PESCARA- A partire da oggi,22 novembre, scatteranno i controlli per verificare se i balneatori si sono adeguati alla normativa che prevede la rimozione di suppellettili dalle spiagge di Pescara.Infatti sono scaduti i termini per la rimozione dall’arenile di pattini, mazzette degli ombrelloni, sdraio, sedie o giochi, termini prorogati di circa un mese rispetto al passato, proprio per agevolare i balneatori, concedendo loro un lasso di tempo maggiore per ripristinare la propria concessione al termine della bella stagione.
L’assessore al Turismo del Comune di Pescara Berardino Fiorilli ricordando la scadenza , ha detto:
da ben sedici mesi abbiamo riaperto un dialogo con i nostri imprenditori del mare, una categoria a lungo messa da parte, mai resa partecipe delle scelte operate dalla pubblica amministrazione, scelte che pure hanno avuto ricadute importanti e immediate su quelle attività che oggi rappresentano uno degli assi portanti della nostra economia cittadina, dando lavoro ogni estate a oltre mille persone. Una categoria, tra l’altro, che sta attraversando un periodo particolarmente difficile in merito alla vicenda del rinnovo delle concessioni, un ‘caso’ che sta vedendo impegnato direttamente il Governo regionale per tutelare attività storiche, che hanno caratterizzato lo sviluppo del nostro territorio.
Sin dal nostro insediamento, al contrario, l’amministrazione comunale di centro-destra ha saputo attivare un dialogo concreto con tali operatori, individuando insieme i percorsi di promozione del territorio tesi a garantirne lo sviluppo e la crescita. E con gli stessi operatori, a inizio stagione balneare, lo scorso aprile, avevamo fissato nuovi termini per liberare la spiaggia dalle suppellettili nel periodo invernale, termini fissati, sino allo scorso anno, a metà ottobre, in contraddizione però con la vocazione di una città di mare come Pescara che ha la fortuna di poter beneficiare di temperature miti sino alla soglia dell’inverno, proprio com’è accaduto quest’anno, temperature che ancora hanno consentito di degustare un aperitivo sotto il sole o sulla spiaggia sino a qualche giorno fa. A questo punto insieme abbiamo deciso di prorogare i termini per almeno un mese, sino al 20 novembre. Da lunedì, ovviamente, scatteranno le verifiche della Polizia municipale, ma anche delle unità operative della Direzione Marittima e, in caso di violazione, arriveranno le sanzioni, che però siamo certi, non saranno necessarie. Intanto con la Regione Abruzzo stiamo portando avanti un discorso normativo per la destagionalizzazione delle attività turistico-ricettivo-balneari: la riviera pescarese ha infatti le potenzialità e le risorse per lavorare dodici mesi l’anno e non solo quattro o sei mesi, dunque compito delle Istituzioni è quello di sostenere tali potenzialità, che inevitabilmente portano lavoro e incremento dell’economia cittadina.
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