Dopo varie mostre a Roma, ove risiede, ed a Grosseto, ha voluto presentare nella terra d’origine dei suoi genitori, alla quale lo legano carissimi ricordi, le sue più recenti composizioni.
Le cosiddette “Macchine inutili” sono realizzate rimontando con gusto ed originalità su supporti in legno sapientemente lavorati, pezzi meccanici ricavati dalla demolizione di apparecchiature ormai inutilizzabili e destinate allo smaltimento, creando forme che evocano talvolta immagini antiche o semplicemente stimolano la fantasia dell’osservatore.
Nel loro movimento, senza alcuno scopo, se non quello di ruotare ingranaggi, far girare pulegge e cuscinetti a sfera, le “Macchine” consumano energia e la trasformano nel sorriso di chi le guarda muoversi e percepisce la sublime tecnica del costruttore applicata al puro divertimento.
I “Legni del Mare” sono il frutto di una amorosa ricerca, sulle spiagge e sulle scogliere, di rami portati dal mare. In essi l’artista individua la forma e la suggestione che essi nascondono e sezionando e cesellando le rende palesi.
Orario: tutti i giorni feriali fino al 10 Dicembre mattino 10,30/12,30 – pomeriggio 17,00/19,00.
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