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Pescara,pratiche edilizie:arriva il Regolamento per i controlli a campione

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PESCARA – L’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli ,nel corso della conferenza stampa  convocata ieri , ha presentato il Regolamento per i controlli a campione delle pratiche di edilizia grazie al quale non ci saranno più lungaggini per il rilascio di una Scia o di un permesso per una semplice ristrutturazione.Infatti d’ora in avanti il cittadino potrà presentare la propria istanza e cominciare subito il proprio intervento, senza dover più attendere i 30 giorni per consentire agli uffici di effettuare i controlli della pratica. Sarà il Comune d’ora in avanti a garantire, successivamente all’inizio delle opere, i controlli a campione estraendo a sorteggio, una volta al mese, il 30 per cento delle pratiche aperte, e dal 2015 in poi il 20 per cento delle istanze.
“Dal 2010 in poi – ha detto l’assessore Antonelli – si sono succeduti provvedimenti legislativi tesi a semplificare alcuni aspetti amministrativi del settore edilizio, ma in realtà i provvedimenti sono andati a cozzare contro le attività ordinarie dei Comuni e gli effetti prodotti non sono stati quelli della semplificazione e della riduzione dei tempi. A monte c’era un vizio, ossia i rapporti in termini di autorizzazioni che dobbiamo rilasciare e che hanno creato un collo di bottiglia quando gli uffici erano aggrediti da un numero enorme di pratiche su cui si doveva procedere, ovvero i permessi a costruire e le valutazioni della Dia. Le due procedure assorbono la quota di maggior rilevanza dell’attività edilizia, dunque le pratiche appesantivano gli uffici determinando di non riuscire a essere tempestivi con imprese e professionisti creando un imbuto su cui le pratiche si bloccavano. La legge dispone, ad esempio, che i permessi a costruire vanno rilasciati entro 150 giorni, ma i tempi odierni, la necessità di garantire massima celerità a favore dell’occupazione, rendono inadeguati anche i 150 giorni, dobbiamo essere tempestivi, il mondo corre, in 12 anni il mondo è profondamente cambiato. Da tale consapevolezza nasce il provvedimento approvato dal Consiglio comunale la scorsa settimana con cui abbiamo voluto introdurre un principio non richiedendo più le autorizzazioni a imprese e professionisti, i quali dovranno depositare i propri progetti e istanze, e partire con le opere già dal giorno dopo, sarà il Comune a effettuare i relativi controlli successivi attraverso un sorteggio pubblico, per ragioni di trasparenza, senza guardare in faccia a nessuno, e garantendo durezza con i furbi, ma facilitando la vita a imprese e professionisti. Il salto di qualità è quello che ci farà passare dal sistema autorizzativo a quello dei controlli dei progetti e della fase realizzativa. Nel primo anno controlleremo il 30 per cento delle pratiche a campione; dal 2015 controlleremo il 20 per cento delle pratiche come accade in altre città italiane in cui il sistema è già stato sperimentato. La prossima settimana incontreremo gli Ordini professionali e ci metteremo a disposizione per giornate formative. Quella cui miriamo è una rivoluzione concreta partendo da una certezza sui tempi azzerando il fenomeno dell’abusivismo edilizio e creando le condizioni per far ripartire l’economia. La nuova disciplina partirà concretamente per il prossimo 10 febbraio con il primo sorteggio”.

 

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