Allungamento del cantiere in via Le Mainarde, provvedimenti sulla viabilità
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha ufficializzato che su via Le Mainarde, a ridosso della golena nord,proseguiranno le opere per la messa in sicurezza e l’adeguamento degli argini del fiume Pescara contro il rischio di esondazione, con un investimento di 1milione e mezzo di euro, cantiere partito lo scorso 29 luglio, con gli scavi che hanno interessato già l’area sottostante l’asse attrezzato posta dinanzi alle Torri Camuzzi.A partire da oggi,9 settembre, e sino al prossimo 4 ottobre, dunque via Le Mainarde sarà chiusa al traffico, alla sosta e alla fermata dei veicoli. A effettuare le opere è l’Associazione Temporanea d’impresa Di Persio Costruzioni Srl di Montesilvano e Co.Be’. Srl di Pescara, che dovrà concludere le opere entro il 17 gennaio 2014.
Ha detto il sindaco:
parliamo di un intervento che, pensando alle problematiche tipiche del nostro territorio, ha una rilevanza fondamentale . Il nostro percorso è materialmente cominciato il 30 settembre 2009, dunque a pochi mesi dal nostro insediamento, quando il Consiglio comunale di Pescara ha approvato la delibera con la quale si è disposta l’efficacia degli atti di approvazione della variante al Piano regolatore per consentire la costruzione del Ponte Nuovo che collegherà via Gran Sasso con l’area dell’ex Camuzzi, un ponte che compare nel primo Piano Urbano della Mobilità firmato dall’ex assessore della giunta Pace Armando Foschi, e le cui procedure burocratiche erano proseguite, seppur molto a rilento, sino a giungere nelle nostre mani. Il progetto risultava munito di tutte le autorizzazioni favorevoli, anche se il Genio Civile di Pescara, nel parere rilasciato sempre nell’aprile 2009, aveva prescritto ‘per un tratto di 1 chilometro a monte dell’opera, il ripristino e l’integrazione degli argini golenali a destra e a sinistra per una quota di difesa pari a 7 metri e mezzo in altezza, opere che – come si legge nella prescrizione del Genio Civile – devono essere necessariamente realizzate prima della costruzione dell’impalcato di attraversamento stradale’. Il Genio civile si era dunque riservato di rilasciare l’autorizzazione definitiva in sede di presentazione di progettazione esecutiva comprensiva delle opere accessorie richieste e delle prescrizioni. Tuttavia tale opera, ovvero la messa in sicurezza degli argini del fiume, benché prescritta con largo anticipo, non aveva copertura finanziaria rispetto ai 9 milioni di euro reperiti inizialmente per la costruzione del Ponte Nuovo. Ovviamente non ci siamo persi d’animo, e, compresa la necessità imprescindibile e irrinunciabile di tale realizzazione, ci siamo attivati per ottenere un ulteriore finanziamento: il 2 febbraio 2011 ho chiesto alla Regione Abruzzo l’assegnazione della somma pari a 3milioni 600mila euro, ricompresa all’interno dell’Accordo di Programma Quadro tra Regione e Ministero dell’Ambiente, per il risanamento idrogeologico del territorio da destinare ai lavori di ripristino e integrazione degli argini golenali destro e sinistro del fiume Pescara. L’8 marzo dello stesso anno, grazie soprattutto alla collaborazione fattiva e concreta del consigliere regionale e comunale Lorenzo Sospiri, la Regione Abruzzo ha espresso il proprio assenso e subito sono state poste in essere le procedure per la variazione degli strumenti di Programmazione economica per dotarci al più presto di tale intervento propedeutico alla realizzazione del Ponte Nuovo. Nel frattempo, il 16 agosto 2011, la Regione Abruzzo, nella Direzione Lavori pubblici, Ciclo idrico integrato e difesa del suolo e della costa, ha chiesto al Comune di Pescara, destinatario del finanziamento di 3milioni 600mila euro, di trasmettere al Commissario straordinario il progetto di messa in sicurezza degli argini del fiume. Fin qui – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – le procedure preliminari e amministrative, che ho riassunto in poche battute, ma che sottendono a un intenso lavoro di strategia istituzionale perché riuscire a trovare in pochi mesi 3milioni 600mila euro, specie in un periodo difficile per le casse pubbliche come quello che stiamo vivendo, non è stato affatto semplice, ma la nostra amministrazione comunale ce l’ha fatta. Individuato il finanziamento necessario è cominciata la fase progettuale.
Ha detto Sospiri:
i fondi destinati all’opera derivano da un giacimento di risorse a disposizione del Commissario Goio e ritengo che sia la prima opera che un Commissario sia riuscito ad appaltare. Inoltre parliamo di un’opera bella e necessaria, ovvero non è solo un argine che crea un ostacolo al rischio di esondazione del fiume, ma è bella perché gli argini delle sponde saranno rivestiti tutti in tessuto urbano, dunque il quartiere stesso acquisirà uno straordinario camminamento paesistico. La gara d’appalto ci ha permesso di beneficiare di un ribasso che ora impiegheremo su altre opere, tra cui l’installazione delle saracinesche antiesondazione lungo il parcheggio della golena sud.
Ha detto Del Trecco:
l’intervento mira a garantire la messa in sicurezza delle aree mediante il ripristino delle quote delle sponde e degli argini del fiume. Gli interventi del progetto previsti sulla sponda fluviale sinistra, ovvero sulla sponda nord, sono stati divisi in quattro tratte: il primo tratto interessa il rilevato dell’argine che parte dall’altezza del ponte Villa Fabio e si estende per circa 380 metri sino all’innesto di via Le Mainarde con via Valle Roveto, immediatamente a valle della passerella ciclopedonale di attraversamento del fiume Pescara; il secondo tratto comprende la sistemazione dell’incrocio tra via Valle Roveto e via Le Mainarde; il terzo tratto riguarda il rilevato dell’argine che si estende dall’incrocio tra le due strade e il costruendo Ponte Nuovo, per circa 410 metri; il quarto intervento riguarderà la realizzazione di una pista ciclabile a valle del Ponte Nuovo, quale prolungamento delle opere di progetto previste nell’ambito della costruzione del ponte stesso e la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area. Oggi l’argine in quota ospita una pista ciclabile a doppio senso di marcia che verrà demolita e ripristinata con una pavimentazione asfaltata larga 3 metri; verrà realizzata la nuova staccionata in legno a delimitazione della pista ciclabile, e il nuovo impianto di illuminazione della pista ciclabile e di via Valle Roveto. Ma non basta perché oltre alla realizzazione della pista ciclabile abbiamo previsto anche la sistemazione dell’area ai fini ambientali e paesaggistici attraverso la piantumazione di un’aiuola con siepe ornamentale che permette di separare le componenti del traffico, ossia veicoli, pedoni e biciclette; la sistemazione a verde dell’area interclusa tra la pista ciclabile e il fiume, a monte del ponte ferroviario, con inerbimento e piantumazione di alberi di specie autoctone; e infine l’inerbimento dell’area interclusa compresa tra il ponte ferroviario e lo scivolo di alaggio. Veniamo poi alla messa in sicurezza della sponda destra, lato sud: a monte del ponte ferroviario abbiamo previsto la realizzazione di un muro di contenimento lungo complessivamente 320 metri, muro che verrà realizzato nel tratto compreso tra la fine del rilevato stradale dell’asse attrezzato e la rotatoria prevista nel Ponte Nuovo, sul lato fiume rispetto alle pile che sostengono il viadotto. Il muro sarà rivestito in mattoncini e la quota sarà tale da garantire la sicurezza rispetto al livello idrometrico che si instaura nel fiume Pescara per un evento di piena duecentennale. Le quote sommitali saranno, procedendo da monte verso valle, pari a 7 metri di altezza per una lunghezza di 95 metri, 6,90 metri per 100 metri di lunghezza, e, infine, 6,75 metri di altezza per gli ultimi 125 metri di lunghezza dell’argine. Infine abbiamo previsto la sistemazione dell’area verde sotto la sopraelevata dell’asse attrezzato con prato fiorito, ma soprattutto il progetto comprende anche l’installazione di un sistema automatico di controllo del livello idrometrico da impiegarsi con funzione di allerta in caso di piena, con l’automazione delle due porte idrauliche già esistenti. L’’importo complessivo del progetto è pari a 3milioni 600mila euro; l’importo a base della gara d’appalto è stato pari a 1milione 759mila 238,87 euro e la gara è stata aggiudicata all’Ati Di Persio Costruzioni Srl e Co.Bé Srl con un ribasso del 20,083 per cento, ossia per 1milione 412mila 866,53 euro. Non solo: come previsto nella gara, l’impresa aggiudicataria ha anche dovuto realizzare la progettazione esecutiva dell’appalto. Il cantiere è stato consegnato lunedì scorso 22 luglio, e gli scavi sono partiti materialmente il 29 luglio scorso, per concludere le opere per il 17 gennaio 2014, 180 giorni di lavori. Gli scavi sono cominciati in corrispondenza dell’ingresso dell’asse attrezzato svincolo Camuzzi, proprio di fronte alle due torri, dove è partita la realizzazione delle nuove mura di contenimento del fiume. Ora, mentre quel primo cantiere prosegue, l’impresa aprirà un secondo fronte sulla sponda sud e da domani, lunedì 9 settembre, e sino al 4 ottobre, ha imposto la chiusura al traffico, sosta e fermata di via Le Mainarde, oltre ad aver iniziato il rifacimento della staccionata della pista ciclabile in sopraelevata che costeggia via Valle Roveto. Ai cittadini chiediamo di prestare massima attenzione ai lavori di cantiere che, inevitabilmente, andranno a interferire con la normale viabilità per un’opera comunque propedeutica alla costruzione del Ponte Nuovo e quindi indispensabile.