Dal primo al 3 agosto torna la rassegna culturale con dibattiti, teatro, cinema, letture, enogastronomia nel cuore di Spoltore
PESCARA – Si apre ufficialmente il 1 agosto la terza edizione della manifestazione “Notti della Brigante”, una kermesse di teatro, dibattiti, cinema, musica, presentazione di libri e conferenze per riscoprire l’identità duo siciliana in una tre giorni molto intensa.
La manifestazione, dedicata a Michelina Di Cesare, si svolgerà nel borgo Case Troiano di Spoltore, a pochi passi da Pescara (zona motorizzazione civile), in Abruzzo. Un evento che solo lo scorso anno ha calamitato l’attenzione di circa 2mila persone provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sardegna alla Campania sino alla Puglia.
“Il tema della rassegna – spiega il presidente dell’associazione Fontevecchia Luciano Troiano, organizzatore dell’evento – è quello della rilettura del fenomeno del brigantaggio post unitario all’indomani dell’invasione del Regno da parte dell’esercito savoiardo. Tre giorni, dal primo al tre agosto, dunque ricchi di appuntamenti di qualità programmati di anno in anno dall’associazione, parte attiva e rifondatrice dei Comitati delle Due Sicilie in Abruzzo. L’edizione 2014 – aggiunge ancora il presidente di Fontevecchia – si caratterizza in primis per la durata: siamo passati dalle iniziali due a tre giornate in modo da spalmare in un arco di tempo maggiore i numerosi appuntamenti e non comprimerli, e poi per la qualità degli interventi. Ad aprire la rassegna, venerdì primo agosto, alle 18, sarà il giornalista Pino Aprile che presenterà il volume ‘Il Sud puzza’; subito dopo spazio all’antropologa Maria Concetta Nicolai che illustrerà il libro di Romano Canosa ‘Il Brigantaggio post unitario in Abruzzo’ edito da Gaetano Basti con la presenza di Isabella Canosa, vedova dello scrittore scomparso. Seguirà un omaggio al monumento di Michelina Di Cesare, realizzato dal maestro Cascella e inaugurato nel corso dell’edizione 2013 della rassegna. La prima giornata si chiuderà con la conferenza di Andrea Perciato su ‘I briganti del Cilento’, seguito dallo spettacolo di musiche tradizionali dell’Abruzzo ottocentesco del coro Poliphonia; dal teatro con i Briganti di Cartore, e il film ‘I briganti di Tacca di Lupo’, con Amedeo Nazzari, regia del maestro Pietro Germi; e, infine, il tradizionale Giuramento dei Briganti che tutti i partecipanti alla manifestazione potranno prestare presso l’accampamento, che verrà riprodotto e allestito nei pressi dell’area della manifestazione”.
Il 2 agosto la seconda giornata si aprirà alle 16 con la rievocazione storica dell’epoca dei Briganti, con l’apertura dell’accampamento del Regio Esercito Borbonico alla presenza dei Fucilieri del 13° Reggimento di Fanteria di Linea “Lucania” in uniforme storica del 1789, provenienti da Potenza; alle 18 presentazione del volume ‘Il Re Alfonso di Borbone, Conte di Caserta’ di Francesco Maurizio Di Giovine, e Messa in Rito Tridentino presso la chiesetta della SS. Trinità all’interno del borgo, esecuzione dell’Inno Reale e cerimonia dell’Alzabandiera, sfilata dei militari in costume d’epoca con tiri di salve. Alle 21 spettacolo teatrale delle Brigantesse d’Abruzzo e, a seguire, la Notte della Pizzica con i ‘Ripatemare’, gruppo pugliese che eseguirà musiche popolari di Daunia, Terra di Bari e Salento. La giornata terminerà con l’accensione del falò ed il Giuramento del Brigante.
“La terza giornata, domenica 3 agosto, sarà particolarmente ricca – ha aggiunto Luciano Troiano -. Si aprirà con la celebrazione della Santa Messa solenne delle 11, sempre in latino ed in rito tridentino, in memoria dei soldati borbonici e dei briganti caduti nella lotta, e saranno presenti i Fucilieri del 13° Reggimento di Fanteria di Linea ‘Lucania’. Nel pomeriggio, a partire dalle 19, presentazione del libro ‘Memorie di un ex capo brigante’ di Erminio Di Biase, in un incontro con l’autore moderato da Fiore Marro, Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, e a seguire conferenza sul Brigantaggio Toscano con il professor Francesco Giovanni Maria Stoppa del Cada dell’Università ‘d’Annunzio’ di Pescara con ‘Il Brigante Richetto Stoppa’. Spazio ancora a un omaggio al monumento di Michelina Di Cesare, esecuzione dell’Inno delle Due Sicilie da parte delle Zampogne d’Abruzzo, sfilata in costume d’epoca e piéce teatrale sul brigantaggio locale con la rappresentazione de ‘Il Brigante Leonzio’, regia di Stefano Angelucci Marino. La serata proseguirà con balli e canti della tradizione abruzzese eseguiti dalla Compagnia Tradizioni Teatine che per l’occasione schiererà ben quattro suonatori di “ddu botte”, il tradizionale organetto abruzzese. Dopo la musica spazio di nuovo al buon umore con il film “Totò, Peppino ed i fuorilegge”: omaggio al principe della risata che rappresenta nel mondo l’orgoglio partenopeo e, a chiudere, il Falò con l’ultimo giuramento del brigante. A tutti gli autori e i critici che interverranno per i dibattiti e la presentazione dei volumi, l’Associazione Fontevecchia consegnerà come riconoscimento una riproduzione del ‘Guerriero di Capestrano’ ideato da Renato Paolucci”.
Durante le tre giornate sarà attivo un punto ristoro per scoprire la “Cena del Brigante” composta da un piatto di pane, olio, pomodoro, prosciutto, uova e peperoni, penne al sugo e salsiccia e i tradizionali arrosticini accompagnati da vino rosso fermentato, birra e acqua oltre a due liquori abruzzesi per eccellenza: genziana e ratafia con l’immancabile caffè. La manifestazione è in collaborazione con numerose altre associazioni provenienti della province regnicole e ha il patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia di Pescara e del Comune di Spoltore.
A plaudire alla manifestazione è il vicepresidente e assessore provinciale alla Cultura Fabrizio Rapposelli: “Si tratta di una bellissima manifestazione alla sua terza edizione che si è imposta all’opinione pubblica per la qualità degli eventi e per la rilettura del periodo del post brigantaggio. Tre giorni ricchi di appuntamenti e di cultura, di incontri, dibattiti, balli e dove l’elemento enogastronomico ne costituisce una succulenta cornice”. Anche per il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito si tratta di “una rassegna importante che si caratterizza per essere abbastanza insolita, perché ha un riferimento ben preciso a fatti storici che vengono riproposti ai cittadini spoltoresi e non solo”.