“Il Regolamento – ha spiegato il Presidente Foschi – è frutto di un processo di revisione cominciato nell’aprile del 2012, quando ci siamo resi conto che il vecchio regolamento era fermo al 1909 e addirittura disciplinava ancora il passaggio delle greggi di pecore sulle nostre strade. La Commissione ha lavorato per due anni al fine di individuare quelle norme utili a garantire la convivenza civile, la sicurezza cittadina, l’integrità e la più ampia fruibilità dei beni comuni. Peraltro il Regolamento è un obbligo di legge che oggi andava adeguato anche alle previsioni normative introdotte nel 2008 dal Decreto Maroni. Ovviamente dal regolamento sono scomparsi tutti gli articoli che si riferivano alla gestione degli animali da pascolo, e sono entrate tutte le ordinanze emesse negli ultimi per disciplinare l’attività dei writer, il fenomeno della prostituzione o l’antiaccattonaggio. Tra le novità abbiamo introdotto l’obbligo per i gestori dei pubblici esercizi, entro un’ora dalla chiusura dei locali, di asportare i residui delle consumazioni, bottigliette, bicchieri o cocci nel raggio di venti metri dalla soglia dell’esercizio. In altre parole basta con il tappeto di bottiglie che ogni lunedì mattina troviamo al centro storico dopo il fine settimana: d’ora in avanti i titolari dei locali stessi dovranno provvedere a rimuovere quanto abbandonato dai propri clienti.
Vietato poi imbrattare o danneggiare monumenti, edifici pubblici o privati; rimuovere o danneggiare panchine e fontanelle; arrampicarsi su monumenti, pali e arredi urbani; eseguire giochi che possano creare disturbo alla viabilità e anche l’utilizzo di bombolette spray, inchiostro simpatico, farina e lo scoppio di petardi; utilizzare giochi per bambini da parte di adulti; effettuare qualunque forma di accattonaggio molesto o che causi intralcio alla circolazione; vietato il volantinaggio; lavarsi alle fontanelle stradali; sedersi, sdraiarsi per terra, bivaccare nelle strade, nelle piazze o sui marciapiedi, sotto i portici o sui luoghi di culto; vietato rompere o sporcare i cassonetti dei rifiuti; compiere atti contrari al pubblico decoro; vietato innaffiare vasi di fiori o pulire balconi procurando stillicidio di acqua sulla strada o sulle parti sottostanti il fabbricato; stendere e appendere biancheria o panni fuori dalle finestre o sui terrazzi prospicienti vie pubbliche. In caso di neve, abbiamo previsto e disciplinato l’obbligo per i cittadini e per i titolari di attività commerciali di sgomberare da neve e ghiaccio i tratti di marciapiede e i passaggi pedonali antistanti gli ingressi di edifici e negozi, provvedendo anche a rimuovere eventuali ghiaccioli formatisi sulle gronde, sui balconi e sui terrazzi, nonché la neve da tetti, terrazzi e balconi. Inoltre la neve dovrà essere ammassata ai margini dei marciapiedi e non a ridosso di siepi o cassonetti. Per quanto riguarda la tutela degli animali, abbiamo imposto il divieto di offrire gli animali, di qualsiasi specie, dunque dal coniglietto al canarino, come premio di vincite in gare e giochi; è vietato lasciare negli spazi pubblici, nelle aiuole e nei giardini cibo per piccioni o randagi; in caso contrario la distribuzione dev’essere controllata, ossia il benefattore deve restare sul posto sino alla consumazione del pasto, per poi provvedere all’asportazione delle ciotole e dei resti di cibo, questo anche per evitare la proliferazione dei ratti”.
“Infine – ha detto l’assessore Santilli – i parchi: in sostanza negli spazi verdi recintati della città è vietato, ovviamente, danneggiare la vegetazione, circolare con i veicoli o calpestare le aiuole”.
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