Riguarderanno nove strade cittadine ; si comincia dall’asse ciclabile di viale Sabucchi
PESCARA – Oggi,6 maggio, prenderanno il via a Pescara i lavori di rifacimento degli asfalti sulle prime 9 strade cittadine già interessate da interventi di riqualificazione, nell’ambito del maxi-appalto da circa 600mila euro inerente complessivamente 15 assi viari. Sulle prime 9 arterie l’impresa che si è aggiudicata l’intervento, la Diodato, ha già realizzato interventi di rifacimento di marciapiedi, rialzo tombini e rifacimento massetti, ma per la realizzazione del nuovo asfalto si è dovuto attendere l’arrivo delle temperature più calde per impedire che il freddo determinasse l’immediato deterioramento delle superfici. Si comincerà dall’asse ciclabile di viale Sabucchi, dove lo scorso 22 aprile si era aperto il cantiere per la riqualificazione della strada, e poi si proseguirà sulle altre strade, dove si richiederà, di volta in volta, la chiusura al traffico almeno per uno o due giorni, quindi si chiede ai cittadini di prestare massima attenzione alla segnaletica stradale.
L’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, ufficializzando le opere che partiranno oggi,ha spiegato:
il progetto elaborato dagli uffici tecnici comunali prevede interventi di manutenzione straordinaria con il rifacimento della pavimentazione della carreggiata stradale e il ripristino dei marciapiedi, con l’obiettivo prioritario di migliorare la sicurezza stradale pensando soprattutto a ciclisti, pedoni e quindi automobilisti. Le strade comprese nel maxi-lotto di opere sono state individuate tenendo conto di alcuni criteri, ossia la valutazione delle condizioni del manto superficiale delle arterie, la densità del traffico carrabile e pedonale e le risorse messe a disposizione per tale tipologia di intervento. La scelta dei materiali per la pavimentazione dei marciapiedi è stata determinata da ulteriori fattori, ossia il superamento delle barriere architettoniche; lo stato di usura della pavimentazione preesistente; le zone di particolare pericolo per il camminamento; l’importanza del tratto esaminato nel contesto urbano. E sulla base di tali valutazioni abbiamo deciso di intervenire su 15 strade che oggi versano in condizioni di particolare precarietà. Per le strade abbiamo previsto la scarifica dei primi 3-4 centimetri di asfalto e la posa in opera di un nuovo tappetino, al fine di evitare inopportuni rialzi del manto stradale; inoltre abbiamo previsto interventi sui chiusini stradali con la sostituzione dei coperchi di ghisa, la messa in quota dei pozzetti, la sostituzione delle guarnizioni in gomma antirumore dei coperchi e la pulizia contestuale delle caditoie qualora risultassero ostruite oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale; per i marciapiedi abbiamo previsto scelte diverse a seconda dell’importanza urbana delle strade stesse e delle difficoltà tecniche eventualmente riscontrate, come l’impossibilità di andare nel sottosuolo per la presenza di sottoservizi. In linea generale abbiamo programmato la demolizione generale del preesistente, la fornitura e posa in opera dei cordoli e il rifacimento della pavimentazione in betonella o tappetino d’asfalto, sempre prevedendo il superamento delle barriere architettoniche. L’ultimo cantiere, in ordine di tempo, è stato aperto lo scorso 22 aprile in via Sabucchi, dove siamo intervenuti per il ripristino della pista ciclabile, per una lunghezza di 250 metri lineari, nel tratto compreso tra viale Riviera nord e la strada parco. In particolare abbiamo effettuato la fresatura in profondità della sede occupata dalla pista ciclabile, l’eliminazione delle radici degli alberi emerse in superficie, e la ricompattatura del terreno e domani, lunedì 6 maggio, ripartiremo proprio da via Sabucchi per l’ultima parte dell’intervento, ossia la stesura del nuovo manto d’asfalto e il rifacimento della segnaletica. Dopo via Sabucchi l’impresa si sposterà in via Galilei, quindi via Ariosto, via Balilla, via Vasco de Gama, via D’Avalos, nel tratto compreso tra via Vespucci e piazza Salvo D’Acquisto, via Osento, via Terra Vergine e via Fosso Cavone. Per ciascuna strada, dove si interverrà nell’ordine elencato, il cantiere richiederà almeno uno o due giorni di opere, determinandone la momentanea chiusura al traffico per dare il tempo al nuovo asfalto di assestarsi, ma comunque si tratterà di chiusure temporanee. Concluse le nove strade, l’impresa si sposterà sulle ultime sei comprese nell’appalto.