PESCARA – Il consigliere regionale Lorenzo Sospiri ,replicando alle affermazioni odierne del neo-governatore D’Alfonso sulla legge elettorale,ha precisato che è la Corte d’Appello che proclama gli eletti, non la Regione Abruzzo che dunque non ha alcun ritardo. Sospiri invita D’Alfonso a rileggere le carte, partendo dalle date: la nuova legge elettorale è stata approvata un anno prima della scadenza del mandato.
“Come sempre il governatore si dimostra presuntuoso e impreparato – ha sottolineato il consigliere Sospiri -: punto primo, la legge elettorale non è stata fatta un giorno prima del ritorno alle urne, ma è stata approvata un anno prima della scadenza del mandato. Punto secondo: è una fesseria dire che abbiamo sbagliato una legge con la quale abbiamo ridotto del 40 per cento il numero dei consiglieri, passati da 45 a 31. Piuttosto da che mondo è mondo, è la Corte d’Appello de L’Aquila che proclama gli eletti e non la Regione Abruzzo, che dunque non ha alcun ritardo. Anzi, con la nostra legge elettorale, che ha eliminato il listino che invece D’Alfonso sembrerebbe voler già reintrodurre, è stato possibile sapere in tempo reale e immediatamente chi era il nuovo Presidente della Regione Abruzzo e da chi era composta la sua maggioranza, con 18 consiglieri di governo e 13 consiglieri d’opposizione. A questo punto non posso evitare di osservare che se l’approccio di D’Alfonso alle tematiche dello sviluppo e del lavoro sarà identico a quello avuto alla legge elettorale, povero Abruzzo mio”.