Ha spiegato Renzetti:
Priorità assoluta dei nostri ragazzi sono le scuole che ogni giorno li vedono studiare, giocare, ma soprattutto crescere. I bambini chiedono scuole sicure, una richiesta alla quale da due anni e mezzo stiamo dando risposte concrete. Purtroppo in passato ci si è preoccupati di ‘rifare il look’ delle scuole con le semplici ritinteggiature esterne, ma senza occuparsi della staticità degli edifici e noi abbiamo trovato anche situazioni fortemente compromesse. Ho chiuso la scuola elementare di via Rubicone, all’esterno perfetta, bella, appena ritinteggiata, appena reinaugurata dalla precedente amministrazione, peccato che i tecnici avessero definito quella scuola a rischio crollo indipendentemente da un sisma. Io l’ho chiusa, attirandomi le ire di un’intera comunità scolastica, e ho trasferito i bambini nella scuola di via Lago Sant’Angelo, e ora, in via Rubicone, stiamo ricostruendo un edificio nuovo con scuola elementare e materna, per 1milione e 500mila euro di investimenti. A Largo Madonna siamo intervenuti su un’intera ala della scuola a rischio sismico, così come in via Milano. E anche la scuola media Virgilio era appena stata ritinteggiata da chi mi ha preceduto, peccato poi che ci piovesse dentro. La sicurezza dei nostri studenti è la priorità assoluta che poi ci impone anche delle scelte in termini di economia. Sappiamo che in molte scuole dobbiamo completare la sostituzione di banchi e sedie, e stiamo procedendo per lotti. Per esempio nel 2012 sarà la volta della scuola di via Milano. Molti bambini hanno poi manifestato il problema delle forniture del materiale di uso ordinario, come carta igienica o disinfettanti,materiale che il Comune fornisce regolarmente sulla base della popolazione scolastica, ma è evidente che, a fronte delle segnalazioni di molti studenti, che hanno
lamentato addirittura di dover fare collette per comprare la carta igienica, ordinerò subito delle ispezioni nei magazzini e sulle scorte, assumendo già da lunedì contatti con i dirigenti scolastici per chiedere spiegazioni circa il disagio lamentato dagli studenti ai quali non si deve chiedere di fare collette. Altro punto caldo per i baby-consiglieri è stata la mobilità e in particolare la filovia: “In molti temono che la realizzazione del percorso riservato ai filobus determinerà la cancellazione della pista ciclabile e dello spazio pedonale, e invece non sarà così – ha spiegato l’assessore Fiorilli -. La filovia è necessaria, invece, per contribuire a ridurre il numero delle auto che ogni giorno entrano a Pescara da nord e per costruire una città più vivibile.
Il Consiglio comunale dei Bambini e delle Bambine tornerà a riunirsi per l’ultima seduta prima della fine dell’anno scolastico il prossimo 26 maggio.
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