Libero adattamento all’abruzzese maniera di I promessi sposi di Alessandro Manzoni dal 21 al 26 luglio
PESCARA – La Fondazione Edoardo Tiboni, l’Associazione Culturale Ennio Flaiano ed il Laboratorio Teatrale Del Mediamuseum presentano ‘Nzine e Cijètte, una esilarante ma non del tutto infedele versione de I promessi sposi, il capolavoro di Alessandro Manzoni, che quasi sempre la scuola non ci ha fatto apprezzare e amare nella giusta maniera. Drammatizzato in dodici scene e, soprattutto, in dialetto abruzzese, il romanzo è riambientato sul Lago di Bomba, dove Don Rodrighe, il signorotto del paese, vuole impedire le nozze tra il terrone ‘Nzine e la “padana” Lucietta, ovvero Cijètte, nata dal matrimonio tra la nostrana Agnese ed un uomo del nord. “Ssu spusalizie nen z’à da fà”, questa la minaccia che i bravi riportano al pauroso Don Abbondie. Fra’ Crisommele aiuterà i giovani forte della propria esperienza e nella cieca fiducia nella “Divine Pruvidenze”. Cijètte si rifugerà in convento sotto la protezione della monaca di Mozzagrogna, ma Don Rodrighe riuscirà a farla rapire con la complicità de lu ‘Nnummenate, col quale troverà un accordo nonostante quest’ultimo sia tifoso del Chieti mentre lui lo è del Pescara. ‘Nzine, dopo varie peripezie e dopo essere scampato alla peste portata negli Abruzzi dai temibili Marchigiani, ritroverà Cijètte e potrà finalmente sposarla.
Questi gli interpreti, tutti giovanissimi ma già esperti provetti del palcoscenico: Pietro Cerritelli, Davide Cherstich, Davide D’Alonzo, Mila Di Giulio, Pietro Di Marco, Angelica Di Pierdomenico, Luca Ippoliti, Daniela Paciocco, Giorgia Pez, Rosamaria Renzetti, Edoardo Ruzzi.
Lo spettacolo andrà in scena tutte le sere da lunedì 21 a sabato 26 luglio, alle ore 21.00, presso il Mediamuseum in Piazza Alessandrini 34 a Pescara.
Si richiede la prenotazione (085 4517898, 392 0998240).