PESCARA – Gli assessori alla Protezione civile Berardino Fiorilli e ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, che stanno monitorando la situazione di estrema difficoltà creatasi a Pescara a causa delle forti piogge ,hanno reso noto che a partire da questo pomeriggio per il fiume Pescara è codice rosso.Nel primo pomeriggio è arrivata al fax della Segreteria del sindaco Albore Mascia la comunicazione ufficiale del Responsabile del Dipartimento della Protezione civile regionale, Antonio Iovino, per segnalare che in località Maraone, a Popoli, il fiume Pescara ha raggiunto l’altezza di 1,40 metri, ossia ha superato la soglia di preallarme e continua a salire. Una situazione di massimo allarme perché a questo punto si teme l’ondata di piena su Pescara e per tale ragione sono state predisposte le misure di mobilitazione di tutte le forze in campo. Intanto per la giornata di domani, mercoledì 13 novembre, il sindaco Albore Mascia ha firmato l’ordinanza di chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, provvedimento valido non solo per gli studenti, ma anche per il personale, dunque operatori scolastici, bidelli, insegnanti e dirigenti, con l’obiettivo di ridurre al minimo il traffico lungo le nostre strade. Continuano a restare chiuse al transito e alla sosta le due golene, nord e sud, che sono la zona di massimo pericolo in caso di esondazione del fiume e si invitano cittadini a non mettersi in macchina in queste ore, cercando di restare in casa, salvo situazioni di reale emergenza. Si invitano altresì i cittadini a evitare in maniera rigorosa la golena, anche gli appassionati dello jogging che oggi sfidando vento e pioggia, correvano sul lungofiume, nonostante le pattuglie chiedessero loro di spostarsi .Nel frattempo ci si prepara ad affrontare una nuova notte difficile: il Comando della Polizia municipale resterà aperto per tutta la notte e cinque squadre della Protezione civile sorveglieranno oltre al fiume anche la zona dei colli Innamorati e quella di Porta Nuova, ossia le due aree che più di ogni altra stanno soffrendo.
“Già in mattinata Pescara si è risvegliata con forti disagi – ha detto l’assessore Fiorilli ricostruendo le tappe della giornata –: alle 7, ossia quando improvvisamente il livello del fiume si è cominciato ad alzare, nella zona dei colli sono saltati i primi tombini, in via Di Sotto e su strada Vecchia della Madonna, dove addirittura i tombini sono stati risucchiati nel sottosuolo; contemporaneamente è saltata di nuovo la condotta fognaria in via Monte Faito, ma non solo sul lato monte della carreggiata stradale, ma anche sul lato mare, creando addirittura una sorta di collinetta a ridosso della nuova rotatoria, segno della pressione delle acque nel sottosuolo. L’asse viario è stato subito chiuso al traffico per ragioni di sicurezza. Su via Di Sotto si è registrato un fiume di fango e detriti sceso dalla collina che ha ricoperto il manto stradale, creando un effetto di particolare pericolo per gli automobilisti. E proprio nella zona colli abbiamo registrato alcuni incidenti, come un’auto, una Cinquecento, che si è ribaltata in via Rigopiano, complice anche la velocità, fortunatamente senza conseguenze per l’automobilista. Il secondo quartiere più colpito è stato Porta Nuova: purtroppo oggi via Marconi, via Elettra e viale Pepe non hanno retto alla violenza dell’acqua e si sono rapidamente allagate, così come via dei Pretuzi, via Pollione, e viale Pindaro e la rotatoria Agip, tutte vie chiuse al traffico. In realtà si tratta, in parte, di strade su cui già sono partiti i lavori per la realizzazione dei grandi collettori del Piano antiallagamenti, che ieri hanno assorbito l’acqua, ma per rendere pienamente operativi quei collettori dovremo attendere la realizzazione delle pompe di sollevamento che fanno parte del cantiere in corso. Nonostante questo alle 10 la situazione in città si era normalizzata e le strade erano state tutte riaperte al traffico. Gli unici altri disagi registrati in mattinata si sono verificati all’interno del Tribunale, con la rete elettrica che ha fatto registrare una serie di black out a ripetizione, e nella scuola media Michetti dove abbiamo registrato un’infiltrazione d’acqua sul solaio di un bagno, disagio che comunque non ha interferito con l’attività didattica. Interventi in corso anche presso il Museo Cascella, in via Marconi, dove la chiusura di alcuni bocchettoni sul tetto ha causato un’infiltrazione d’acqua che comunque non ha causato danni alle opere d’arte custodite”.
Nel pomeriggio, purtroppo, la situazione meteorologica è di nuovo peggiorata: “Intorno alle 15 è arrivato il bollettino del Responsabile del Centro funzionale del Dipartimento Protezione civile della Regione Abruzzo, Antonio Iovino, con cui ha comunicato – ha ripreso l’assessore Fiorilli – che ‘la lettura del livello idrometrico del fiume Pescara in località Maraone, nel Comune di Popoli, segnala alle ore 14.30 un valore pari a 1,40 metri, ossia superamento della soglia di pre-allarme, ed è in graduale aumento. Le persistenti condizioni di tempo instabile richiedono l’attivazione del monitoraggio nelle zone del territorio esposte al rischio esondazione’. A quel punto è scattato il codice rosso, con il potenziamento delle unità addette al monitoraggio del fiume, mentre la pioggia battente ha di nuovo determinato allagamenti diffusi su tutta la città: oltre a Porta Nuova, con via Marconi, via Pepe, via Elettra, viale Pindaro, allagata anche via Celestino V, via Luigi Polacchi, via Neto, via Caravaggio, subito dopo il centro commerciale Globo, una strada dove comunque è stata rifatta tutta la rete fognaria. Tutte le strade sono state prontamente chiuse al traffico. E allagamenti si sono verificati anche all’interno di scantinati, garage e abitazioni al piano terra. Dal primo pomeriggio odierno sono scesi in campo ben 100 uomini tra agenti della Polizia municipale, coordinati dai maggiori Danilo Palestini e Paolo Costantini, unità della manutenzione, Protezione civile e volontari della Protezione civile, questi ultimi coordinati da Angelo Ferri, unità che stanno provvedendo a sistemare le transenne per chiudere al traffico le strade più problematiche, ad aprire i tombini per far defluire l’acqua ed eliminare eventuali ostruzioni. Purtroppo è evidente che ci troviamo dinanzi a un evento di portata eccezionale, a una vera calamità, e per tale ragione il sindaco Albore Mascia ha assunto nel pomeriggio un’ulteriore misura straordinaria, ossia ha disposto la chiusura per la giornata di domani, mercoledì 13 novembre, di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, chiusura valida per gli studenti e per il personale”.
“La decisione – ha spiegato lo stesso sindaco Albore Mascia – è stata assunta perché le previsioni meteorologiche non lasciano presagire nulla di buono anche per la giornata di domani, dunque il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo la circolazione nelle nostre strade, anche in vista del rischio esondazione del fiume che sta persistendo dopo il superamento della soglia di preallarme a Popoli. Piuttosto utilizzeremo la giornata di domani per ripristinare le opportune misure di sicurezza sulla città”.
Intanto già sono state predisposte le misure per affrontare la notte: “Per l’intera nottata proseguirà il monitoraggio del fiume e delle due zone della città particolarmente colpite dal maltempo, ossia i colli e Porta Nuova – ha specificato l’assessore Fiorilli -. Le golene resteranno ovviamente chiuse alla sosta e al transito anche per la giornata di domani e sino al cessato allarme e il Comando della Polizia municipale resterà aperto per tutta la notte per coordinare gli interventi sul territorio. L’appello ai cittadini è quello di non uscire di casa, di non mettersi in macchina perché siamo in allarme rosso, quindi di limitare i propri spostamenti al minimo indispensabile, attenendosi agli aggiornamenti che forniremo per informare la popolazione”.
Intanto disagi si sono registrati oggi anche sulla riviera sud: “Come temevamo la mareggiata ha fatto sentire i propri effetti al confine tra Pescara e Francavilla al Mare – ha detto l’assessore Del Trecco -: dalle prime notizie sembra che lo stabilimento balneare più colpito sia Il Pirata che avrebbe subito danni a una serranda, danni che ovviamente valuteremo nelle prossime ore, fermo restando che già avevamo programmato per i prossimi mesi un ulteriore ripascimento. Tuttavia è anche ipotizzabile che il nuovo pennello realizzato ci aiuterà comunque a restituire parte della sabbia portata via dalle onde, una volta che la tempesta sarà passata. Purtroppo intorno alle 17.30 l’Aca ci ha informato del rischio esondazione anche su Fosso Vallelunga, a causa dei tronchi di albero trascinati dalla corrente a valle. Stiamo ora mobilitando le unità operative per predisporre l’eventuale rimozione di quei tronchi, che in caso contrario potrebbero mandare in tilt anche le pompe di sollevamento con danni ancora più ingenti”.
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