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Pescara,”Moriremo Democristiani?”

da Redazione

copertina_vaccaIl Presidente della Fondazione Istituto Gramsci ,Giuseppe Vacca ,giovedì a Pescara per la presentazione del suo libro

PESCARA – Giovedì 12 dicembre ,alle ore 17.30, presso la Sala dei Marmi della Provincia di Pescara il presidente della Fondazione Istituto Gramsci Giuseppe Vacca presenterà il suo volume “Moriremo democristiani? La questione cattolica nella ricostruzione della Repubblica” (ed. Salerno).
All’incontro, moderato dal direttore del quotidiano il Centro Mauro Tedeschini, interverranno Giovanni Legnini, sottosegretario all’Attuazione del Programma, all’Editoria, all’Informazione e alla Comunicazione Istituzionale, e Luciano D’Alfonso presidente della Scuola di Regione.
L’appuntamento rientra nell’ambito delle attività istituzionali previste dalla neonata associazione regionale di cultura e politica “Enrico Berlinguer” costituita, secondo le parole del presidente prof. Gianni Pagannone, «con l’intento di favorire l’incontro e la riflessione comune tra quanti avvertono l’urgenza di riaffermare con forza i valori di pace, democrazia, giustizia, libertà, uguaglianza, bene pubblico. Rifiutando ogni forma di culto della personalità o approccio nostalgico, l’associazione intende promuovere, soprattutto tra i giovani, iniziative di studio, documentazione, approfondimento sul percorso umano, intellettuale e politico del dirigente comunista, per comprendere fino in fondo e riscoprire le qualità che l’hanno elevato alla statura di grande uomo politico, protagonista e interprete di primo piano della storia recente dell’Italia e del mondo». Oltre al presidente Pagannone, alla presentazione del libro parteciperà anche il presidente onorario dell’associazione sen. Nevio Felicetti.

«Prima delle ultime elezioni il compito di ricostruire la Repubblica appariva urgente: dopo il loro esito è ancora più cogente e chiama in causa il ruolo del cattolicesimo democratico».  Ogni qualvolta si è voluto affrontare il problema storico dell’unità della nazione il ruolo della Chiesa è stato determinante. Oggi, come agli inizi dell’epoca moderna – sostiene Vacca – ritorna di vivo interesse il tema del rapporto fra religione e politica. Esso non può essere affrontato negli stessi termini del passato: di fronte ai rischi di una deriva nichilistica del mondo globale emerge tutta l’importanza di una nuova alleanza fra credenti e non credenti.

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