L’Assessore smentisce i giornali sulle aliquote, ma prevede una inevitabile revisione delle stesse.Se ne discuterà in un incontro con parti sociali e categorie
PESCARA – L’Assessore al Bilancio del Comune di Pescara,Bruna Sammassimo è intervenuta ieri su Regolamento IUC e Bilancio di previsione rendendo noto che in Commissione Finanze è iniziata la discussione sul regolamento della Imposta Unica Comunale istituita con la Legge di stabilità 2014 e che contiene Imu, Tasi e Tari, che verrà perfezionato con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale.L’assessore assicura che non sono state ancora fissate le aliquote ,ma al tempo stesso lascia intendere che sarà necessaria una revisione delle stesse per la copertura di spese sottoelencate.Annuncia altresì un incontro ,all’insegna della trasparenza , con parti sociali e categorie, per far conoscere loro la situazione economico-finanziaria reale del Comune.
Recita la nota di Sammassimo:
I regolamenti presentati (Tari per i rifiuti, Tasi per abitazione principale e Imu imposta municipale unica) non contengono agevolazioni e deduzioni perché si è ritenuto che dovessero essere la Commissione Consiliare e il Consiglio Comunale a decidere in merito ad esse. Un passo, questo, propedeutico alla determinazione anche delle relative aliquote, di cui ad oggi non è definita la misura, malgrado quanto riportato a mezzo stampa nei giorni scorsi.
Si è inoltre parlato del Bilancio di Previsione 2014 ancora in fase di redazione. Il nostro lavoro procede con un’attentissima valutazione di tutte le voci economiche e finanziarie e si concentra su due fronti: nessun incremento della spesa corrente rispetto al 2013 e razionalizzazione e riqualificazione della spesa.Ad oggi, purtroppo, l’analisi fatta voce per voce, porta a prevedere la necessità di una revisione delle aliquote delle tariffe per coprire alcune spese che altrimenti non troverebbero la fonte di finanziamento.
Tra queste, solo per fare alcuni esempi di spese non comprimibili e non rinviabili, ci sono:
· l’incremento del canone della pubblica illuminazione: + 1.300.0000 euro;
· la copertura del debito verso la società Caldora, rinviata dalla passata amministrazione al 2014: + 650.000 euro;
· gli interessi maturati su anticipazioni di Tesoreria che testimoniano la gravissima crisi finanziaria dell’Ente: +470.000 euro;
· contributo al consorzio industriale non versato nel 2013 dalla presedente amministrazione: +150.000 euro;
· la spesa per la consultazione elettorale: +450.000 euro;
· l’aumento della quota interessi sui mutui per + 300.000 a dimostrazione della concentrazione dei lavori in periodo elettorale.
In questa fase stiamo verificando le effettive previsioni di entrata sulla scia delle indicazioni date dal Collegio dei Revisiori circa la certezza delle stesse.Una situazione a cui si somma la difficoltà di cassa in cui versa l’Ente che mensilmente, ormai dall’inizio dell’anno, è costretto a ricorrere ad anticipazioni di Tesoreria, che comporta un anticipo medio, da parte della Banca Caripe, pari a 20 milioni di euro.Predisposto lo schema di Bilancio, la prossima settimana incontreremo maggioranza, opposizione, categorie produttive e sindacali della città e i cittadini, per portarli a conoscenza della situazione economico-finanziaria reale del Comune, aprendoci all’ascolto e ai suggerimenti per migliorare la situazione.Sarà questo il modo di procedere per il futuro, perché vi sia la necessaria e doverosa trasparenza amministrativa affinché la cittadinanza sia sempre al corrente della situazione che dobbiamo fronteggiare e per riacquistare un rapporto fiduciario con la comunità, messo a dura prova dagli ultimi cinque anni di amministrazione”.