PESCARA – Lunedì pomeriggio a Pescara presso il Temporary Store dell’Antico Pastificio Rosetano Verrigni si è tenuta la conferenza per presentare le novità della seconda edizione del Salone dei prodotti tipici dei parchi d’Italia.La rassegna dedicata ai sapori tipici e tradizionali delle aree protette italiane si terrà a L’Aquila, dal 16 al 19 maggio 2014 presso l’ex Agriformula (Nucleo Industriale Caselle di Bazzano).La prima edizione, che si è svolta nel maggio 2013, ha registrato cifre da record: oltre 30.000 visitatori e 150 espositori provenienti dall’Abruzzo e da diverse regioni italiane. Un successo che è valso al Salone il riconoscimento di Fiera Nazionale. Centinaia i prodotti tipici promossi e venduti in stand con allestimenti e arredi dall’anima green che hanno fatto del Salone il primo evento fieristico d’Italia completamente sostenibile. Nato su iniziativa della Camera di Commercio dell’Aquila e promosso dal Comitato Promoexpò, il Salone dei prodotti tipici dei Parchi d’Italia anche quest’anno propone, con il suo programma culturale, idee che coniugano qualità, tipicità e ambiente e conferma un modello di promozione a chilometro zero. Un modello vincente che ha incontrato il favore di tanti sia tra il pubblico sia tra gli addetti ai lavori. La formula di Tipici dei Parchi 2014 è quella della mostra-mercato con stand, degustazioni, show cooking e commercializzazione dei prodotti, in una visione totalmente integrata tra territorio, economia rurale, sostenibilità e turismo. Quattro giorni intensi, un programma culturale ricco e articolato per conoscere e parlare in modo concreto di temi legati ai prodotti della terra e al cibo, così come alla necessaria e continua valorizzazione delle aree protette italiane. Un calendario fittissimo di appuntamenti: 12 show cooking con chef stellati, osti dei parchi e cuoche di famiglia; 10 degustazioni di vini tenute dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier; 4 laboratori del gusto curati da Slow Food Abruzzo e Molise; 1° Congresso delle Food Blogger in rapporto alla cucina dei parchi; fattorie didattiche realizzate da Cia L’Aquila e Coldiretti L’Aquila; attività ludiche per i più piccoli a cura della Fondazione Bonduelle; un corso di formazione “Esportazione negli Stati Uniti dedicato al settore food” e 40 incontri B2B con Buyers americani. E poi un Fuori Salone davvero originale grazie alla presenza dell’Associazione Streetfood che farà tappa al Salone per rappresentare il cibo di strada genuino italiano. Tra le tante novità di Tipici dei Parchi 2014, anche il progetto P.A.A. Parco d’Arte d’Abruzzo, ideato dall’associazione Grand Hotel per dare un contributo alla città di L’Aquila attraverso la produzione di opere d’arte che annualmente saranno realizzate da artisti internazionali e donate alla città per essere collocate nei luoghi di maggiore aggregazione o per crearne di nuovi. Per questa edizione verrà esposta l’opera firmata da Nicola Bolla, artista internazionale che ha partecipato a varie mostre in Italia e all’estero, dal titolo Atomic Flowers che rappresenta un fungo atomico, icona per eccellenza della distruzione reinterpretata dall’artista. L’opera sarà realizzata con materiale naturale verde e piante per testimoniare che dopo la distruzione, come per il terremoto del 2009, c’è sempre una rinascita.
Francesca Verrigni “Partecipiamo con entusiasmo, dopo una prima edizione bellissima che ci ha sorpreso per la partecipazione e per la qualità dell’offerta. In tanti hanno confermato la conoscenza della qualità abruzzese, anche attraverso il nostro prodotto. In questi anni ci stiamo facendo promotori di qualità e territorialità, di una materia prima esclusivamente italiana e assolutamente tracciabile e che possa essere comprovata dall’etichetta. Una sinergia anche di intenti che condividiamo con altri imprenditori del settore, come Francesco Paolo Valentini e la moglie Elena e che ci vede uniti per un packaging chiaro e comprensibile che sia veicolo della qualità di cui ci facciamo portatori”.
Roberto Di Vincenzo “Il mondo dei Parchi in Italia ha espresso grande capacità creativa riscoprendo cultivar perdute, riproponendo prodotti trascurati, ritrovando tradizioni antiche, ma tutto questo lavoro è rimasto sotterraneo. Noi ci occupiamo di sostenibilità e di parchi da oltre 20 anni e abbiamo scoperto che c’era una massa che poteva diventare argomento di un evento importante. Con Federparchi lavoriamo per costruire un progetto culturale e questo è il motivo principale che ci ha mosso, riportare al centro dell’attenzione ciò che arriva dal verde. L’altro motivo è la location, perché l’Aquila? Perché è la patria dei parchi italiani come cuore del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise e ci piaceva contribuire alla rinascita economica del territorio in modo produttivo, con una iniziativa in grado di coagulare dentro di sé il sistema dei parchi italiani. Quest’anno, più dello scorso, gli espositori aumentati, sono il 30 per cento in più e aspettiamo anche un aumento di pubblico anche nella qualità. Ci sono tante novità, fra cui la prima manifestazione dedicata allo Street Food di levatura nazionale per il centro Italia: avremo ben 16 creativi che operano in questo campo. Tutta l’Italia viene a portare il suo cibo sostenibile al Salone dei prodotti tipici. E quest’anno non sarà solo cibo, ma anche arte e musica, con il primo Festival e contest di musica dei parchi”.
Carlo Cambi, voce e animazione giornalistico-culturale del Salone: “Al Salone dell’Aquila portiamo una catena del valore che esprimeremo attraverso un ciclo di convegni che ci consentiranno anche di conoscere piatti e pratiche culinarie diverse da quelle di mazza. Il valore aggiunto dato dai territorio, dal gusto e dalla lavorazione del prodotto parla e parlerà al Salone di quest’anno. Come ci piace dare voce allo sforzo di immaginare un modello di sviluppo che partendo dall’enorme biodiversità ricostituisca la catena del valore del cibo: badando bene che chi coltiva e trasforma abbia un giusto guadagno e chi consuma ce l’abbia doppio, non solo perché potrà mangiare bene , ma anche perché avrà occasione di scegliere e comprare consapevolmente. Un esempio: sapete cos’è l’acquacotta all’acqua di rose, c’è una sola opportunità per assaggiarla, venite a L’Aquila”.
Costruire attorno al Salone, un’esigenza pressante perché il Salone possa essere un traino economico per la regione, legato alla presenza e alla commercializzazione delle tipicità, dall’altro cercato di mettere a servizio dei prodotti il valore aggiunto della cultura.
Marcella Russo (organizzatrice mostre d’arte), “Il Salone per la prima volta mette insieme Arte e ambiente con Parco d’Arte d’Abruzzo. Un felice connubio che troverà espressione in un’opera che un artista sta realizzando una struttura con materiale verde che verrà donata a L’Aquila perché abbia un suo corso. L’ arte è importante come connessione di ambiente e sociale. A L’Aquila troveremo un nuovo luogo di aggregazione”
Quest’anno dentro il Salone primo esperimento di contatto con buyers americani, internazionalizzazione delle aziende.
Cecilia Ercolino, importatrice e presidente Italian Products USA: “Stiamo cercando di conquistare l’America! Abbiamo invitato al Salone un gruppo di buyers di vari tipi di aziende americane per dare uno sbocco diretto alle aziende della zona per aprire le porte ad un mercato nuovo e allargare il messaggio del Salone fino agli Stati Uniti”.
Francesco Valentini (imprenditore agricolo), relatore del convegno di sabato 17 maggio su territorio-cibo e salute con l’associazione Isa e sindaco di Torninparte. “Alimentazione e ricerca della tracciabilità dei prodotti è un binomio che mi vede in trincea per far chiarezza sull’origine degli alimenti, sulla causa del Made in Italy, volutamente resa poco chiara e ambigua nei significati. Si parla di prodotti che si fregiano del termine Made in Italy ma non ne sono all’altezza. Noi ci battiamo perché la qualità sia originale perché è così che diventa espressione del territorio”.
Luca Panunzio (Consigliere nazionale AIS) “Impegno è concentrato su show cooking sulla cucina casalinga, ovvero sul mangiare di alta qualità pur avendo tempo breve e budget basso a disposizione. Fare un piatto unico che possa comporre i giusti ingredienti per arrivare a un pasto completo sarà la nostra sfida intrapresa con una chef d’eccezione, mia madre. L’altro appuntamento sarà il convegno dell’Associazione Italiana Sommelier che si svolge in tutta Italia all’unisono è la Giornata nazionale sulla cultura del vino e dell’olio: progetto del bere di qualità nella minor quantità che chiama noi operatori a promuovere il consumo consapevole”.
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