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Pescara, messa in sicurezza via Catani e chiusura al traffico via Pantini

da Redazione

PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli al termine del vertice  del Centro Operativo Comunale convocato per tracciare un aggiornamento della situazione sul territorio comunale,ha reso noto che scatteranno le prime ordinanze di ripristino per arginare le frane registrate sul territorio di Pescara in seguito all’emergenza maltempo.Ieri pomeriggio è stato firmato il primo provvedimento per ordinare a tre proprietari privati l’esecuzione delle opere di messa in sicurezza immediata della scarpata di via Catani e il taglio degli alberi pericolanti. L’ordinanza andrà eseguita entro due giorni dal momento della notifica; in caso contrario interverrà il Comune con la relativa denuncia alla Procura della Repubblica e il recupero delle somme spese. E la notifica dell’ordinanza è propedeutica alla revoca della prima ordinanza di sgombero a carico della famiglia Adalgisa Sciarra, evacuata da sabato scorso, ordinanza che potrebbe essere notificata già oggi, dopo che i geologi incaricati di effettuare le verifiche sul sito hanno parzialmente ridimensionato la portata della pericolosità del movimento franoso in atto. Intanto nel pomeriggio è scattata anche l’ordinanza di chiusura di via Pantini, nel tratto compreso tra via della Bonifica e via Antonelli, invaso da 50 centimetri d’acqua che sta creando problemi di stabilità alle piante e che dunque impone l’adozione di un provvedimento di sicurezza per tutelare la pubblica incolumità.

“Nella giornata odierna – ha spiegato l’assessore Fiorilli – sono proseguiti i sopralluoghi sulle frane degli otto geologi incaricati dall’amministrazione comunale, indagini che, in qualche modo, hanno minimamente ridimensionato la situazione di allarme in via Catani, dove da sabato scorso abbiamo sgomberato una famiglia di quattro persone. I geologi hanno verificato un evento franoso in atto in corrispondenza della scarpata laterale di via Catani, con un fronte di distacco di 110 metri, con la probabilità di attivazione di un’ulteriore massa di terreno oltre quella già movimentata. Tuttavia gli stessi geologi hanno anche indicato gli interventi di massima urgenza da attivare che consentirebbero anche la revoca dell’ordinanza di sgombero dell’abitazione al civico 38. A questo punto abbiamo emesso l’ordinanza nei confronti dei proprietari privati dei terreni oggetto della frana per la messa in sicurezza immediata della scarpata e il taglio degli alberi pericolanti”. L’ordinanza verrà notificata ai signori Giuseppe Ricci, Angela Chicca e Anna Maria Chicca.

“Nell’ordinanza – ha proseguito l’assessore Fiorilli – abbiamo comunicato che nel caso del mancato adempimento entro il termine di due giorni dalla notifica dell’ordinanza stessa, l’amministrazione comunale provvederà direttamente nei termini di legge, con rivalsa di spese e trasmetterà il relativo rapporto all’Autorità giudiziaria. Entro domani potremmo emettere l’ordinanza di sgombero a carico della famiglia Sciarra. Invece – ha proseguito l’assessore Fiorilli – restano per ora congelate le altre situazioni di forte rischio, ossia lo sgombero delle abitazioni di Colle Breccia e di Strada Colle Santo Spirito dove sono ancora in corso le indagini dei geologi vista la complessità delle situazioni di frana e i rischi a carico della popolazione, rischi che meritano un approfondimento per l’adozione di misure di massima cautela. Intanto nel pomeriggio odierno abbiamo adottato anche un’ulteriore ordinanza, ossia la chiusura temporanea al traffico di via Pantini, nel tratto compreso tra via della Bonifica e via Antonelli, area che è stata inondata per oltre 50 centimetri di acqua piovana. La presenza dell’acqua e il suo persistere ha provocato l’instabilità delle radici delle piante esistenti, causando la caduta di alcune piante di notevoli dimensioni, dunque altra situazione da monitorare con attenzione, fermo restando che anche nella zona saranno i geologi a effettuare i monitoraggi. Intanto anche domani proseguiranno le indagini dei geologi che venerdì dovrebbero tirare le somme, e a tal fine resta per ora ancora operativo il Centro Operativo Comunale”.

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