PESCARA – Gli assessori ai Lavori Pubblici Isabella Del Trecco e alla Protezione civile Berardino Fiorilli, dopo un incontro avuto con alcune famiglie che oggi stanno subendo i disagi derivanti dalla chiusura di strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo per i postumi dell’alluvione dello scorso dicembre,hanno comunicato che tra oggi e domani inizieranno le opere di ripristino e messa in sicurezza della scarpata di frana di tale asse stradale. Il fascicolo è stato trasferito al settore Lavori pubblici-Manutenzioni che ha programmato la realizzazione di due interventi in economia che permetteranno intanto la riapertura al traffico dell’asse stradale entro massimo il fine settimana, dunque sabato al più tardi. Per ora veranno realizzati due gradoni che andranno a frenare il movimento di Colle del Telegrafo verso valle e una sorta di vasca di accumulo di terra ai piedi di strada Fonte Borea, dove comunque saranno posizionati dei jersey di cemento, alti un metro, che, nel caso di un nuovo smottamento, fermeranno l’avanzata del terriccio. Nel frattempo i geologi dell’Ufficio Protezione civile porteranno avanti la progettazione delle opere più imponenti e permanenti sempre di messa in sicurezza dei terreni, la maggior parte dei quali sono di proprietà privata, opere per le quali sono state emanate lo scorso febbraio, le relative ordinanze.
“Lungo strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo – ha ricordato l’assessore Fiorilli -, nel corso dell’evento alluvionale straordinario di dicembre scorso, si è verificato un evento franoso che ha interessato fortunatamente un’area circoscritta della scarpata stradale, tale che il terreno misto a materiale da riporto presente hanno invaso parzialmente la carreggiata. L’amministrazione comunale, dopo un sopralluogo dei propri geologi, ha ritenuto opportuno adottare, a tutela dell’incolumità dei residenti, un provvedimento di chiusura al traffico della strada. Sul posto anche in questo caso abbiamo effettuato le opportune indagini d’emergenza affidate a una squadra dei geologi incaricati su convenzione con l’Ordine professionale e nella loro relazione tecnica è stata evidenziata ‘la persistenza di un rischio residuo che potrebbe determinare nuovi smottamenti di terreno’. Di fronte al sussistente grave e imminente pericolo per l’incolumità a cose e persone determinatosi da tale situazione, abbiamo emanato un’ordinanza per chiedere ai privati proprietari delle aree di procedere con immediatezza e urgenza alla messa in sicurezza della scarpata di frana, al fine di eliminare e scongiurare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Ordinanza che è stata indirizzata ai cinque proprietari privati delle aree.Peraltro nella stessa ordinanza abbiamo ricordato che, in caso di inottemperanza, i lavori sarebbero stati effettuati dall’amministrazione comunale per poi recuperare le spese con relative denunce all’Autorità giudiziaria”.
“Oggi, a tre mesi dall’alluvione – ha proseguito l’assessore Del Trecco – di fatto i privati non sono intervenuti per quanto di propria competenza e strada Fonte Borea-Colle del Telegrafo è tuttora chiusa al traffico con gravissimi disagi per circa 100 famiglie che ogni giorno devono fare lunghe gimcanes per far rientro a casa. Per tale ragione oggi abbiamo effettuato un sopralluogo con i tecnici e abbiamo deciso di trasferire la specifica pratica all’Ufficio Lavori pubblici-Manutenzione del Dirigente Trisi con il quale abbiamo concordato un intervento di messa in sicurezza di massima urgenza, tale da poter essere subito eseguito consentendo di riaprire al traffico la strada e comunque garantendo la sicurezza dei cittadini in transito. In sostanza l’intervento prevede la realizzazione di due gradoni lungo Colle del Telegrafo, da dove è partito il movimento franoso in atto, in modo da ridurre e ricompattare il terreno a rischio scivolamento; poi abbiamo ipotizzato la realizzazione di una sorta di vasca di accumulo di terra ai piedi di strada Fonte Borea dove sistemeremo dei jersey in cemento armato, alti un metro, per bloccare eventuali ulteriori smottamenti. Si tratta di opere realizzabili in economia in maniera molto veloce, grazie alla disponibilità di alcune imprese che stanno lavorando nelle strade limitrofe, opere che dovrebbero permetterci di riaprire al traffico strada Fonte Borea entro sabato prossimo al più tardi, restituendo serenità alle cento famiglie che vivono dopo la frana e hanno serie difficoltà a rientrare in casa, specie nelle ore serali. Nel frattempo l’Ufficio Protezione civile manderà avanti il fascicolo per quanto di propria competenza procedendo anche nei confronti dei privati che non hanno ottemperato all’ordinanza”.