In manette la pericolosa “gang” della Pineta
PESCARA – Prosegue l’azione delle Forze dell’Ordine contro il fenomeno dilagante della prostituzione .La Squadra Mobile di Pescara sta eseguendo 7 misure cautelari nei confronti dei componenti di una pericolosa banda criminale, formata da rumeni e italiani, accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni e minacce. All’alba di questa mattina è giunta alla fase finale un’importante operazione di polizia contro lo sfruttamento della prostituzione condotta dalla Squadra Mobile di Pescara con il supporto della Squadra Mobile di Chieti, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica (P.M. dott.ssa Mirvana Di Serio). Un’indagine che ha portato il GIP del Tribunale di Pescara, Dott.ssa Maria Michela Di Fine, ad emettere 7 custodie cautelari in carcere per stroncare un ampio fenomeno criminale di matrice rumena, in atto nella zona sud di Pescara e all’interno della Pineta D’Annunziana, per il controllo e la spartizione del territorio destinato all’esercizio della prostituzione. Spesso si sono verificati aggressioni e scontri violenti finalizzati all’ottenimento del pagamento di una sorta di “tassa di occupazione” da parte delle prostitute non assoggettate al controllo del gruppo criminale indagato. Le indagini sono durate più di un anno e si sono basate sia sulle dichiarazioni di alcune delle ragazze sfruttate, sia su numerose intercettazioni e servizi di controllo e pedinamento. I provvedimenti sono tuttora in corso di esecuzione, con l’impiego di circa 50 agenti delle Questure di Pescara e Chieti.
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