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Pescara, nuovo Teatro: iniziato l’esame della delibera per la costituzione società mista

da Redazione

PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il Presidente della Commissione Cultura Augusto Di Luzio  ieri hanno detto che sarà lungo e dettagliato l’esame della proposta di delibera per la costituzione della società mista pubblico-privata cui affidare la realizzazione e la futura gestione del Teatro dell’Adriatico. Sempre ieri il documento è approdato all’esame della Commissione Cultura presieduta da Augusto Di Luzio, che venerdì prossimo, 27 settembre, comincerà la lettura di tutte le delibere esistenti sul tema, cominciando dalla prima proposta confezionata dalla precedente amministrazione di centro-sinistra che, già all’epoca, localizzava la struttura sul lato nord-ovest delle aree di risulta, esattamente dove è stata riproposta con la delibera dello scorso 28 dicembre 2012, secondo documento che verrà proposto in Commissione. Si chiuderà con l’ultimo atto e con la relazione redatta dal Direttore Generale Stefano Ilari, inerente la costituzione di quella società Srl che vedrà la presenza del Comune, come socio di minoranza, e di un partner privato, individuato tramite una procedura di evidenza pubblica, che abbia delle competenze specifiche nel ramo della gestione di un teatro di tale portata, e degli annessi spazi produttivi.Di fatto abbiamo compiuto un altro passo in avanti concreto, tangibile e documentabile per la realizzazione del Teatro, un obiettivo che intendiamo raggiungere nell’interesse esclusivo della città e di quelle centinaia di Associazioni, organizzazioni, gruppi artistici che gravitano, vivono, lavorano a Pescara e che da anni chiedono la disponibilità di uno spazio, di un vero teatro in cui poter fare produzione teatrale, laboratorio, sperimentazione e soprattutto rappresentazione e messa in scena, un teatro che, per essere definito tale, ne abbia le caratteristiche, dunque una ottima capacità acustica all’avanguardia, un allestimento tipicamente teatrale, una buona capienza e, ovviamente servizi collaterali, a partire da un punto ristoro – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -. Lo scorso 28 dicembre abbiamo approvato il progetto preliminare del teatro, prevedendo una struttura di 8mila 200 metri quadrati complessivi, con una Sala da 1.200 posti, 900 nel parterre e 300 nelle gallerie; un ridotto con foyer, e poi spazi di servizio, camerini, sale prove, biglietteria, bookshop, Uffici amministrativi e, nella torre scenica, un ristorante quale luogo di incontro e convivialità. Una struttura del costo di 24milioni 400mila euro che sorgerà nell’area nord-est della storica ferrovia, accanto al Centro di Ricerca in Astrofisica relativistica e dinanzi ai vecchi Silos dell’acqua, oggi rifunzionalizzati. E di fatto quella delibera di giunta, la numero 1043, con la quale abbiamo voluto chiudere lo scorso anno, rappresenta il primo atto tangibile e concreto per la nascita del teatro, un atto mai approvato prima d’ora da alcuna amministrazione comunale, seppure del teatro si è cominciato a parlare oltre quindici anni fa. Ovviamente la futura realizzazione del nuovo Teatro ci ha posto sin da subito di fronte a due problematiche, ossia quelle inerenti la provvista finanziaria necessaria, e quella della futura e successiva gestione della struttura culturale, due tematiche che i nostri Uffici hanno affrontato negli ultimi mesi per poi formulare la nostra proposta. Innanzitutto va subito rimarcata l’importanza che una tale struttura può assumere nel contesto della vita culturale locale e la necessità di garantire, quindi, una gestione efficiente e proiettata anche fuori dai confini comunali, ma comunque capace di rispondere anche alla domanda locale. L’ipotesi di esternalizzazione gestionale a un ente partecipato dal Comune risulta fortemente collegata alla necessità di riuscire a coinvolgere operatori e Organismi dotati di un’esperienza specifica nel settore, ritenuti dunque adeguati sia sul piano organizzativo che artistico.

L’esame portato avanti parte dallo studio delle condizioni economiche, ossia è evidente che la particolare difficoltà che oggi caratterizza la finanza locale, determina una sempre minore disponibilità di risorse che ovviamente si riflette negativamente soprattutto sui servizi meno consolidati che richiedono un apporto economico non storicizzato, e quindi anche più difficile da quantificare con esattezza. Per ovviare a tale difficoltà è necessario che nella gestione della nuova struttura siano impegnate anche risorse di provenienza privata, pensando all’attività in termini di redditività economica, ma comunque con la consapevolezza che è impensabile pensare a una gestione capace di autofinanziarsi e quindi appetibile sul mercato. E’ evidente infatti – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – che la gestione del teatro comunale non può rappresentare un’attività lucrativa, anche perché dobbiamo garantirne l’accesso e l’utilizzo anche alle classi sociali meno agiate, attraverso una gestione volta a contenere i costi per i fruitori. Sul piano della funzionalità, come abbiamo indicato anche nel progetto preliminare, punteremo sul pieno utilizzo degli spazi, svolgendo anche attività collaterali a quelle di spettacolo, come la convegnistica e la formazione specifica, anche al fine di favorire l’acquisizione di nuove risorse. Sul piano gestionale miriamo dunque alla costituzione di una società a capitale misto pubblico-privato, capace di aggregare, oltre al Comune, anche un socio con capacità finanziarie e gestionali tali da garantire sia la fase dell’individuazione del progettista e dell’impresa che costruirà il teatro, sia poi la fase successiva di gestione della struttura, un partner che sia ovviamente dotato del necessario know how. Ovviamente procederemo con la selezione del socio privato mediante una procedura di evidenza pubblica al fine di individuare il privato più idoneo. E la scelta della società mista deriva dall’esame delle esperienze maturate altrove, sarà dunque la società mista a provvedere a proprie cura e spese all’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva e alla successiva aggiudicazione della gara d’appalto per la realizzazione dell’opera monumentale adibita a nuovo teatro comunale, con gli annessi spazi produttivi. Nella delibera – ha ancora illustrato il sindaco Albore Mascia – abbiamo anche ipotizzato i tempi di avvio della gestione, ovvero, considerando che i lavori di realizzazione dovranno essere iniziati all’esito della procedura di evidenza, con una fase piuttosto lunga per l’individuazione dei possibili partner privati e per la definizione dei reciproci rapporti, abbiamo stimato che la fase inaugurale potrà iniziare nella stagione 2015-2016. Nella nostra proposta di delibera, quindi, chiederemo al Consiglio comunale di approvare la costituzione di una società a responsabilità limitata, denominata ‘Nuovo Teatro di Pescara Srl’, con il Comune socio di minoranza, società che verrà costituita dopo la definizione della procedura di evidenza pubblica volta all’individuazione del socio privato. Chiediamo all’aula di approvare gli atti connessi, precisando che la partecipazione del Comune di Pescara al capitale sociale della società mista non potrà superare il valore corrispondente dell’area di sedime del nuovo teatro comunale su cui verrà edificata la struttura, senza il relativo conferimento in denaro. Di conseguenza dovremo conferire le aree individuate nel progetto preliminare per un valore complessivo pari a 4milioni 270mila 19,60 euro, come da perizia di stima redatta dal Responsabile del Settore Patrimonio. E’ evidente – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – che la nostra proposta di delibera è ricca di dettagli e ben articolata, dunque richiederà alcuni giorni per essere studiata e per consentire a tutti di dare il proprio contributo costruttivo al fine anche, eventualmente, di migliorare l’atto, ferma restando la nostra volontà di realizzare il Teatro.

Stamane – ha detto il Presidente Di Luzio – abbiamo portato e distribuito a tutti i componenti della Commissione la proposta di delibera con la relazione stilata dal Direttore generale Stefano Ilari fissando i tempi della discussione e del confronto, che partiranno venerdì 27 settembre. L’occasione sarà utile per sgombrare il campo da pregiudizi e contrapposizioni, partendo dalla rilettura di tutti gli atti fin qui prodotti sulla localizzazione e realizzazione del Teatro”. “L’obiettivo – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – è di portare al più presto la delibera in Consiglio comunale per una seduta che sarà sicuramente straordinaria e che soprattutto segnerà un altro momento storico per la città. E in quella seduta mi auguro di vedere presenti e ben rappresentato tutto l’articolato mondo della cultura, dell’imprenditoria e del marketing, associazioni, organizzazioni, singoli artisti che da anni chiedono uno spazio che noi, oggi, intendiamo consegnare alla città, coerentemente con la nostra attività di governo che da quattro anni ha con convinzione deciso di continuare a investire sulla cultura e sui giovani che vedono giustamente nella cultura anche un possibile sbocco professionale. La parola ora passerà al Consiglio comunale, da cui mi aspetto collaborazione, con la massima apertura al dialogo nell’esclusivo interesse del territorio e delle sue forze produttive.