Pescara, morte Morosini: D’Ovidio “Non ci sono situazioni macroscopiche evidenti”

Saranno necessari ulteriori esami per definire esattamente la causa del decesso di Piermario Morosini

PESCARA –  È durata circa sei ore l’autopsia effettuata sul corpo del giocatore del Livorno, Piermario Morosini deceduto tragicamente sabato sul terreno dell’Adriatico, durante la partita Pescara – Livorno. L’esame autoptico è stato eseguito dal dott. D’Ovidio, che al termine dell’autopsia ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Non ci sono situazioni macroscopiche evidenti sulle cause della morte. Ora ci saranno approfondimenti tossicologici”.

Dopo l’autopsia la salma del calciatore è stata ricomposta e riconsegnata ai familiari. Il feretro dopo il nullaosta, partirà alla volta di Livorno dove allo stadio A. Picchi, sarà allestita la camera ardente dove si ritroveranno tifosi e cittadini per l’estremo saluto al calciatore scomparso prematuramente all’età di 25 anni.
Poi, la salma del calciatore ritornerà nella sua città d’origine Bergamo dove probabilmente Giovedì mattina alle 11, verranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale di Monterosso. Il Sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, durante la conferenza stampa di ieri mattina ha definito : “ Un atto di superficialità imperdonabile, grave,”  l’aver ostacolato l’arrivo dell’ambulanza sul campo.Ma ha aggiunto : ” se i soccorsi sono stati tempestivi , come io ritengo siano stati , nonostante la vicenda dell’ambulanza sia riprovevole, è sbagliato mettere in stretto contatto le responsabilità del vigile con la morte di Morosini. L’area in cui la macchina era parcheggiata era occupata da molte auto. Comunque è giusto che chi ha sbagliato paghi”.

Dal comando dei vigili urbani di Pescara il  comandante dei vigili Maggitti comunica  che l’agente che ha lasciato la vettura davanti all’entrata della maratona, impedendo di fatto il passaggio dell’autoambulanza, si è autosospeso dal servizio.