Lo rende noto il Capogruppo Fi Antonelli che sottolinea gli effetti di tale opera:incremento del volume di traffico in via del Circuito e concorrenza insostenibile per le piccole attività commerciali
PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli, commentando la notizia della futura destinazione dell’ex Consorzio Tre Gemme ,ha ricordato come il Pd abbia bloccato per mesi il progetto di riqualificazione di tale area in via del Circuito, fermando un intervento che prevedeva uffici, abitazioni, parcheggi pubblici, verde e una piccola frazione commerciale.Dopo essersi opposto a quelle opere, nel gennaio 2014,ha negato il cambio di destinazione d’uso dei volumi, tanto che il Comune ha anche dovuto pagare circa 10mila euro di risarcimento dei danni alla proprietà.Oggi però su quella stessa area sorgerà una mega-piattaforma commerciale, in pieno centro urbanizzato che andrà a distruggere le piccole attività di vicinato esistenti sulla strada, e andrà a intensificare i volumi di traffico, a danno dei residenti.
“Che l’area fosse e sia da riqualificare è fuor di dubbio – ha osservato il Capogruppo Antonelli – e infatti abbiamo operato in tal senso per anni, imponendo, peraltro, anche la bonifica dell’amianto che storicamente ricopriva i tetti dei capannoni. Poi ci siamo scontrati contro l’ottusità politica del Pd che, dai banchi dell’opposizione, si è pregiudizialmente contrapposto al progetto di riconversione e sanificazione proposto dai proprietari, iniziativa che prevedeva abitazioni, uffici, verde pubblico, parcheggi e solo in minima parte spazi destinati al commerciale. Il Pd si è semplicemente opposto con un insano ostruzionismo in aula, impedendo inizialmente agli uffici di portare avanti il lavoro, ovvero ha presentato in aula una serie di pregiudiziali, rifiutandosi di decidere nel merito. Ovvia la reazione dei proprietari che infatti già nel 2013 hanno presentato un ricorso al Tar contro il ‘silenzio-inadempimento’ o silenzio rifiuto del Comune, che di fatto continuava a non accettare né a rigettare la richiesta di rilascio di permesso di costruire in deroga secondo quanto previsto nel Decreto Sviluppo. Dinanzi al ricorso al Tar il Pd ha bocciato, nel gennaio 2014, l’iniziativa ovvero il cambio di destinazione d’uso dei capannoni, di fatto causando però un danno economico alle casse comunali, perché nel frattempo il Tar si è pronunciato sul ricorso dando ragione alla proprietà dell’ex Consorzio Agrario e imponendo al Comune di versare un risarcimento del danno pari a circa 10mila euro nei confronti dei proprietari dell’ex Consorzio. Ora la giunta Alessandrini, assunto un atteggiamento condiscendente, si becca un nuovo progetto che verrà realizzato sull’area, ovvero un Centro commerciale che sorgerà in pieno centro urbano, un’opera pienamente legittima e consentita e, contro la quale, sia chiaro, non è possibile adottare iniziative per impedirla, ma è evidente che quella piattaforma commerciale avrà delle conseguenze e un impatto sul territorio: i primi a pagarne gli effetti saranno i residenti che vedranno lievitare in maniera insostenibile i volumi di traffico in via del Circuito, perché è scontato che gli spazi della piattaforma non consentiranno anche un numero di parcheggi perfettamente adeguato al Centro commerciale. Poi i negozi di quartiere esistenti in via del Circuito, via Malagrida, via Maiella, via Gran Sasso, e in tutte le traverse della zona, chiuderanno bottega non potendo certo sostenere la concorrenza di un Centro commerciale organizzato secondo regole ben diverse. E di tutto questo la città deve ringraziare il Pd e il sindaco Alessandrini, con tutto il suo entourage”.