PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo:
Prima una brochure pagata con i soldi dei pescaresi; poi un notiziario sponsorizzato da privati in violazione delle norme elettorali; poi ancora un box elettorale illegale; ora l’oscuramento dei comitati elettorali degli avversari e poco importa se questa ultima scemenza coincida anche con la occupazione illegittima di uno spazio indicato come sede di comizi elettorali.Non trova pace l’irrequieto e poco sereno Sindaco Mascia che ha deciso di contrastare l’avversario più temibile con ogni sorta di scorrettezza e violenza etica che hanno mandato a farsi benedire anche quel simulacro di perbenismo che in questi anni si è voluto autonomamente attribuire.
L’ultima sciocchezza, solo in ordine di tempo, ha veramente dell’incredibile:
in data 13 maggio la Piazza Unione viene occupata da un cantiere per lavori di riqualificazione sul cui recinto campeggia una ordinanza sindacale priva di data e protocollo;
in data 14 maggio il Capo del Gabinetto del Sindaco, con nota n. 101591, dispone l’allestimento di palchi, compreso quello di Piazza Unione, per lo svolgimento dei comizi elettorali;
in data 14 maggio il Dirigente del Servizio Occupazione Suolo Pubblico conferma che Piazza Unione è destinata allo svolgimento dei comizi elettorali.
A questa sequela di ridicolaggini e attività amministrative prive di una logica operativa, non si comprende perché si debba far partire un nuovo cantiere in questo particolare momento in cui la Città è in preda ad una sbornia di modifiche della circolazione stradale, a cui si aggiunge la circostanza che queste operazioni comportano l’oscuramento del Comitato Elettorale di Luciano D’Alfonso e di Marco Alessandrini situato proprio in Piazza Unione.
Ipotizzare per una casuale svista vorrebbe dire fare del torto all’intellighenzia delle menti politico-amministrative di Palazzo di Città.
L’ipotesi più che plausibile risiede, invece, nella conclamata e palese difficoltà dei soggetti interessati che con tale inqualificabile gesto hanno voluto scientemente colpire l’immagine di avversari politici che difficilmente potrebbero sconfiggere con il consenso popolare.
Una azione sconsiderata e volgare compiuta dal candidato Sindaco Mascia e dal Dirigente del Settore Lavori Pubblici, Arch. Fabrizio Trisi, nella sua duplice veste di Responsabile Unico del procedimento ma anche marito di tale D’Intino Mariella candidata nella lista di Pescara Futura a sostegno dello stesso candidato Sindaco Mascia.
Una situazione allarmante che verrà portata immediatamente all’attenzione del Prefetto e degli Organi di Polizia competenti.
Enzo Del Vecchio
Camillo D’Angelo
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