PESCARA – I Vigili urbani del Comune di Pescara hanno eseguito ieri un provvedimento di sequestro di un immobile di 70 metri quadrati realizzato in modo completamente abusivo. Scoperto dal Nucleo antiabusivismi della Polizia municipale , coordinata dal maggiore Adamo Agostinone, a ridosso di via Pantini, nel cuore della Riserva naturale dannunziana il fabbricato sarà oggetto di opportune indagini per eventuali risvolti penali.
Il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi rendendo noto il provvedimento , ha spiegato:
gli accertamenti erano scattati alcuni giorni fa quando alcuni cittadini avevano sollevato perplessità in merito alla realizzazione di un immobile vero e proprio, grande circa 70 metri quadrati, a ridosso di via Pantini, ossia all’interno della Riserva naturale dannunziana, una sorta di ‘appendice’ a un’abitazione preesistente, un manufatto dunque che, dopo essere stato completato, veniva utilizzato come residenza.
In seguito alle segnalazioni, passate per competenza al Nucleo antiabusivismi della Polizia municipale, coordinata dal maggiore Agostinone, gli stessi agenti hanno iniziato le indagini del ‘caso’, acquisendo cartine e planimetrie dagli uffici del Comune, studiando i progetti e concludendo con un sopralluogo sul posto, dove è stata verificata l’assenza di qualsivoglia autorizzazione rilasciata o di permessi a costruire.
In sostanza, secondo le conclusioni cui è giunta la Polizia municipale, il fabbricato non è stato autorizzato e oggi è scattato il sequestro dell’immobile. Ovviamente ora il fascicolo verrà trasmesso per competenza alla Procura della Repubblica per la parte penale, ma soprattutto l’operazione odierna conferma l’attenzione dell’amministrazione comunale, intesa in tutte le sue componenti, nei confronti della tutela della Riserva naturale dannunziana, con l’obiettivo di garantirne la piena conservazione e sanzionando qualunque tipo di violazione.