PESCARA – L’amministrazione comunale di Pescara ha iniziato a innovare il‘parco auto’ della Attiva con l’obiettivo di efficientare quanto più possibile la gestione del settore rifiuti, un intervento in linea con le iniziative promosse da un anno e mezzo per restituire piena funzionalità alla società che cura il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.Allo scopo sono stati acquistati nuovi mezzi, tra cui tre spazzatrici grandi su telaio Mercedes, che permetteranno di portare via dalle nostre strade circa 4 tonnellate di materiale al giorno tra cartacce e fogliame, due spazzatrici più piccole e alcune Apecar elettriche per un investimento complessivo pari a 1milione di euro.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,nel corso della conferenza stampa convocata ieri per presentare i nuovi mezzi della Attiva schierati in piazza Italia, ne ha ufficializzato l’acquisto. Erano presenti anche l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco, il Presidente della Attiva Guglielmo Lancasteri e il Direttore Massimo Del Bianco.
Ha ricordato il sindaco Albore Mascia:
quando un anno e mezzo fa abbiamo assunto la guida della Attiva e poi abbiamo nominato, esattamente un anno fa, nel gennaio 2010, Guglielmo Lancasteri alla presidenza della società non abbiamo trovato una situazione semplice : tutti ricordiamo le criticità vissute nell’estate 2009, subito dopo i Giochi del Mediterraneo, tra le ferie, ovvie, del personale, ridotto all’osso, la carenza di mezzi e attrezzature e soprattutto la disorganizzazione del settore che aveva trasformato la Attiva, per quanti sforzi facessimo, in una coperta sempre troppo corta.
In un anno siamo riusciti a fare passi da gigante: penso al nostro lungomare, sud e nord, dove nell’estate 2010 siamo riusciti a garantire addirittura tre o quattro passaggi al giorno per il ritiro del pattume e lo spazzamento e lavaggio di strade e marciapiedi, assicurando un litorale sempre in ordine e pulito, effettuando addirittura una raccolta differenziata spinta, ossia ‘porta a porta’ con tutti gli operatori del mare che, forse per la prima volta, non hanno sollevato una sola obiezione sul servizio per l’intero periodo estivo, anzi collaborando in modo esemplare con l’amministrazione che ha risposto in modo efficace alle esigenze manifestate a inizio stagione.
Penso alla presenza costante delle nostre unità operative in occasione di tutti gli eventi: un esempio su tutti è il Capodanno, con la città che ha festeggiato in piazza sino alle 3, alle 4 del mattino, e alle 8 il centro cittadino era perfettamente pulito, con l’organizzazione di squadre che in tre giorni hanno bonificato anche tutte le periferie e le spiagge. Penso alla raccolta differenziata: nell’ultimo anno siamo riusciti a estendere la raccolta differenziata a ben 70mila cittadini, coprendo quasi completamente il quartiere Colli Innamorati e il rione San Silvestro e iniziando a intervenire sul litorale. E forse questo è l’aspetto più costoso e paradossalmente meno evidente del lavoro svolto, perché tra l’altro la riuscita della raccolta differenziata dipende per buona parte dalla collaborazione degli stessi cittadini. Infine penso alla bonifica delle nostre strade con l’operazione ‘Pescara Pulita’ che abbiamo ripreso in modo efficace e riorganizzato, garantendo alle unità della Attiva anche l’affiancamento delle nostre pattuglie della Polizia municipale che, dopo mesi di rodaggio pure concesso agli utenti, ora stanno intervenendo sanzionando gli automobilisti che non rispettano i divieti di sosta notturni impedendo la pulizia di tombini e caditoie.
Uno dei punti deboli dell’azienda era poi il ‘parco auto’ estremamente vecchio, superato, come del resto è emerso anche nei giorni scorsi quando il Presidente Lancasteri ha presentato il Piano Industriale della Attiva in Commissione Finanze: consideriamo che il 39 per cento dei mezzi a disposizione dell’Azienda, quei mezzi che ogni giorno vediamo nelle nostre strade impegnate nella raccolta dei rifiuti o nello spazzamento, hanno tra gli 11 e i 27 anni di lavoro sulle spalle, dunque sono i mezzi che addirittura già la vecchia Siap aveva ereditato dal servizio nettezza urbana del Comune; il 34 per cento tra i 6 e gli 11 anni. Anni che inevitabilmente si traducono in migliaia di chilometri percorsi e in continui problemi che spesso fermano i mezzi costretti a costanti manutenzioni. La conclusione è evidente: per anni nessuno si è mai preoccupato di effettuare un rinnovo graduale e continuo del parco auto, con un ricambio progressivo di mezzi che avrebbe dato ossigeno alla Attiva, consentendole di disporre di vetture sempre efficienti, ed evitando una mannaia improvvisa. Purtroppo tale operazione non è stata effettuata e ora spetta alla nostra amministrazione comunale intervenire, avviando il graduale rinnovo del parco auto dell’azienda. Oggi partiamo presentando i primi acquisti: iniziamo innanzitutto con tre nuove spazzatrici che montano telai Mercedes, mezzi ad alta potenzialità che riescono a compattare sino a 6 metri cubi di rifiuti aspirati.
Il sindaco Albore Mascia oltre al rinnovo completo, ma inevitabilmente progressivo del ‘parco auto’,ha ricordato il problema sicurezza della Attiva che si sta cercando di risolvere eliminando quell’accampamento Rom allestito ormai da anni proprio lungo la via d’accesso alla sede di via della Torretta e che entro il prossimo 14 febbraio sarà smantellato.
E in merito al dibattito sul Piano Industriale presentato dalla Attiva e sulle sue conseguenze sul bilancio comunale il sindaco Albore Mascia ha precisato che
la discussione sul bilancio è ancora aperta perché stiamo definendo la sua calibratura finale. Siamo partiti con una riduzione di entrate pari a 7milioni di euro che siamo riusciti a ridurre a 3milioni e mezzo di euro, e sono certo che per Attiva individueremo nel corso dell’anno delle sopravvenienze attive che potremo assegnare alla società com’è già accaduto lo scorso anno, quando abbiamo reperito ben 2milioni 200mila euro da destinare alla pulizia della città, garantendo sempre un elevato livello di igiene. Ero stato io a chiedere all’amico Lancasteri un Piano industriale completo per renderci conto delle esigenze della società, oggi quel Piano industriale potrà essere ristudiato per segmenti per un periodo inferiore a un anno.
Ovviamente anche la Attiva dovrà fare delle scelte, ma siamo certi che la presenza di un fuoriclasse come Lancasteri ci permetterà di far quadrare perfettamente i conti. Ad esempio potremmo pensare di fermare momentaneamente l’estensione della raccolta differenziata porta a porta e di perfezionare i livelli attualmente raggiunti. Ma il dibattito è ancora aperto e sorprende sentire il consigliere Pd D’Angelo, ex assessore alle Finanze, fare già oggi delle conferenze stampa su un bilancio che non è neanche stato formalizzato, D’Angelo che, basandosi su voci forse filtrate dall’Ufficio Ragioneria, è oggi foriero di mille risorse che però non ha mai saputo intercettare quando governava la città e le casse comunali. La verità è che il centro-destra è riuscito a redigere un documento economico facendo quadrare i conti senza aumentare né la Tarsu né i tributi, e limitandosi a ricalibrare quei servizi il cui costo è aumentato per la stessa amministrazione comunale a fronte di incrementi in termini qualitativi. La verità è che non abbiamo fatto come il centro-sinistra che in una notte introdusse l’Irpef comunale e aumentò la Tarsu del 30 per cento; la verità è che siamo stufi dei ‘soloni’ della politica.