L’assessore allo Sport Nicola Ricotta lo ha reso noto sottolineando l’importanza del progetto che doterà il rione San Donato di una struttura di aggregazione basilare per il rilancio del quartiere
PESCARA – L’assessore allo Sport Nicola Ricotta ha ufficializzato che entro un anno il rione Fontanelle avrà la sua nuova palestra polifunzionale e il bocciodromo: gli uffici tecnici del Comune hanno ufficialmente pubblicato il bando di gara per la realizzazione dell’immobile in via Caduti per Servizio, con un investimento pari a 577mila euro. Tutti le offerte dovranno essere presentate entro le ore 13 del prossimo 11 aprile e per le ore 10 del 14 aprile è già stata fissata l’apertura delle buste. Nel frattempo gli uffici completeranno la progettazione degli impianti tecnologici e dell’allestimento interno, per una spesa ulteriore pari a 500mila euro, che consentirà di attrezzare all’interno non solo un’area per la ginnastica artistica, ma anche un’area per la scherma, una palestra per arrampicata, uno spazio per il tiro con l’arco e due campi da bocce.
Ha ricordato Ricotta:
lo avevamo promesso nell’autunno del 2009 e ora teniamo fede all’impegno: Fontanelle avrà la sua palestra . Subito dopo il nostro insediamento al governo di Pescara, quando abbiamo preso in mano le carte progettuali, redatte oltre quattro anni prima e mai portate a compimento dal precedente governo di centro-sinistra, trascinando per sei anni, in bilancio, la somma di 800mila euro mai spesa, ci siamo resi conto che quello stesso progetto era ormai inadeguato e vecchio, carente anche nelle previsioni antisismiche. E gli stessi uffici hanno compreso di dover ricominciare da zero la progettazione. Nell’attesa abbiamo deciso di scongelare quei fondi e dirottare quella somma per il rifacimento dell’antistadio Flacco, tra l’altro tra le polemiche strumentali di consiglieri della minoranza di centro-sinistra che ci hanno accusato di voler sottrarre al rione San Donato e alla città una struttura di aggregazione ritenuta fondamentale, ma pure non realizzata per quattro lunghi anni.
Così non era e infatti i nostri uffici hanno subito riavviato la progettazione del manufatto. Lo scorso ottobre la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, prevedendone la spesa nel Piano Triennale dei Lavori pubblici: di quella palestra oggi esiste solo un grezzo realizzato su un terreno di forma trapezoidale di 3mila metri quadrati circa, un grezzo di cui sono visibili, in via Caduti per Servizio, i pilastri in cemento armato. La costruzione definitiva sarà costituita da un corpo principale di pianta rettangolare destinato a palestra e accanto all’unità principale si prevede un corpo secondario su due livelli che ospiterà al piano terra i servizi e i locali tecnologici, e al primo piano le funzioni di attività per la scherma. Non solo: al piano terra ci saranno anche due spogliatoi per gli atleti con annessi servizi igienici, due spogliatoi per gli istruttori, un’infermeria di 23 metri quadrati e una tribunetta telescopica per gli spettatori.
Al primo piano sono previsti la sala scherma di 115 metri quadrati, 2 spogliatoi con annessi servizi igienici, due piccoli ripostigli, un ufficio e una centrale di climatizzazione. Sul lato sud si accede a un atrio di ingresso con un gruppo di servizi igienici per il pubblico e un’area di 37 metri quadrati destinata all’attività ginnica per la rincorsa del volteggio del cavallo. La struttura potrà ospitare diverse discipline sportive al coperto, come la ginnastica artistica, la scherma, la palestra per arrampicata, il tiro con l’arco e due campi da bocce.
La ditta che si aggiudicherà l’opera avrà 360 giorni di tempo, dunque un anno, per portare a termine la realizzazione che, a questo punto, contiamo di consegnare alla città prima dell’estate 2012, dotando il rione San Donato di una struttura di aggregazione importante per il rilancio del quartiere, un’opera che si andrà ad aggiungere agli altri interventi già avviati in via Caduti per Servizio, come l’apertura del punto di Primo soccorso, l’assegnazione di locali comunali al Comitato dei cittadini per promuovere iniziative di aggregazione e il ripristino della figura del Vigile di quartiere per riportare sicurezza sociale e rispetto della legalità nella zona.
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