“Per una pubblica amministrazione – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -prestare massima attenzione al ‘decoro urbano’ della città che si guida è fondamentale proprio perché le mura del nostro pat rimonio, le nostre strade, sono il primo biglietto da visita per chi arriva in un territorio. E proprio per assicurare il decoro urbano sulla nostra città, che poi si traduce in una garanzia di igiene pubblica, negli ultimi quattro anni abbiamo emanato ordinanze per rafforzare il divieto di imbrattare con la vernice spray le nostre mura cittadine, i nostri edifici pubblici, o per vietare ogni forma di bivacco. E, nell’ambito di tale operazione di ripristino del decoro sul nostro territorio, abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sui due sottopassi ferroviari più centrali della nostra città, il primo, quello di via Michelangelo, e il secondo, poco più a sud, di via del Circuito, due punti di snodo del traffico veicolare attraversati ogni giorno da migliaia di vetture, quindi sottoposti sia all’azione di usura prodotta dai gas di scarico delle auto, che hanno l’effetto di annerire le pareti, ma anche alle incursioni ‘vandaliche’ non di artisti, ma di writer che semplicemente sporcano quelle pareti con scritte spesso insignificanti o indecifrabili, per non parlare delle affissioni abusive con manifesti di ogni genere che tappezzano le pareti, ovviamente sanzionate dalla Polizia municipale, ma il nostro obiettivo, ora, è stato quello di riqualificare in maniera definitiva quelle aree che hanno un’importanza non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello funzionale e percettivo. Consideriamo che quei sottopassi, nati con l’innalzamento della ferrovia, da anni hanno risolto il problema del collegamento dell’entroterra sud-occidentale e dei colli di Pescara con il centro cittadino, rappresentando, con il sottopasso della via Tiburtina, le più importanti porte d’accesso alla città. Peraltro è evidente che il sottopasso di via Michelangelo è collocato in maniera strategica, in immediata adiacenza con la stazione ferroviaria di Pescara Centrale, e con un fondale monumentale verso i monti costituito da una scuola storica della città, ossia l’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri, Geometri e per il Turismo ‘Acerbo’ che ha appena concluso le celebrazioni per i 90 anni dalla fondazione. Da queste chiare considerazioni si comprende la necessità di restituire a tali strutture tutta la loro dignità civile, procedendo con la pulizia e il ripristino delle superfici degrada
“Esprimo la gratitudine della scuola – ha detto la Dirigente Rocchi – per l’opera realizzata che ha garantito la sicurezza delle centinaia di ragazzi che ogni giorno attraversano il sottopasso”.
“Oggi – ha aggiunto il consigliere Di Biase – stiamo celebrando un personaggio fondamentale per la città, Giacomo Acerbo, autore sia dell’intitolazione della scuola che dell’istituzione della Coppa Acerbo. L’edificio, infatti, è del 1883, venne fatto realizzare da un altro sindaco di Pescara, Leopoldo Muzii, come elemento di cerniera tra la zona pianeggiante e i colli, riempiendo un vuoto urbano, e fu dapprima impiegato come sede del convitto di Chieti. Nel 1923 Giacomo Acerbo vi fece istituite l’Istituto tecnico intitolato al fratello Tito Acerbo, caduto nella prima guerra mondiale, e poi nel ’23 si svolse l’edizione numero zero della Coppa Acerbo, dunque il quel momento Giacomo Acerbo, sottosegretario di Mussolini alla Presidenza del Consiglio, era un personaggio potente che ha acceso l’attenzione del Paese su Pescara. Le immagini che abbiamo riportato lungo la ‘Galleria Tito Acerbo’ sono quelle storiche della competizione automobilistica internazionale che negli anni ’30 era una delle corse di auto più importanti al mondo, con la partecipazione dei piloti più importanti, come Ferrari e Fanjo. E poi abbiamo scelto le immagini storiche dell’Istituto Acerbo, con la scalinata che poi, per esigenze di urbanizzazione, è stata abbattuta”.
Subito dopo la Polizia municipale ha tolto le ultime transenne riaprendo al traffico l’asse: il primo a transitare nella galleria è stato un ciclista.
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