PESCARA – Nell’ambito delle iniziative predisposte in occasione delle festivita’ natalizie finalizzate alla prevenzione e vigilanza sulla produzione, detenzione e commercializzazione di manufatti pirotecnici, il personale della divisione Polizia amministrativa della Questura di Pescara, in collaborazione con il nucleo artificeri della Questura di Pescara , ha sviluppato attivita’ infoinvestigativa dalla quale emergeva che un esercizio di vendita di fuochi di artificio, sito in Villamagna (Ch) immetteva illecitamente sul mercato prodotti esplodenti. La specifica attivita’ di polizia giudiziaria consentiva di intercettare un furgone con il quale il rappresentante della suddetta rivendita trasportava, senza licenza di p. s. e senza le cautele di trasporto, circa 7,60 quintali di materiale esplodente di iv e v categoria (del tipo “venti di guerra”, ” tunder”, “batteria mille colpi” etc.) per un valore di circa 18.000 euro commerciali.Il materiale, acquistato da un deposito di Lanciano, sarebbe stato immesso sul mercato dei “botti di capodanno” dagli ambulanti, con grave rischio per la incolumita’ pubblica e soprattutto dei minori. Peraltro, per evitare sanzioni in caso di controllo sulla rivendita, atteso che quel quantitativo aggiuntivo avrebbe fatto superare di gran lunga i limiti imposti dalla licenza, era stato preso in uso un box nei pressi della rivendita, non idoneo alla conservazione di materiale esplodente, dove la merce sarebbe stata custodita.
Tutto il materiale e’ stato sottoposto a sequestro anche con l’ausilio della Questura di Chieti e messo a disposizione dell’autorita’ giudiziaria competente alla quale sono stati deferite anche le tre persone ritenute responsabili del trasporto e della detenzione illecita di prodotti esplodenti.