PESCARA – Ieri mattina è stato riaperto al pubblico a Pescara il comparto 2 della Riserva naturale dannunziana che, dopo la chiusura disposta lo scorso febbraio in seguito all’emergenza neve, e dopo tre riaperture parziali in occasione delle ultime festività, è tornato pienamente fruibile dalla cittadinanza. Infatti , secondo il cronoprogramma delle opere, l’impresa responsabile dei lavori di ripristino, venerdì ha completato l’intervento. Resta vietato l’accesso degli utenti solo a piccoli angoli del parco, dove, debitamente segnalati e transennati, sono stati accatastati alcuni rami tagliati che non interferiscono con la fruibilità dello stesso e saranno rimossi lunedì. Ora l’attenzione dell’Amministrazione comunale è puntata sugli altri lotti della Riserva, il 3 e il 4: il progetto di ripristino verrà approvato in giunta nei prossimi giorni, nell’attesa che arrivi anche l’autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Ambientali per avviare i lavori, con l’obiettivo di riaprire anche quelle aree al pubblico prima dell’ingresso ufficiale dell’estate.
L’assessore ai Parchi Roberto Renzetti , ieri ufficializzando la riapertura al pubblico definitiva del comparto 2 della Riserva naturale, ha detto:
lo avevamo promesso nei giorni scorsi quando rassicuravamo la città circa l’impegno profuso dalla nostra amministrazione comunale nel voler garantire al più presto la piena fruibilità della nostra pineta seriamente danneggiata dalle nevicate dello scorso febbraio. Ogni giorno ho avuto incontri con gli Uffici tecnici sulla Riserva naturale dannunziana che merita un’attenzione specifica e tutta particolare – ha detto l’assessore Renzetti -. I danni della nevicata sono stati eccezionali, come del resto nella Pineta di Santa Filomena. Il peso della neve, caduta in abbondanza per giorni e giorni, ha purtroppo spezzato in molti casi rami secchi, se non le chiome intere creando evidenti problemi di stabilità a diverse piante, come emerso nel corso di un sopralluogo congiunto con la Forestale e il Servizio Fitopatologico della Regione Abruzzo, un sopralluogo nel corso del quale sono stati individuati gli interventi necessari da realizzare. Purtroppo è evidente come la condizione in cui versano diverse piante all’interno della Riserva non sia imputabile alla nostra amministrazione comunale che piuttosto sta lavorando da due anni e mezzo per restituire dignità al polmone della città, dove qualcuno, per sei anni, si è preoccupato solo di rifare un muro di cinta tutt’attorno, carino, dignitoso, ma senza riservare la giusta attenzione all’aspetto naturalistico della Riserva, che ne rappresenta l’anima. Noi, al contrario, ci siamo preoccupati di restituire vitalità al laghetto, con il rifacimento della rete fognaria, alle aree interne, con il rifacimento dei percorsi jogging e delle recinzioni, restituendo sicurezza agli stessi fruitori del parco istituendo persino il controllo degli agenti a cavallo.
Ora stiamo procedendo anche con la riapertura al pubblico per lotti della Riserva, dove, trattandosi di ‘zona protetta’, prima di avviare qualunque intervento di manutenzione straordinaria, è stato necessario acquisire l’autorizzazione della Sovrintendenza, a firma della dottoressa Tomassetti arrivata solo lo scorso 24 marzo. Lo scorso 3 aprile il dirigente del settore Parchi ha sottoscritto la determina di affidamento dei lavori all’impresa Martinelli Giancarlo, per la cifra di 32mila 462,26 euro. Il cantiere è partito dal comparto numero 2, quello antistante lo Stadio Cornacchia, al quale abbiamo deciso di dare priorità per la presenza, all’interno, di un’attività economica alla quale abbiamo voluto restituire funzionalità, liberando subito le aree solitamente occupate dagli anziani e dai bambini. E, dopo la riapertura parziale a Pasqua, per il 25 aprile, e per il lungo ponte del Primo Maggio, nella giornata di ieri l’impresa Martinelli ha concluso definitivamente gli interventi all’interno del comparto 2, restituendo le chiavi al Comune, con qualche giorno d’anticipo rispetto alle previsioni, e stamane, con i nostri operatori, abbiamo effettuato la riapertura definitiva del parco antistante lo stadio, tornato nuovamente fruibile dalle famiglie, dai bambini, dagli anziani e dagli appassionati dello jogging. All’interno del lotto ci sono ancora solo dei piccoli angoli interdetti al pubblico, debitamente protetti e transennati, dove sono stati accatastati dei legni ricavati dalle potature e che verranno rimossi già a partire da lunedì. Ma quel materiale non interferisce con la presenza dei fruitori e soprattutto non saranno necessarie ulteriori chiusure di quel lotto, i lavori di ripristino e messa in sicurezza sono completati. Ora continueremo a lavorare per la riapertura al pubblico, entro fine maggio, o al più tardi prima dell’inizio dell’estate, dei lotti 3 e 4, ovvero dove ci sono il laghetto e il percorso jogging, con ingresso dinanzi all’Aurum. Il progetto d’intervento è pronto per essere approvato dalla giunta, ma dobbiamo ancora attendere il rilascio delle relative autorizzazioni da parte della Sovrintendenza ai Beni Ambientali, trattandosi di due aree sottoposte a vincoli paesaggistici e naturalistici, oltre che storici. Dopo l’arrivo dei nulla-osta procederemo con una gara veloce e avvieremo i lavori che dovranno essere effettuati in tempi record.