Da mercoledì 14 maggio a venerdì 16 maggio all’Auditorium Flaiano previsti tre concerti che vedranno protagonisti circa 400 ragazzi
PESCARA – Si è svolta ieri la conferenza stampa convocata per presentare l’iniziativa ‘La Città in Coro’ .Presenti l’assessore all’Associazionismo Maria Grazia Palusci, l’assessore regionale Carlo Masci , il maestro Andrea Zappone, le dirigenti scolastiche Roberta Dalla Ragione, Istituto comprensivo 4, e Maria Luisa Sasso, Istituto comprensivo 1.Il progetto musicale ‘La Città in Coro’ vedrà protagonisti i bambini, gli studenti delle scuole cittadine, circa 400 ragazzi in tutto, parte attiva dell’iniziativa finanziata con fondi Par-Fsc Abruzzo per il contrasto al disagio giovanile, a cura del Maestro Andrea Zappone” :previste tre serate di buona musica, sulle note del musical ‘Il Re Leone’, da mercoledì 14 maggio a venerdì 16 maggio all’Auditorium Flaiano.
“Le tre serate di concerto – ha spiegato l’assessore Palusci – costituiscono la prima tappa del progetto finanziato dai Par-Fsc 2007-2013, fondi a sostegno dell’inclusione sociale, cofinanziati dal Comune di Pescara. Il nome dell’iniziativa è ‘Città in Coro’ e si snoderà in tre eventi serali, tre concerti che avranno un unico denominatore: i bambini, 400 quelli coinvolti, che hanno allestito uno spettacolo straordinario, quale strumento di contrasto all’emarginazione e a qualunque forma di disagio adolescenziale”.
“Il progetto – ha spiegato il maestro Zappone – parte dall’Associazione Scuolacantora, un coro nato dieci anni fa, da un primo gruppo di genitori che hanno deciso di incontrarsi e di mettersi a cantare a servizio della scuola primaria. La sede è sempre stata la scuola di via Milano. E l’associazione è la stessa che è stata coinvolta in un’iniziativa di solidarietà a San Giuliano di Puglia, a favore dei genitori delle piccole vittime o dei sopravvissuti al terremoto; è la stessa Scuolacantora coinvolta dopo il sisma a L’Aquila in un progetto con 100 bambini, progetto che si è concluso con un concerto nella Basilica di Colle Maggio; ed è la stessa Associazione protagonista di un progetto che per due anni consecutivi si è classificato tra i primi 100 in Italia e che si è esibita al Palazzo dei Congressi a Roma nella manifestazione ‘Dire Giovani, Dire Futuro’. Oggi ci proponiamo con il progetto ‘Il Re Leone’ che, oltre ad avere una colonna sonora straordinaria, è anche simbolo di speranza, ricostruzione e forza. Il primo concerto si svolgerà mercoledì 14 maggio, alle 21, presso l’Auditorium Flaiano, e vedrà sulla scena la Scuolacantora con i bambini dell’Istituto Comprensivo 1, le classi IV e V dei plessi di Don Milani, Gianni Rodari e Iqbal Masih. Il 15 e 16 maggio, invece, si esibiranno i bambini dell’Istituto comprensivo 4, ossia le classi III, IV e V dei plessi di San Giovanni Bosco e Silone”.
“La lettura che vediamo negli occhi dei nostri bambini – ha detto la dirigente Sasso – è quella di un grande entusiasmo; i bambini nella loro semplicità, privi di sovrastrutture, hanno capito di aver ricevuto un grande dono, l’hanno gradito e interiorizzato. La musica ha suscitato in loro grandi emozioni, che cercheranno di restituirci sulla scena; sono bambini che vivono il disagio dell’età adolescenziale, magari ci sono dei limiti familiari, dettati dall’esigenza di fare delle scelte economiche, ma parliamo di bambini con lo stesso identico entusiasmo dei propri coetanei”.
“Il progetto – ha spiegato l’assessore Masci – è stato proposto grazie alla Regione che ha saputo ben impiegare i fondi nazionali per la sicurezza; solo l’Abruzzo è riuscito in tale obiettivo, e parliamo di 6milioni di euro. La metà di quei fondi è stata utilizzata per il potenziamento delle strumentazioni per il controllo del territorio; la metà è stata destinata alle associazioni che operano ogni giorno sul territorio per il contrasto sociale al disagio che va combattuto in tutti i modi, anche attraverso la musica, l’arte e la danza. In Abruzzo sono stati presentati 100 progetti e li abbiamo finanziati tutti e solo l’Abruzzo ha realizzato una simile impresa. Quando abbiamo presentato le schede al Cipe, che doveva effettuare le valutazioni, ci hanno additato come velleitari, e invece il Cipe ha approvato le proposte, perché, come noi, ritiene che la sicurezza di un territorio si faccia anche attraverso azioni di governo innovative”.