti. Nel frattempo le transenne per eventuali chiusure improvvise sono già state portate ai due ingressi della golena nord, da via Paolucci e da Liberatoscioli, e poi ai due ingressi della golena sud, ossia da via Orazio e da piazza Unione. Intanto, come prevedibile, nella mattinata odierna abbiamo vissuto delle ore particolarmente difficili: intorno alle 7.25, quando la pioggia cadeva ininterrottamente e con particolare intensità ormai da due ore e mezza, Protezione civile e Polizia municipale, che stavano monitorando la situazione, hanno disposto la chiusura al traffico per le strade completamente allagate, ossia viale Pepe, la corsia di marcia lato nord, con direzione mare-monti, nel tratto compreso tra via Benedetto Croce e via Marconi. Completamente libero, paradossalmente, il primo tratto, compreso tra via Croce e sino al mare, dove addirittura si è svolto regolarmente anche il mercato settimanale del lunedì. Chiusa al traffico anche via Marconi, nel tratto compreso tra viale Pepe e la rotatoria dell’Agip, così come via Elettra e via Riccitelli, e ancora viale Pindaro, dinanzi all’Università, sino alla rotatoria. Una signora ha chiesto un intervento in via Tirino, al numero civico 175, segnalando l’ingresso di acqua nella sua abitazione, mentre anche in via Spaventa abbiamo registrato allagamenti dell’ultimo tratto, compreso tra via D’Avalos e via Chiarini, con l’ingresso dell’acqua in alcune attività commerciali della zona. Ancora allagamenti in via San Donato-via Neto-via Rio Sparto, in corrispondenza del sottopasso, anch’esso chiuso al traffico veicolare, e nei pressi del Tribunale, in via Falcone e Borsellino. Chiusa alle auto, stamattina presto, via Celommi, e infine è sempre rimasto aperto, anche se sotto controllo, il sottopasso di via Raiale, dove comunque il ristagno dell’acqua non ha ostacolato il transito delle vetture. Intorno alle 10 la situazione si è calmierata, le pompe di sollevamento esistenti hanno cominciato ad assorbire l’acqua ferma sulle strade e alle 11 tutte le arterie sono state regolarmente riaperte al traffico. Le uniche sofferenze rimaste dopo le 11 sono state in viale Primo Vere, tra gli stabilimenti balneari La Zattera e Il Pirata, dove l’acqua ha invaso la corsia con direzione di marcia sud-nord della sede stradale, ma soprattutto il tratto di marciapiede-parcheggio adiacente il litorale, arrivando per un tratto sulla spiaggia, e dove abbiamo dirottato mezzi e uomini della Attiva per supportare i balneatori; e poi ancora sulla riviera sud, ma tra gli stabilimenti balneari La Perla Rosa e il cantiere della Meridiana, con un vero lago sul quale, però, i nostri uffici tecnici hanno ora aperto un’indagine tecnica interna, visto che proprio in quel punto, per superare il dramma degli allagamenti, appena un mese fa abbiamo realizzato un lavoro di bypass della condotta, allacciando la rete a quella di viale Pepe.
Ma a quanto pare il lavoro non ha sortito oggi gli effetti sperati e ora ne chiederemo conto all’Aca, che ha pure seguito l’intervento, e agli ingegneri che hanno curato la progettazione della nuova rete. Sul posto interverremo in giornata con una pompa idrovora per assorbire l’acqua in eccesso. Qualche problema in mattinata, lo hanno segnalato gli autisti della Gestione Trasporti Metropolitani, costretti a qualche gimcane attorno alle transenne, che avrebbero voluto evitare in quanto l’acqua presente non avrebbe causato disagi alla circolazione degli autobus, sufficientemente alti. Ma è evidente che le transenne sono rimaste proprio per impedire l’ingresso nelle strade allagate alle semplici vetture che avrebbero rischiato di restare in panne, bloccate nei pantani. Ovviamente è evidente che in questa fase possiamo solo seguire e affrontare l’emergenza, ma è chiaro che la risoluzione definitiva della problematica odierna dipende esclusivamente dalla realizzazione dei 4 nuovi collettori, opera appena appaltata dal Comune per un investimento di oltre 1milione di euro. I 4 nuovi collettori progettati, infatti, verranno costruiti proprio nei punti critici, ossia due in viale Marconi, da viale Pepe all’Agip, il terzo in viale Pindaro e il quarto in viale Primo Vere, cantiere che partirà a ottobre prossimo e ritengo sia questa la risposta migliore per quei cittadini, residenti e operatori delle zone più critiche che oggi, presi ovviamente dallo sconforto, hanno detto di sentirsi ‘cittadini di serie B’. Non è così e l’amministrazione lo dimostrerà con opere concrete, mettendo riparo ad anni di indifferenza e disattenzione della cattiva politica. Intanto, per quanto riguarda l’emergenza, non è purtroppo finita: infatti le previsioni meteorologiche hanno già preannunciato la probabilità di una nuova ondata di precipitazioni intense per la serata odierna, per tale ragione l’Ufficio della Protezione civile resterà operativo anche la prossima notte, raggiungibile al centralino della Polizia municipale, allo 085/37371, per fronteggiare qualunque tipo di necessità.
[Foto di Michele Raho per gentile concessione]
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter