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Pescara, richiesta risarcimento danni alluvione: domani la scadenza

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PESCARA –  Domani, giovedì 2 gennaio, a Pescara è l’ultimo giorno per i privati per la presentazione delle richieste di risarcimento danni dopo l’alluvione che ormai quasi un mese fa ha flagellato il capoluogo adriatico, con mezza città sott’acqua e l’esondazione del fiume. Le  istanze andranno depositate all’Ufficio Protocollo del Comune che, entro la mezzanotte, dovrà trasmetterle in Provincia, quindi in Regione per la nomina di un Commissario Europeo che dovrà esaminare ciascun fascicolo. Sino allo scorso 23 dicembre erano 130 le istanze già pervenute agli  uffici comunali , ossia le prime 70 protocollate entro lo scorso 17 dicembre; le altre 60 sono invece arrivate negli ultimi giorni.  Lo ha reso noto  l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ,che ha precisato:

“Le stime ancora oggi sono approssimative ma comunque i danni sono stati enormi: almeno 6milioni 542mila euro per quanto riguarda il patrimonio pubblico e senza considerare quelli arrecati agli immobili privati, che potrebbero superare i 7milioni di euro. Eppure possiamo parlare di ‘disagi contenuti’ perché la Protezione civile ha funzionato e per questo devo ringraziare, uno ad uno, tutti coloro che non si sono risparmiati un secondo pur di aiutare la popolazione, dai volontari, coordinati da Angelo Ferri, alla Polizia municipale, con il colonnello Mario Fioretti e i maggiori Danilo Palestini, Paolo Costantini, Giorgio Mancinelli e Sergio Petrongolo, e poi la stessa Protezione civile con le sue 9 funzioni. Il Coc ha lavorato ininterrottamente dalle 3.30 del 2 dicembre scorso e ancora oggi è aperto proprio perché siamo ancora alle prese con le 15 frane che stanno imponendo l’adozione di ordinanze severe che richiedono un costante monitoraggio. Nel corso dell’emergenza abbiamo sgomberato 500 famiglie, garantendo assistenza a 50 famiglie di Villaggio Alcyone e 60 famiglie di via Aterno e via Raiale. Subito dopo è partita la fase di assistenza per fronteggiare le richieste di risarcimento dei danni: il 17 dicembre scorso  sono scaduti i termini perché il Comune, ovvero tutti gli Enti pubblici, denunciassero i danni subiti dal proprio patrimonio. E puntualmente abbiamo inoltrato la richiesta alla Provincia che le ha collazionate tutte per poi trasmetterle alla Regione Abruzzo. Secondo la nostra stima i danni verificati a Pescara, considerando solo il patrimonio pubblico, possono essere quantificati in 6milioni 542mila euro, considerando che sino a oggi abbiamo già effettuato interventi di primo ripristino in somma urgenza per 609mila 950euro. Per i privati, invece, è stata accordata una proroga sino a domani, giovedì 2 gennaio 2014 per la presentazione delle richieste di risarcimento dei danni utilizzando gli stessi moduli sempre disponibili sul sito internet istituzionale del Comune all’indirizzo www.comune.pescara.it.

Per danni superiori ai 15mila euro gli utenti dovranno corredare le richieste oltre che con le foto anche con una perizia asseverata da un tecnico; per danni inferiori ai 15mila euro saranno sufficienti foto e preventivi. Il risarcimento potrà essere richiesto per danni ai beni mobili e immobili, dunque comprese auto e imbarcazioni. Tutte le istanze dovranno essere inviate all’Ufficio Protocollo del Comune, al pianterreno, indirizzate all’Ufficio del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile comunale, quindi saranno messe insieme per essere inviate alla Provincia. La stessa Provincia le trasmetterà alla Regione e a quel punto verrà nominato un Commissario straordinario europeo per la loro valutazione. Tutti i privati ai quali verrà effettivamente riconosciuto il diritto al risarcimento del danno subito riceveranno l’erogazione del fondo personalmente, senza ulteriori mediazioni.  Ovviamente il nostro appello va alla Regione affinchè presti massima attenzione al ‘caso’ Pescara che comunque ha vissuto un fenomeno straordinario nella sua drammaticità e infatti in giunta abbiamo anche approvato la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale e ora siamo in attesa di riscontro, al pari dei cittadini. Fino a qualche giorno fa il nostro Ufficio Protocollo aveva già ricevuto 130 richieste di risarcimento danni da parte di privati: 70 istanze sono arrivate entro lo scorso 17 dicembre; le altre 60 sono state protocollate entro lo scorso 23 dicembre. Ma ovviamente ci aspettiamo che entro domani arriverà un’altra valanga di domande che imporrà un super-lavoro ai nostri uffici per chiudere tutte le pratiche e difendere i diritti dei cittadini”.

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