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Pescara,maxi operazione antidroga

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Denominata Cormorano  si è conclusa all’alba di questa mattina.Emesse 38 misure cautelari in carcere,indagate 92 persone

PESCARA – La Squadra Mobile di Pescara smantella un fiorente traffico di droga tra Abruzzo, Campania e Lombardia: in tre anni di indagini, sono stati arrestati 15 corrieri, sequestrati circa 37 chili di eroina e cocaina per un valore di quasi tre milioni di euro, ed è stato scoperto un laboratorio clandestino per il confezionamento della droga. Sequestrati anche armi ed esplosivo.

E’ stata denominata CORMORANO la maxi operazione antidroga conclusa all’alba di questa mattina dalla Squadra Mobile di Pescara, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica (P.M. dott.ssa Barbara Del Bono) e coordinata dalla Direzione Centrale Antidroga e dal Servizio Centrale Operativo di Roma.
Un’indagine che ha portato il GIP del Tribunale di Pescara, Dott. Guido Campli, ad emettere 38 misure cautelari in carcere in corso di esecuzione in otto diverse province (Pescara, Chieti, Teramo, Campobasso, Macerata, Taranto, Napoli e Bergamo) con l’impiego di più di duecento agenti ed il contributo del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, del Reparto Mobile di Senigallia, e di unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacente.
E’ stata un’attività investigativa lunga ed estremamente complessa, durata circa tre anni, che ha permesso di sgominare una vasta ed articolata consorteria criminale, composta da alcune famiglie nomadi di Pescara, da pregiudicati abruzzesi e campani, e da stranieri di origine albanese, dediti al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti (eroina e cocaina), provenienti direttamente dall’Albania o dalla Campania e dalla Lombardia, e destinate al mercato pescarese, a quello delle altre province abruzzesi, ma anche a quello delle regioni limitrofe.

Parte degli ingenti proventi dell’attività di spaccio venivano poi reinvestiti nell’acquisto di ulteriori partite di stupefacente, in un vortice crescente di affari illeciti.

L’operazione in questione è scaturita nell’ambito delle indagini relative all’omicidio commesso in danno di Di Cesare Manuela. In tale contesto ci si imbatteva in un rilevante traffico di sostanze stupefacenti che interessava più gruppi criminali.

Notevole importanza hanno rivestito nella presente indagine le operazioni di intercettazione che, seppur basate su discorsi criptici ed espressioni convenzionali tese a mascherare gli illeciti, hanno comunque permesso di pervenire al sequestro di complessivi Kg 37 circa di eroina e cocaina,  all’arresto in flagranza di circa 15 persone tra corrieri e depositari di stupefacenti ed al rinvenimento in Viadana (MN) di un vero e proprio laboratorio per la lavorazione ed il confezionamento di eroina.

Da rilevare l’estrema pericolosità sociale evidenziata da alcuni degli indagati che, oltre ad annoverare numerosi precedenti penali, avevano nella loro disponibilità armi ed esplosivo, circostanze che rendono evidenti i pericoli che sono stati corsi e i rischi che sono stati affrontati da parte degli operatori che hanno condotto le indagini e che sono stati impegnati negli arresti e nei servizi di pedinamento e osservazione, svoltisi spesso in orari notturni ed in zone ad alta densità criminale.

Complessivamente la droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato quasi tre milioni di euro.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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