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Pescara,selezionati i due ‘Sindaci per un Giorno’

da Redazione

Sindaci per un giorno

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa  convocata  ieri, per ufficializzare l’esito del contest lanciato lo scorso 6 maggio sulla propria pagina Facebook e che ha riscosso un successo immediato,ha reso noto che Chiara Giudice e Stefano Simoncini sono  i due ragazzi selezionati per essere ‘Sindaci per un Giorno.Centinaia le  richieste e le  adesioni giunte attraverso facebook per poter vivere per un giorno come ‘primi cittadini’ di Pescara: dalla riunione improvvisa alla seduta di giunta all’esame degli atti sino agli incontri con i cittadini. Domani, 19 maggio, a partire dalle 9 del mattino, i due ragazzi cominceranno la loro maratona, di cui poi racconteranno emozioni e impressioni.
“L’iniziativa – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – è nata certamente non uno ‘spot-elettorale’, ma piuttosto è stata frutto di una riflessione maturata su quanto accade attorno a noi. Il vento dell’antipolitica purtroppo soffia forte, alimentato anche da quei movimenti di protesta che amano fare di tutta un’erba un fascio, denigrando in maniera indiscriminata tutta la classe dirigente del momento, partendo dal vertice, sino ad arrivare all’ultimo amministratore dell’ultimo paesino italiano. Un vento che si è alimentato di quella crisi economica planetaria che inevitabilmente non ha risparmiato né l’Italia, né l’Abruzzo, né tantomeno Pescara, ma che qualcuno pensa, a livello nazionale, di contrastare semplicemente eliminando tutti coloro che oggi ricoprono cariche elettive, dunque amministratori scelti dal popolo, e non saliti su uno scranno in seguito a un golpe. Purtroppo quel vento va a influenzare, in modo particolare, quelle classi sociali che più di altre sono vittime della crisi, gli operai di fabbriche che chiudono e che a 40-50 anni si ritrovano in Cassa integrazione con un futuro nero davanti, o gli anziani, che dopo quarant’anni di lavoro e dopo aver contribuito a costruire il nostro Paese, si ritrovano con una pensione che non permette loro di arrivare neanche alla terza settimana del mese. E ovviamente influisce sui giovani, i nostri ragazzi, coloro che più degli altri sono spaventati per il proprio futuro, ragazzi che oggi vivono ancora nell’ambiente protetto della scuola, dell’università, ma che, se guardano in prospettiva, sono indotti a condividere quel clima di sfiducia generalizzata nei confronti di chi oggi ha responsabilità di Governo, a qualunque livello si trovi, e non riescono a vivere serenamente la propria adolescenza o giovinezza. E mi rendo conto e comprendo perfettamente questo stato d’animo ogni qualvolta mi trovo a parlare con i ragazzi, e lo faccio spesso, proprio perché penso che il dialogo continuo con chi ha qualche capello bianco più di me e con le generazioni più giovani delle mie, sia fondamentale per avere una prospettiva più ampia della vita e delle responsabilità che ci attendono all’orizzonte, specie quando si amministra. E da questi colloqui mi rendo conto che tanti, troppi, ragazzi, influenzati dall’antipolitica, oggi rischiano di scegliere la strada dell’astensionismo e di non andare a votare, di non scegliere il proprio rappresentante alle Europee, alla Regione o anche al Comune. Un grave errore perché, ancora una volta, ci sarà chi sceglierà al posto di quei ragazzi, e loro rischiano di rinunciare a un proprio diritto. A Pescara ci sono ben 7.039 elettori nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni, un numero consistente sui quasi 100mila elettori complessivi, il 7 per cento, ed è quella fascia di età alla quale ho scelto di rivolgermi con la mia iniziativa: Un giorno da sindaco. In sostanza, avvalendomi di quel formidabile strumento di comunicazione qual è il social network, facebook, ho indetto una sorta di concorso aperto ai ragazzi e alle ragazze tra i 18 e i 24 anni, chiedendo loro di candidarsi per trascorrere un’intera giornata al mio fianco, per sperimentare personalmente cosa significhi essere sindaco di una città di 130mila abitanti come Pescara, quali siano gli onori, ma soprattutto gli oneri, le responsabilità, i doveri e qual è il carico di lavoro che ogni giorno si trova ad affrontare un sindaco. Lo scorso 6 maggio, abbiamo aperto le iscrizioni su facebook e devo dire che subito sono arrivate le prime adesioni, sia di ragazzi che di ragazze. Per iscriversi al contest on line la procedura era molto semplice, bastava andare sul link indicato che rimandava direttamente al modulo. Tre i requisiti richiesti: avere un’età, come dicevo, compresa tra i 18 e i 24 anni; essere residenti nel Comune di Pescara; e aver cliccato ‘Mi Piace’ sulla mia pagina Facebook ‘Sindaco di Parola’. E poi la motivazione per la quale si voleva essere scelti, motivazione da spiegare in 256 caratteri. In appena 6 giorni, perché le iscrizioni si sono chiuse il 12 maggio, oltre 11mila persone hanno visualizzato il post, 172 di esse hanno interagito, ossia hanno cliccato il ‘mi piace’, hanno condiviso l’iniziativa o l’hanno commentata, sempre positivamente. L’annuncio è stato letto da 30mila persone, ossia anche attraverso le condivisioni, e 123 hanno cliccato ‘mi piace’ sulla mia pagina facebook durante la campagna, quindi a sottolineare l’apprezzamento dell’iniziativa. Oltre cento le candidature ricevute, tutte ben motivate. Qualcuno ha superato i 256 caratteri, ma forse proprio per il desiderio di spiegare bene la propria spinta a partecipare. Alla fine però abbiamo dovuto scegliere, abbiamo dovuto individuare i due ragazzi che potessero avere quel pizzico di interesse in più per consentire loro di fare questa esperienza. E abbiamo scelto: i ‘Sindaci per un Giorno’ saranno Chiara Giudice, 20 anni, studentessa al primo anno della facoltà di Economia e Management, che ha chiesto di essere scelta proprio per verificare come viene gestita una grande città come Pescara, quali sono i compiti amministrativi e le emergenze di un territorio come il nostro, dunque le interessa sperimentare l’iniziativa sotto l’aspetto manageriale. E con Chiara ci sarà Stefano Cimini, 21 anni, studente al secondo anno di Economia dell’Università ‘D’Annunzio’, con la grande passione, quella per la politica, che ha chiesto una chance per mettersi in gioco. Lunedì prossimo, 19 maggio, è la giornata che abbiamo scelto per consentire ai ragazzi di fare la propria esperienza, e partiremo alle 9 in punto”.