PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi ha ufficializzato che si aprirà giovedì prossimo, 25 ottobre, la lunga maratona per riportare in Consiglio comunale il Regolamento Imu del Comune di Pescara con la riduzione dell’imposta sull’abitazione principale dal 4 al 3,8 per mille. Lo strumento dovrà essere obbligatoriamente approvato entro il prossimo 31 ottobre, ultima data utile per garantire una nuova agevolazione ai pescaresi. Foschi se la prende con le forze d’opposizione che non hanno voluto votare il Regolamento in Commissione Finanze, né hanno presentato una proposta alternativa a quella avanzata lo scorso 8 ottobre dalla maggioranza di governo. Si prevede una vera battaglia a suon di emendamenti da parte del PD e di risposte della maggioranza che annuncia una maratona notturna. Nulla da eccepire perché tutto ciò rientra nelle regole della democrazia .. purché a farne le spese non siano i cittadini.
Ha detto Foschi:
oggi in Commissione Finanze il centro-sinistra ha mandato in onda la solita sceneggiata. La maggioranza di Governo ha riproposto la propria delibera di rimodulazione delle aliquote Imu che abbiamo presentato in anteprima dieci giorni fa nel corso di una riunione congiunta tra capigruppo di maggioranza e minoranza. Nel documento, come previsto, abbiamo smentito che ci sarebbero stati aumenti dell’Imu, come lo stesso Pd aveva ventilato, e piuttosto abbiamo proposto riduzioni: l’iniziativa principale riguarda la riduzione dal 4 al 3,8 per mille dell’Imu sull’abitazione principale e sulle relative pertinenze delle categorie C/2, C/6 e C/7. Confermata l’aliquota ridotta al 3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale gravate da mutuo ipotecario, con i relativi sgravi per i figli eventualmente a carico. Resta l’aliquota massima al 10,6 per mille per le unità immobiliari non assoggettate ad aliquota ridotta e per le aree edificabili”.
Confermate ancora le aliquote ridotte al 7,6 per mille per le unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato; per le unità immobiliari adibite ad abitazione e concesse in uso gratuito dal possessore ai suoi parenti in linea retta di primo grado, dunque genitore-figlio o figlio-genitore; per le unità immobiliari strumentali censite nelle categorie C/1, C/2 e C/3 utilizzate per l’esercizio dell’attività d’impresa. L’unica eccezione è quella inerente le unità immobiliari classificate nella categoria catastale A/10 utilizzate direttamente dal proprietario per l’espletamento delle proprie attività professionali, a condizione che lo stesso abbia residenza anagrafica e la dimora abituale al Comune di Pescara, e che passa dall’8,6 per mille al 9,6 per mille. Infine introdotta l’aliquota agevolata al 7,6 per mille per le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività cinematografiche e teatrali, e confermata l’aliquota al 5,8 per mille per le unità immobiliari Ater e al 2 per mille per i fabbricati rurali a uso strumentale, come stalle o depositi attrezzi.
Ha ricordato Foschi:
secondo le stime tali modifiche dovrebbero determinare sul bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012 un gettito Imu complessivo pari a 39milioni 800mila euro e soprattutto ci permetterebbero di fronteggiare gli ultimi tagli operati dallo Stato e le spese straordinarie sostenute dall’amministrazione, come 1milione di euro per l’emergenza neve, 1milione di euro imposto dalla Spending Review, 600mila euro in più sui consumi elettrici, 200mila euro in più di consumi del gas, e 1milione e 200 mila euro in più per l’emergenza rifiuti, spese extra in realtà non note all’atto di approvazione del bilancio 2012 in giunta, ma note quando lo stesso bilancio è stato approvato in Consiglio comunale. All’opposizione, confermando i 450mila euro destinati a coprire i contributi alle Associazioni individuate dal centro-sinistra, abbiamo chiesto di rivedere l’accordo di bilancio sui 2milioni 700mila euro e di ridurlo a 2milioni di euro. Dopo la riunione siamo rimasti in attesa delle eventuali controproposte del centro-sinistra che però, a dieci giorni di distanza e dopo tre sedute di Commissione, non sono mai arrivate. Anzi: oggi il Pd ha rilanciato, chiedendo di rimettere in ballo la vicenda inerente la riduzione del canone per Pescara Parcheggi da 2milioni di euro a 1milione 200mila euro, ovvero di rinunciare alla riduzione del canone o, in alternativa, di delegare al centro-sinistra la scelta dei tagli da operare sul bilancio per 800mila euro. Una possibilità che il centro-sinistra potrà tornare ad avere se e quanto tornerà a governare la città, ma che oggi è certamente una richiesta strumentale e risibile. In caso contrario il Pd ha già annunciato che bloccherà in aula con migliaia di emendamenti la delibera sull’Imu, pur di non farci approvare il nuovo Regolamento entro la scadenza ultima del 31 ottobre. In questo caso a rimetterci sarà però non il centro-destra o il Pd, ma solo i cittadini che non potranno beneficiare della riduzione dell’aliquota sulla prima casa dal 4 per mille al 3,8 per mille. Contro tale atteggiamento a questo punto non ci resta che alzare le barricate invitando il centro-sinistra a prepararsi a una maratona notturna nell’aula consiliare dove siamo pronti a respingere uno ad uno tutti gli emendamenti del Pd. La lunga seduta si aprirà il pomeriggio del 25 ottobre per andare avanti anche il 26 ottobre, sospensione per il sabato e la domenica, e poi riprenderemo i lavori lunedì 29 ottobre per andare avanti, notte e giorno, sino al 31 ottobre dove dovremo giungere all’approvazione del documento. Siamo pronti anche a mobilitare i cittadini per consentire loro di verificare con i propri occhi l’ostruzionismo politico di un centro-sinistra che non ama Pescara.