Il consigliere di opposizione evoca il gioco delle tre carte che sarebbe stato fatto a danno dei pescaresi
PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota di Carlo Masci, leader di Pescara Futura,consigliere comunale di opposizione ,che polemizza con il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini e con il vice sindaco , Enzo Del Vecchio ricorrendo alla metafora del gioco delle tre carte.Si legge nel comunicato:
Per giustificare l’atto illegittimo (per cui risponderanno direttamente alla Corte dei Conti) di revoca dei lavori di riqualificazione della Riviera sud, già definitivamente aggiudicati, i due affermano falsamente che quelle risorse servono per il piano anti-allagamenti di Portanuova. Ricordiamo al duo Alessandrini/Del Vecchio che il piano anti-allagamenti, già appaltato da Mascia ed in corso d’opera, era finanziato per un milione di euro dai fondi PAIN regionali, assegnati da Chiodi, e che D’Alfonso ha a sua volta eliminato non appena insediatosi. Quindi, D’Alfonso toglie a Pescara i soldi che Chiodi aveva inserito in bilancio per completare il piano anti-allagamenti di Mascia, Alessandrini/ Del Vecchio revocano illegittimamente i lavori di riqualificazione della Riviera sud già aggiudicati e sostituiscono i soldi cancellati da D’Alfonso con quelli recuperati artatamente dalla Riviera sud. Il gioco delle tre carte di D’Alfonso/Alessandrini/Del Vecchio ha comportato un milione di euro in meno a Pescara e la cancellazione del completamento della riqualificazione della Riviera sud. Non ci vengano a raccontare favole, i pinocchi/Attila nostrani li conosciamo bene.