PESCARA – L’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti ha replicato ieri alla conferenza stampa di Fli sulle presunte lacune della scuola elementare e materna ‘Don Milani’ in via Sacco, dicendo che la stessa è stata oggetto di interventi di riqualificazione e di investimenti dal 2010 a oggi, con una spesa complessiva di circa 150mila euro. Per completare il programma delle opere manca esclusivamente la motorizzazione del cancello veicolare d’ingresso che funziona manualmente, e tale provvedimento è già in programma per il 2014. Il tentativo di furto, verificatosi durante la pausa natalizia, non è andato a buon fine proprio perché nella scuola sono state installate porte blindate .
“L’elenco delle sciocchezze sfornate da Pignoli gli hanno permesso di aprire l’anno con un nuovo flop mediatico – ha detto l’assessore Renzetti -: il consigliere non sa che quella scuola è già stata sottoposta a decine di interventi di riqualificazione straordinari, ovvero nel 2010 con la sistemazione dei terrazzi e con il recupero completo igienico-sanitario, con una spesa di oltre 100mila euro; poi nel 2011-2012 con la sostituzione di tutti gli infissi per il miglioramento e contenimento energetico, per una spesa di oltre 30mila euro; infine con la ritinteggiatura di tutte le aule. L’unico tassello che ancora manca, ma è in programma per il 2014, è la sostituzione dell’odierno cancello d’ingresso veicolare, oggi manuale, e che verrà invece motorizzato con l’installazione di un videocitofono. Ma è evidente che il cancello non è rotto, e soprattutto non interferisce con la sicurezza della scuola, basta pensare che durante la pausa natalizia hanno tentato di forzare la serratura di una stanza al pianterreno che ospita i computer dell’Istituto, e il furto non è riuscito per la presenza della porta blindata impenetrabile. Ma Pignoli ha l’occhio lungo e, pensando al proprio futuro da parlamentare e legiferatore, ha già annunciato che il refettorio della scuola materna è troppo piccolo e va ampliato. E poco importa se quella mensa rispetta completamente gli standard nazionali, ossia 0,40 metri quadrati per ogni bambino, per Pignoli in quella scuola, ma, sia ben inteso, solo in quell’Istituto, gli spazi vanno raddoppiati. Parole che rivelano tutta la sua inaccettabile inadeguatezza politica nel ruolo di amministratore, teso solo a screditare l’immagine e il buon nome di scuole frequentate dai nostri bambini”.