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Pescara, Parco dei Gesuiti: “Il sangue del sud”

da Donatella Di Biase

PESCARA – Oggi, 14 luglio, alle ore 21.15, presso il Parco dei Gesuiti, nell’ambito di “Giovedì è cultura”,evento organizzato dall’Associazione culturale “Il Parco” e curato da Licio Di Biase, sarà presentato il libro: “Il sangue del sud” di Giordano Bruno Guerri. Interverranno l’autore e il giornalista Franco Farias.

In questo volume , ricco di un’avvincente documentazione,  il prof. Guerri  rilegge la vicenda del Risorgimento e del brigantaggio come una “antistoria d’Italia”: per liberare i fatti dai troppi luoghi comuni della storiografia postrisorgimentale (come la pretesa arretratezza e miseria del Regno delle Due Sicilie al momento della caduta) e per evidenziare invece le conseguenze, purtroppo ancora attualissime, della scelta di affrontare la “questione meridionale” quasi esclusivamente in termini di annessione, tassazione, leva obbligatoria e repressione militare. Il Sud è stato trattato come una colonia da educare e sfruttare, senza mai cercare davvero di capire chi fosse l'”altro” italiano e senza dargli ciò che gli occorreva: lavoro, terre, infrastrutture, una borghesia imprenditoriale, un’economia moderna. Così, le incomprensioni fra le due Italie si sono perpetuate fino ai nostri giorni. Alcuni briganti spiccano per doti – umane e di comando – non comuni, come Carmine Crocco, che per tre anni tenne in scacco l’esercito italiano; e così le brigantesse, donne disposte a tutto per amore e ribellione; altri rientrano più facilmente nel cliché del bandito o dell’avventuriero, ma tutti contribuiscono a dare volti e nomi a una triste e sanguinaria pagina della nostra storia, che si voleva cancellare. “Non si tratta di denigrare il Risorgimento, bensì di metterlo in una luce obiettiva, per recuperarlo – vero e intero – nella coscienza degli italiani di oggi e di domani”.

La serata si concluderà con l’esibizione dei Diavoli Rossi, storica banda  ricostituita di recente per promuovere e recuperare la grande tradizione musicale d’Abruzzo.

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