Il 30 ottobre è il termine ultimo per l’approvazione del provvedimento che ritocca le aliquote Imu
PESCARA – Oggi,30 ottobre è la data inderogabile entro la quale deve essere approvata la delibera relativa all’Imu per consentire ai cittadini di beneficiare dell’aliquota agevolata. Ieri mattina , aperta la seduta del Consiglio comunale di Pescara , l’assessore ai Tributi Massimo Filippello ha presentato la delibera sull’Imu,proposta dalla coalizione di maggioranza di centro-destra per la rivisitazione del nuovo Regolamento dell’Imu con la quale si intende garantire alle famiglie pescaresi una riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille.Ci sono poi le proposte presentate dai gruppi della minoranza di centro-sinistra, ossia Fli, Idv e Pd, che si riassumono in un ulteriore taglio della spesa pari a 1milione 600 mila in aggiunta ai tagli per 2milioni 400mila euro già decisi dal centro-destra. Quindi la seduta è stata sospesa per consentire in mattinata un incontro della maggioranza con gli Uffici tecnici e nel pomeriggio un nuovo incontro con la minoranza. L’Ufficio Ragioneria ha dovuto verificare i capitoli elencati dal Pd in vista del rientro in aula previsto per questa mattina. Il capogruppo del Pdl Armando Foschi, in riferimento alla seduta consiliare odierna, ha ricordato:
il Pdl ha di nuovo confermato nell’incontro odierno con la minoranza la validità della propria proposta in merito alla rimodulazione dell’Imu, smentendo, dunque, presunti aumenti sbandierati sino a pochi giorni fa dallo stesso Pd: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili.
Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi.
Ha proseguito Foschi:
secondo le stime tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. Insieme alla questione Imu abbiamo riaffrontato anche la delibera sugli equilibri di bilancio che ci impone il recupero di circa 6milioni di euro, derivanti proprio dai minori trasferimenti dallo Stato: 2milioni 400mila euro li recupereremo attraverso tagli; 2milioni 300mila euro attraverso la lotta all’evasione; 1 milione di euro attraverso il recupero dell’Irpef arretrato e 200mila euro dalla Bucalossi. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo. Ma il Pd ancora oggi ha ribadito la richiesta di operare ulteriori tagli pari a 1milione 600 mila euro circa, tagli che andrebbero a incidere peraltro in modo pesante sul personale. A questo punto attendiamo le ultime determinazioni dell’Ufficio Ragioneria e domattina ci ritroveremo in aula. La data del 30 ottobre deve rappresentare per tutti la ‘Spada di Damocle’: se il nuovo Regolamento non verrà approvato per colpa dell’ostruzionismo del centro-sinistra entro domani, i pescaresi continueranno a pagare l’aliquota del 4 per mille sull’abitazione principale.
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