PESCARA – Gli assessori alla Pubblica Istruzione Roberto Renzetti e ai Nidi d’Infanzia Guido Cerolini , intervenendo sulle polemiche del consigliere Pignoli, hanno detto che la giunta comunale di Pescara si è già attivata da tempo per verificare la possibilità di coprire le spese per ora non erogate dalla Regione Abruzzo per pagare le borse di studio inerenti l’anno scolastico 2011-2012, pari a 237mila euro. Secondo i due assessori con le chiacchiere e la demagogia del consigliere Pignoli si risolve ben poco quando occorrono concretezza e capacità gestionali. Nel frattempo si stanno completando anche le procedure per l’accreditamento presso la Regione degli asili nidi privati per poter beneficiare dei contributi della stessa Regione da dirottare alle famiglie che per ora non hanno visto i propri bambini inseriti nei nidi comunali.
Ha precisato Renzetti:
partiamo dalle Borse di Studio: l’amministrazione comunale come ogni anno ha già garantito, anche per l’anno scolastico 2012-2013, la gratuità dei libri scolastici a 753 famiglie che hanno fatto regolare domanda, che hanno reddito al minimo, e che già stanno ritirando i testi per i propri ragazzi senza pagare un euro. A novembre, come ogni anno, si aprirà il bando per i rimborsi delle somme spese per l’acquisto dei testi, fondi destinati a quelle famiglie che hanno scelto di anticipare di tasca propria l’acquisto dei volumi e che poi potranno chiedere al Comune la restituzione in tutto o in parte della somma spesa, a seconda della fascia di reddito di appartenenza, presentando la ricevuta o fattura. Ogni anno, però, oltre a questi due servizi, venivano erogate anche Borse di studio inerenti l’anno scolastico precedente, ossia oggi avremmo dovuto conferire le borse di studio per l’anno scolastico 2011-2012, capitolo finanziato solitamente dalla Regione Abruzzo che avrebbe dovuto erogare 237mila euro, destinati a circa mille famiglie, le stesse che oggi usufruiscono anche gratuitamente dei testi scolastici, e parliamo di somme pari a 103 euro per le scuole elementari; 153 euro per le scuole medie; 298 euro per le superiori, somme sicuramente importanti, ma che non vengono utilizzate per pagare mense o trasporto scolastico, visto che le famiglie bisognose usufruiscono già dell’esenzione per tali servizi. Tuttavia la Regione, nel piano di razionalizzazione delle spese, ha tagliato, per ora, quella somma, imponendo al Comune di bloccare momentaneamente il bando. Questo però significa ben poco, perché attraverso i nostri consiglieri regionali stiamo cercando di far riaprire il discorso o, in alternativa, la stessa amministrazione comunale potrebbe decidere di coprire la spesa con mezzi propri. Come sempre garantiremo il massimo impegno per le famiglie che hanno necessità, senza bisogno di trascinare in sala consiliare mamme e papà che devono lavorare e hanno ben poco tempo da perdere dietro chi scambia la demagogia per politica.
In merito alla mancata erogazione momentanea dei contributi regionali tesi a consentire ai bambini non ammessi nei nidi comunali di accedere, a prezzi contenuti, a nidi privati, ha sottolineato Cerolini:
in realtà la procedura non è ancora partita solo perché stiamo completando la fase dell’accreditamento dei nidi presso la Regione, procedura che chiuderemo a breve. Ma nel frattempo sollecito il consigliere Pignoli a prestare maggiore attenzione all’attività svolta dalla maggioranza di governo: appena due giorni fa ho annunciato che stiamo completando le procedure per permettere di ampliare il numero di ammissioni nei nostri asili, portando da 30 a 40 le unità consentite per sei nidi e da 42 a 60 le unità presenti nel nido di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, dunque 78 bambini ammessi in più rispetto agli attuali 222 iscritti, assorbendo quasi completamente la lista d’attesa. Anche in questo caso la febbre della denuncia ha distolto il consigliere Pignoli dai suoi compiti di amministratore.