PESCARA – Venerdi 27 marzo alle ore 21 presso il Teatro Massimo di Pescara appuntamento con il concerto del PescaraPianoDuo che andrà a concludere la 49ª Stagione Concertistica 2014/2015 della Società del Teatro e della Musica “L. Barbara”.Le due musiciste pescaresi Cristiana Arena e Simona Ampolo Rella si esibiranno nel programma dal titolo “Pianoforte Italiano” e verranno eseguiti i seguenti brani:
M. Clementi Sonata in mi bem. magg. op. 14
F. Busoni Canti popolari finlandesi op. 27
G. Martucci Fantasia op. 8 su “Un Ballo in maschera” di G. Verdi
C. Filippini Flying Horses
A. Casella Pupazzetti op. 27
O. Respighi Sei piccoli pezzi
Contaminazione di generi è probabilmente la definizione migliore per descrivere le linee di ricerca pianistica del PescaraPianoDuo, costituito dalle pianiste Cristiana Arena e Simona Ampolo Rella nel costruire i recital e nell’indirizzare la propria attività artistica. Colto e popolare, tradizione classica ed innovazione musicale, repertorio solistico e a quattro mani continuamente s’intrecciano e si fondono con rimandi letterari e figurativi dando vita a recital pianistici estremamente vari e originali.
Entrambe hanno studiato sotto la guida della Prof.ssa Rachele Marchegiani diplomandosi brillantemente. Ciascuna ha poi proseguito con un personale percorso di perfezionamento in pianoforte solistico e in musica da camera con docenti del calibro di Pierluigi Camicia, Bruno Mezzena, Joachim Achucarro, Conrad Klemm per citarne alcuni, e con un’intensa attività concertistica solistica e cameristica in Italia e all’estero. Oggi sono ambedue titolari della cattedra di Accompagnamento Pianistico presso il Conservatorio di Musica di Fermo.
Come PescaraPianoDuo sono attive dal 2008 e impegnate in una serie di concerti in Italia e all’estero con un progetto di riscoperta e divulgazione di opere e autori italiani dal ‘700 ai nostri giorni. Sono altresì l’anima del ConvergenzePianoEnsemble, gruppo formato da musicisti di grande esperienza e alto profilo artistico, con il quale propongono recitals nei quali si sperimenta l’incontro e la fusione iterculturale, attraverso l’esecuzione di repertori musicali diversi e l’incrocio con il teatro e gli audiovisivi. In particolare, con l’Ensemble, curano l’ideazione e realizzazione dello spettacolo ne il Giorno della Memoria per il Conservatorio e per la Città di Fermo dal 2013.
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